Storia del calcestruzzo
È difficile precisare quali siano le origini della tecnica di costruire in conglomerato.
Secondo gli storici già Assiri e Egizi erano in grado di realizzare costruzioni impiegando materiale minuto. I Greci conoscevano questa tecnica, utilizzata per la realizzazione dell'acquedotto di Argo e del serbatoio di Sparta tra le più importanti opere costruite ancora esistenti.
Fu però l'ingegno dei Romani a dare l'impulso decisivo all'uso del calcestruzzo per l'edilizia civile e nella costruzioni di strade.
Le tecniche dell'opus incertum, dell'opus reticulatum e dell'opus caementicium sono descritte da Vitruvio nel suo De Architectura.
L'opus caementicium consisteva nell'elevare muri deponendo strati sovrapposti di malta e materiali inerti. I paramenti esterni in mattoni o pietre squadrate, che fungevano da casseri permanenti, venivano rapidamente riempiti di malta, all'interno della quale erano conficcati rottami di pietra o mattone.
La storia del calcestruzzo ripercorsa da Popular Mechanics.