Legge elettorale e memoria corta
La riforma della legge elettorale, voluta dalla Casa delle Libertà a pochi mesi dal voto, stà provocando un muro contro muro fra gli schieramenti.
Sarebbe bene ricordare al premier e al Presidente della Camera dei Deputati cosa ne pensavano di una riforma elettorale cinque anni fa:
"Se la maggioranza [di centro sinistra n.d.r] cercherà di adottare una legge elettorale senza il consenso dell'opposizione ci opporremo con tutti i mezzi, in Parlamento e nel Paese".
"Sarebbe un boomerang che tornerebbe addosso alla sinistra e dimostrerebbe al paese che questa sinistra è autoritaria, antidemocratica, illiberale e addirittura liberticida".Silvio Berlusconi, La Padania - 5 Ottobre 2000.
"Il centrosinistra non può cambiare la legge elettorale senza il consenso dell’opposizione perché ciò sarebbe contrario alla cultura istituzionale dell'Italia".
Pierferdinando Casini, La Padani - 5 Ottobre 200.
O come al solito sono stati fraintesi, oppure una riforma della legge elettorale sotto elezioni è accettabile e democratica solo e se favorisce la loro coalizione.
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