In occasione del 50° anniversario di ARPANET, che il 29 ottobre 1969 gettò le basi di quella rete di computer divenuta in futuro internet, Popular Mechanics ha pubblicato una lista dei 50 siti web che hanno condizionato il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo ancora oggi.
Il primo non poteva essere altri che il sito del CERN, da cui il web ebbe inizio.
Il 20 dicembre 1990 sembrava una giornata come tutte le altre, ma in quella data uno scienziato informatico nelle Alpi svizzere stava pubblicando il primo sito web in assoluto nei laboratori dell'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (meglio conosciuta come CERN).
Dal suo computer NeXT, Tim Berners-Lee pubblicò la prima pagina web, spiegando il concetto di ipertesto e descrivendo come impostare un server.
Ma Berners-Lee non condivise con il resto del mondo il suo sito fino a un anno dopo, quando lo descrisse ai suoi contatti sul newsgroup alt.hypertext. Ci sarebbero voluti un altro paio di anni e l'arrivo della prima "killer app", il browser Mosaic, perché il web prendesse definitivamente piede.
Nel 2009, Facebook ha lanciato un frammento di codice che ha cambiato il mondo: il pulsante "Mi Piace". L'idea dietro al "Like" è stata il frutto di numerosi programmatori e webdesigner, tra cui Leah Pearlman e Justin Rosenstein. Loro avevano ipotizzato che gli utenti di Facebook fossero spesso troppo occupati per lasciare commenti sui post dei loro amici, ma se ci fosse stato un semplice pulsante da premere, boom: si sarebbero sbloccate nuove relazioni. "Gli amici potrebbero interagire a vicenda con molta più frequenza e facilità", come ha detto in seguito Pearlman.
Ha funzionato, forse un po' troppo bene.
Slate ha raccolto 36 righe di codice così influenti da trascendere il campo dell'informatica per arrivare a plasmare la vita, gli interessi, il pensiero e il modo di relazionarsi dell'intero genere umano.
Da HTML alle criptovalute, da Telenet alle email, dal primo videogioco al software del computer di bordo delle missioni Apollo, dalle chat alla data collection, passando per Hello World!, worm, PageRank, droni domestici, bug, crittografia, RSS, pubblicità e attivismo politico.
John Hill ha tradotto l'antico manoscritto cinese che descrive con minuziosi particolari lo stile di vita, le leggi, la politica e le tradizioni militari dello sconfinato dominio che, lontano a occidente, governava la vita di centinaia di milioni di persone estendendosi su tre continenti: il Da Qin, l'Impero Romano.
Le annotazioni di Yu Huan, che personalmente non visitò mai nessuna delle provincie imperiali, sono raccolte nel Weilue, uno dei più rilevanti testi storico-geografici nell'Asia nel terzo secolo dopo Cristo.
Tre simboli. Tre ideali. Si compone così il logo dei Giochi Olimpici di Parigi 2024: una medaglia d'oro come simbolo del traguardo sportivo, la fiamma di Olimpia icona del movimento olimpico e paralimpico e Marianne la rappresentazione allegorica della Repubblica francese.
Nota a margine, per la prima volta nella storia olimpica i Giochi Olimpici e Paralimpici avranno il medesimo logo come segno di un impegno comune verso il successo dello sport senza distinzioni.
Ryoichi Toya è uno degli ultimi produttori di sale con il metodo Agehama in Giappone.
Great Big Story ha visitato la sua salina nella cittadina di Suzu, situata nella penisola di Noto nella prefettura di Ishikawa.
Il sale marino viene raccolto a mano con una tecnica tradizionale unica che risale a molti secoli fa.
Il processo prevede di raccogliere l'acqua di mare con dei secchi per poi essere sparsa a mano su di una superficie di sabbia rastrellata. Una volta che il sodio si è depositato, la sabbia verrà raschiata e raccolta in un serbatoio per completare le ultime fasi della produzione.
Il sale ottenuto con il metodo Agehama ha la caratteristica di essere ricco di minerali e delicato al palato.
Glamour ripercorre le mode, i tessuti, gli stili e i modelli a cui ispirarsi usati per confezionare costumi di Halloween durante il corso dell'ultimo secolo.
Su Wikipedia si può trovare un elenco di unità di misura curiose, sicuramente insolite e a volte persino ridicole.
Sagan
È un tributo all'astronomo Carl Sagan e alla sua abitudine di ripetere la frase "miliardi e miliardi". Un sagan quindi definisce una grande quantità, tecnicamente almeno quattro miliardi (due miliardi più due miliardi) riferita a qualsiasi cosa.
