Buoni propositi per il prossimo ventennio
Sono i giorni della sbronza post regime. Dei complottisti schiavi della massoneria, dei tecnocrati con le unghie lunghe e nasi affilati, del club Bilderberg e della Trilaterale. Di chi saluta il presidente Napolitano come salvatore della patria, quando fino all'altro ieri lo scherniva proprio per il suo attenersi alle regole costituzionali.
Sono i giorni di una maggioranza che ha resistito agli scandali sessuali, alle accuse di corruzione, all'odore di mafia e della più bieca compravendita, all'assalto dei giudici e dei girotondi. Caduta per un spread.
Sono i giorni dell'opposizione, o almeno la parte sana di essa, che si fa garante della salvezza dell'Italia. Della serietà e del rigore.
Resteranno le macerie, ancora per un po'. I guasti della politica, specchio del voto e dei vizi di milioni di italiani. Gli stessi che per quasi un ventennio, instupiditi, hanno creduto e ceduto alle sirene di un imbonitore e alla sua corte di saltimbanchi.
Domani si ricomincia con la consapevolezza di potercela fare e la promessa di vigiliare perché tutto questo non debba ripetersi. Mai più.