tizianocavigliablog

Caro astensionista...

Attualità   12.06.05  

Tralasciamo per un attimo i manifesti che scambiano feti per embrioni, cariche dello Stato che invitano a non votare, ingerenze del Vaticano, il fatto che l'Italia è l'unico paese in Europa a vietare l'eterologa, ecc.

Tralasciamo i buttiglioni e i calderoli che insultano gli scienziati definendoli macellai e concentriamoci per un momento sull'aspetto giuridico e politico del referendum.

Si sa che l'astenuto in democrazia conta come il due di picche.
Non c'è altro modo per dirlo.
Chi si astiene accetta supinamente la volontà di chi si reca nell'urna.

Devi capire caro astensionista che il tuo non voto di oggi potrebbe non salvare la legge 40 da una futura modifica.
E per modifica intendo anche l'abrogazione degli articoli su cui oggi e domani si vota.

Vedi caro astensionista, in via teorica, il parlamento è tenuto a rispettare la volontà popolare.
Ora capirai da solo che una vittoria del sì oltre ad abrogare gli articoli in questione non permetterebbe ai parlamentari di ritornare sull'argomento con leggerezza.
Allo stesso modo una vittoria del no renderebbe quasi impossibile alla prossima legislatura lo stravolgimento di questa legge.

Ma caro astensionista se non si raggiunge il quorum si da carta bianca al parlamento che potrà, a piacimento, modificare ogni singola parola di questa legge.

Tu potrai obiettare:
"Ma io mi sono astenuto perché sono un convinto sostenitore dello status quo!".

E il parlamentare ti potrà rispondere:
"Ma caro astensionista è stato fatto un referendum sulla legge 40 e tale referendum è stato bocciato in quanto non è stato raggiunto il quorum.
Quindi io sono totalmente libero da lacci e lacciuoli e se domani voterò per approvare lo stralcio dei divieti sulla fecondazione eterologa la mia coscienza sarà tranquilla.
Il popolo italiano mi ha emendato dai vincoli ed ora faccio un po' come cazzo mi pare."

Quindi caro astensionista, che ti sei astenuto perché convinto sostenitore del no, ti sei dato una sana mazzata sui gioielli.

Per cui non stupirti se alla prossima legislatura vedrai apporre consistenti modifiche alla legge 40.
Dovevi pensarci prima e andare a votare.

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