Ho solo 24 ore al giorno e vorrei anche dormire
Adoro le possibilità offerte dai social network, da quella nuvola che da qualche tempo passa sotto il nome di web 2.0.
E però...
Sì, c'è.
Il fatto è che mi perdo troppe conversazioni, in troppi posti.
Io che, sforzandomi, riesco giusto a stare dietro ai commenti sul mio blog e a seguire sporadicamente la mia nuvoletta.
E' il meccanismo perverso della rete sociale.
Partecipare ad un social network significa avere dei contatti, amici.
Più amici, più popolarità, più la cosa funziona e gira.
Sbagliato.
Più amici significa spesso troppi amici. Un'overdose di contatti.
Un flusso di informazioni incessante che non riuscirai mai a seguire per intero. Rumore di fondo.
Centinaia di conversazioni perdute e altre centinaia ritrovate ripetute in altrettanti giardinetti chiusi; nel contorto tentativo di urlare più forte per farsi sentire al di sopra della cacofonia della rete.
Devo dire che FriendFeed, unito a Google Reader, fa il suo egregio dovere nel tenermi aggiornato su un bel po' di cose che succedono attorno alla mia isoletta, quaggiù nella blogosfera.
Tuttavia non è abbastanza.
Probabilmente dovrei iniziare a "potare" contatti dai miei social network.
Ma poi, immancabilmente, mi ritrovo a premere add quando invece la ragione mi spingerebbe a cliccare su remove.