Smoot
Lo smoot è un'unità di lunghezza, definita come l'altezza datata ne 1958 di Oliver R. Smoot, che in seguito divenne presidente dell'American National Standards Institute (ANSI) e poi presidente dell'International Organization for Standardization (ISO). L'unità viene utilizzata per misurare la lunghezza del ponte di Harvard. Esattamente 364,4 smoot, più o meno un orecchio. Nel 1958 Smoot era alto 170 cm. Google Earth e Google Calculator includono lo smoot come unità di misura.
Il dipartimento di polizia di Cambridge (Massachusetts) ha adottato la convenzione di utilizzare lo smoot per misurare la posizione degli incidenti sul ponte.
Pirate-ninja
Un pirate-ninja può essere definito come un chilowattora (3,6 MJ) per giorno marziano o sol. Andy Weir, autore de Il Marziano, ha rivelato in un'intervista del 2015 con Adam Savage che il team del rover Curiosity al Jet Propulsion Laboratory fa riferimento ai millipirate-ninja durante le loro riunioni.
Jiffy
Un jiffy è un'unità di tempo utilizzata nei sistemi operativi dei computer, essendo l'intervallo di tempo tra gli interrupt del timer di sistema. Questo intervallo varia da sistema a sistema, ma in genere è compreso tra 1 e 10 millisecondi.
Helen
Elena di Troia nell'Iliade è conosciuta come "il viso che varò mille di navi". Pertanto, 1 millihelen è la quantità di bellezza necessaria per varare una singola nave. Sono state descritte anche altre unità derivate come l'helen negativo, ovvero il potere di fare arenare le navi.
MegaFonzie
Un megafonzie è un'unità di misura immaginaria della capacità di risultare fighi, inventata dal professor Farnsworth di Futurama e basata sull'omonimo personaggio di Happy Days.
Warhol
Questa è un'unità per misurare la fama, derivata dal detto di Andy Warhol: "Nel futuro tutti saranno famosi per quindici minuti". Rappresenta naturalmente quindici minuti di fama.
Dirac
Il fisico Paul Dirac era conosciuto tra i suoi colleghi per la sua natura precisa, ma taciturna. I suoi colleghi di Cambridge hanno scherzosamente definito un'unità di dirac come una parola all'ora.
Garn
Il garn è un'unità utilizzata dalla NASA per misurare la nausea causata dalla sindrome da adattamento allo spazio. Prende il nome dall'astronauta Jake Garn, che ne soffriva spesso durante i test e in orbita. Un punteggio di un garn significa che il paziente è completamente inabile.
Lovelace
Lovelace (Ll) è l'unità della mancanza di qualità di un sistema operativo, vale a dire una misura che prende in esame le opinioni degli amministratori di sistema su quanto sia mal implementato. L'unità è stata coniata dagli stessi amministratori di sistema secondo il principio basilare secondo cui "non esiste software che non faccia schifo".
Wheaton
Il wheaton è la misura dei follower su Twitter, sula base del successo ottenuto dall'attore Wil Wheaton.
L'American Museum of Natural History ha raccolto in qusto video sette milioni di anni di evoluzione della specie umana. Un percorso che abbiamo condiviso con altri ominidi imparentati con l'Homo Sapiens a partire dai nostri comuni antenati primati prima di diffonderci su tutto il pianeta.
Sebbene gli ominidi fossero in grado di camminare in posizione verticale continuavano ad arrampicarsi sugli alberi, ma col passare del tempo i piedi persero la loro capacità prensile. Per far fronte a questa evoluzione i primi ominidi compensarono sviluppando una posizione via via sempre più eretta e l'abilità di usare strumenti di pietra. Due milioni di anni fa, il noto Homo Erectus, con il suo grande cervello, le gambe lunghe e le mani prensili iniziò la famosa migrazione dall'Africa.
Sappiamo che all'incirca 1,2 milioni di anni fa il cervello dell'Homo Erectus divenne ancora più grande, grazie a una dieta migliore facilitata dallo scoperta della cottura dei cibi.
La nostra specie, l'Homo Sapiens, è comparsa circa 200.000 anni fa incrociando il percorso di vari ominidi già esistenti; da allora i nostri antenati hanno continuato a espandersi verso nuovi territori sino riempire "ogni nicchia geografica" della Terra. Alla fine gli altri ominidi non riuscirono a tenere il passo: "Le differenze climatiche e la competizione con l'Homo Sapiens potrebbero averli spazzati via".
Great Big Story ha visitato il mulino Richard de Bas nella cittadina di Ambert, poco distante da Lione.
Da oltre sette secoli produce una carta finemente lavorata a mano e oggi questa cartiera è una tra le più antiche testimonianze dell'industria cartaria europea.
La carta prodotta dal mulino Richard de Bas è stata usata per stampare la costituzione francese e acquistata da influenti artisti, come Pablo Picasso, Salvador Dalí e Marc Chagall.