Avanti il prossimo
Lo vogliano dire che dal passaggio di Pierluigi Mantini all'UDC il PD ha solo da guadagnarci?
Lo vogliano dire che dal passaggio di Pierluigi Mantini all'UDC il PD ha solo da guadagnarci?
Un calcio alla retorica. La Freedom Tower si chiamerà One World Trade Center.
E' stato depositato in Senato il progetto di legge del PD su "neutralità delle reti, free software e società dell'informazione" a cura dei senatori Vita e Vimercati. Punti fondamentali della proposta sono: garantire un accesso neutrale alle reti di comunicazione elettronica, promuovere i diritti di cittadinanza attiva al fine di rafforzare la partecipazione e il processo decisionale democratico, sostenere lo sviluppo e la valorizzazione dei sistemi informativi pubblici garantendo il pluralismo informatico anche con l'uso del software libero, diffondere l'uso delle nuove tecnologie della comunicazioni presso il sistema delle imprese, rimuovere gli ostacoli che impediscono la parità di accesso alle reti di comunicazione dei cittadini che versano in condizioni di disabilita, disagio economico e sociale e di diversità culturale.
Dicevano che al di fuori della socialsfera nessuno si era e si sarebbe accorto di Debora Serracchiani. Domani sarà ospite a l'Era Glaciale.
The most successful hybrid of old and new media comes from the last place you'd expect. How NPR's digital smarts, nonprofit structure, and good old-fashioned shoe leather just might save the news.
Via Fast Company.
i blog non sono affatto morti. I social stanno uccidendo i blog di coloro che non hanno voglia di aggiornarli e di curarli. Al contrario i social saranno un veicolo formidabile di visite verso i pochi che fanno del loro meglio per creare contenuti rilevanti.
Via Ikaro.
A sto giro tocca alla brava Debora Serracchiani incarnare le speranze e il desiderio di riscatto.
Come sempre è bastata una bella prosa che elencasse i difetti strutturali e di gioventù del Partito Democratico per farci spellare le mani in applausi. E' bastato venirci a raccontare quello che da mesi andiamo dicendo nei circoli, al bar, sui blog, per farci innamorare della dirigente venuta dal nordest.
E prima di lei è stata la volta della Meo, di Boccia, di Zingaretti, di Sofri, di Civati, della Meloni, di Martina, di Scalfarotto, di Gozi. Persino di Soru e Bersani.
Per carità ben venga la dialettica, evviva i volti nuovi con idee fresche, ma sarabbe anche venuto il momento di abbandonare le cotte estive e i buoni propositi per passare ai fatti. O rischiamo di ritrovarci tra due mesi ancora qui a elegiare un nuovo enfant prodige, per poi continuare a disperarci alla ricerca delle magnifiche sorti e progressive.
"Se dovessi regalare un cofanetto di dvd, quale mi consiglieresti?"
Ma sono domande da fare?