Il tour virtuale del Quirinale
Il Quirinale si mostra in tutto il suo splendore grazie a un tour virtuale a 360 gradi delle sale e degli ambienti del Piano Nobile del palazzo che dal 1946 ospita la Presidenza della Repubblica Italiana.
Il Quirinale si mostra in tutto il suo splendore grazie a un tour virtuale a 360 gradi delle sale e degli ambienti del Piano Nobile del palazzo che dal 1946 ospita la Presidenza della Repubblica Italiana.
Michael Heilemann ha rielaborato l'intero film di Star Wars, l'episodio originale della saga di Guerre Stellari, inserendo ogni fonte di ispirazione cinematografica che possa aver influenzato George Lucas.
3 miliardi di dollari è il prezzo pagato da Apple per acquisire Beats Electronics (quella delle iconiche cuffie Dr. Dre) e aprire le porte alla nuova rivoluzione che coinvolgerà Cupertino e iTunes. Lo streaming musicale.
Questo è uno dei modi per costruire un sistema solare stabile che contenga il maggior numero di mondi abitabili, pari a 36 pianeti. Ricorda, in piccolo, il Vers della serie tv di fantascienza Firefly.
We can fit the orbits of four gas giants in the habitable zone (in 3:2 resonances). Each of those can have up to five potentially habitable moons. Plus, the orbit of each gas giant can also fit an Earth-sized planet both 60 degrees in front and 60 degrees behind the giant planet's orbit (on Trojan orbits). Or each could be a binary Earth! What is nice about this setup is that the worlds can have any size in our chosen range. It doesn't matter for the stability.
Let's add it up. One gas giant per orbit. Five large moons per gas giant. Plus, two binary Earths per orbit. That makes 9 habitable worlds per orbit. We have four orbits in the habitable zone. That makes 36 habitable worlds in this system!
In attesa di scoprire quale sarà la canzone dell'estate 2014, il Boston Globe ha raccolto in un'infografica i 99 tormentoni estivi dell'ultimo secolo.
Popular Mechanics ha chiesto a 10 autori di fantascienza di immaginare una trama per Episodio VII di Guerre Stellari, per ingannare l'attesa aspettando che i dettagli della sceneggiatura di J. J. Abrams trapelino.
Il gruppo parlamentare alla Camera del Movimento 5 Stelle, in debito di ossigeno dopo i risultati delle europee, ha evidenti difficoltà con le operazioni aritmetiche.
È sbagliato affermare che abbiamo perso quasi 3 milioni di voti. Considerando un'affluenza alle Europee attorno al 58% contro il 75% delle politiche dell'anno scorso è come se avessimo perso poco meno di un milione di voti.
Voti alla Camera per il M5S alle elezioni legislative 2013: 8.691.406 (Dati del ministero dell'Interno).
Voti per il M5S alle elezioni europee 2014: 5.792.865 (Dati del ministero dell'Interno).
Totale scarto: 2.898.541. Per l'appunto quasi tre milioni di voti persi in appena un anno. Negazionismo al potere.
Alla luce di una sconfitta devastante alle europee (ma anche alle amministrative e alle regionali) il Movimento 5 Stelle preferisce rispondere con un altro giro di vaffa all'indirizzo del corpo elettorale invece di affrontare una seppur minima forma di autocritica.
A questo giro il nemico da abbattere, l'ennesimo, è quel popolo di italiani pensionati che non avrebbe a cuore l'interesse di figli e nipoti, in un remake di quegli elettori coglioni di berlusconiana memoria. Uno psicodramma che si consuma dopo aver cavalcato una campagna elettorale dai toni allucinati e apocalittici. È l'illusione di una superiorità morale che non supera la prova dei fatti.
Affrontare con sufficienza la sconfitta è il primo passo per tornare a perdere. L'infallibilità è vincente se di mestiere fai il caudillo, altrimenti l'impressione che dai è quella di un comico suonato, arrogante e prepotente, a cui tutti i vaffa prima o poi tornano indietro.
Si potrebbe anche dire che il Partito Democratico nasca oggi.
I risultati delle europee e la guida di Matteo Renzi hanno evidenziato senza più perplessità la fine della somma algebrica portata da PDS e Margherita, facendo evolvere il PD in un coeso partito post ideologico di centrosinistra. Saldamente al centro dell'Europa, laburista, a trazione riformatrice, europeista e in grado di raggiungere quella dimensione potenziale capace di reggere elettoralmente la vocazione maggioritaria su cui è stato fondato.
È l'episodio sparatuttodella saga di fantascientifica immaginata da James Cameron, il sequel di Alien: Aliens - Scontro finale. Qui riprodotto magistralmente con i mattoncini Lego da Missing Brick nelle sue scene più evocative.