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Marzo 2023 archivio

La rinascita dell'architettura neoclassica

Wow   31.03.23  

La seconda metà del ventesimo secolo ha visto una netta decadenza dell'architettura classica, gotica e Art Deco. Tuttavia, negli ultimi decenni, questi stili hanno avuto una rinascita sorprendente.
Il mondo dell'architettura si sta riscoprendo innamorato della bellezza intramontabile e della maestosità che il neoclassicismo può offrire.

Kings and Things suggerisce che questa rinascita di un'architettura che si ispira a questo stile può essere vista come una reazione al minimalismo e alla banalità. Un richiamo a un'epoca in cui la bellezza e la grandiosità erano alla base della costruzione degli edifici.

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Edo la capitale sostenibile ante litteram

Wow   31.03.23  

Slice racconta come durante il periodo Edo si sia sviluppata la sensibilità giapponese verso l'ambiente dando vita alla prima cultura urbana fondata sull'armonia con la natura. Gli abitanti di Edo hanno creato grandi giardini, ma anche luoghi sacri in città per osservare piante e animali.
Edo, la nuova capitale del Giappone oggi conosciuta come Tokyo, è stata un'ispirazione per le future città del paese e ha contribuito a creare un modello urbanistico incentrato sulla sostenibilità ambientale.

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Wes Anderson ritorna sul grande schermo con Asteroid City

Multimedia   29.03.23  

Ambientato nel 1955 durante la convention annuale di astronomia dei Junior Stargazer che si tiene nell'omonima e immaginaria città nel deserto, Asteroid City è l'undicesimo lungometraggio diretto dal regista Wes Anderson.

Ignari dei fatti che stanno per accadere, i ragazzi e i loro genitori partecipano all'evento che mira a riunire studenti e famiglie da tutto il paese.
Un evento straordinario cambierà però per sempre la vita di tutti i partecipanti, sconvolgendo completamente la programmazione della convention degli aspiranti astronomi e dei loro genitori.

Il film verrà proiettato in anteprima al Festival di Cannes per poi essere distribuito nelle sale a partire dall'inizio dell'estate.

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L'altra bandiera dell'Antartide

Wow   29.03.23  

CGP Grey ripercorre la storia delle bandiere dell'Antartide, a partire da quella bianca sventolata nel 1929 dai membri della British Australian and New Zealand Antarctic Research Expedition a bordo della RRS Discovery.
Soltanto nel 1996, durante la realizzazione di un atlante multimediale, il 3D Atlas sviluppato dalla The MultiMedia Corporation, venne chiesto a Graham Bartram, capo vessillologo dell'organizzazione Flag Institute, di progettare una bandiera per il continente antartico. Questo vessillo è diventato la bandiera de facto dell'Antartide sin dal 1997, la mappa stilizzata in bianco su campo azzurro è quella presente anche tra le emoji.

Tuttavia nel 2018 è stata introdotta una nuova bandiera antartica di pubblico dominio.
La bandiera del Polo Sud geografico, a strisce orizzontali blu e bianche che rappresentano i lunghi giorni e notti all'estrema latitudine dell'Antartide con al centro un picco bianco solitario e la sua lunga ombra che proietta la forma inconfondibile della freccia di una bussola rivolta a sud, ha rapidamente guadagnato popolarità ed è già stata adottata da alcuni programmi di ricerca antartici.

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Catturare le tempeste elettriche sul Lago di Maracaibo

Wow   24.03.23  

Il Lago di Maracaibo in Venezuela è conosciuto come la capitale delle tempeste elettriche del mondo. Qui infatti è possibile assistere a temporali notturni con fulmini in media 300 giorni all'anno, come racconta il fotografo Jonas Piontek a Great Big Story che ha immortalato questo spettacolo meteorologico.
Le tempeste elettriche sul Lago di Maracaibo sono così frequenti a causa dall'incontro tra l'aria e l'acqua calda del Mar dei Caraibi e l'aria fredda che scorre giù dalle Ande.
Al suo apice nel mese di settembre, l'area del lago può sperimentare fino a 280 fulmini all'ora per una durata fino a 9 ore. Le tempeste sono così intense da essere in grado di illuminare la navigazione notturna.

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L'eliminazione selettiva delle zanzare è possibile, ma dovremmo farlo?

Geek   24.03.23  

La zanzara è uno degli animal più letali al mondo per la specie umana.
Oggi abbiamo la tecnologia per portare le specie di zanzare più pericolose per l'uomo all'estinzione senza colpire indiscriminatamente l'intero habitat. Una soluzione a basso impatto.
Finora, la ricerca dimostra che se le specie di zanzare portatrici di malattie fossero eliminate, ci sarebbero comunque molte altre zanzare benigne che, ad esempio, alimenterebbero i pipistrelli. Quindi dovremmo farlo?

Talya Hackett, su TED-Ed, analizza queste possibilità, gli effetti imprevisti sulla catena alimentare e sulla biodiversità e il dilemma etico che ne consegue.
Dobbiamo chiederci se abbiamo il diritto di scegliere quale specie debba vivere o morire sulla base della sua utilità per gli esseri umani. Inoltre, la tecnologia potrebbe essere utilizzata per scopi non etici, come la creazione di specie geneticamente modificate per motivi commerciali o militari.
L'umanità dovrà trovare un equilibrio tra la tutela della salute e la salvaguardia della biodiversità e dell'etica animale.

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Le scene finali al cinema

Multimedia   23.03.23  

In questo montaggio, realizzato da Casper Langbak di CLS Videos, abbiamo la possibilità di vedere la scena di chiusura di ben 120 film.
Un viaggio attraverso decenni di cinema, ammirando l'evoluzione delle tecniche cinematografiche e delle storie raccontate sul grande schermo.

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La madre dei mostri

Wow   23.03.23  

In molte mitologie, il termine "madre dei mostri" viene usato frequentemente per descrivere donne come Echidna, Lamia e Angrboda. Tuttavia, nella mitologia mesopotamica, la madre dei mostri è Tiamat, più che una donna è un oceano, nello specifico la fonte di tutte le acque salate.
È una divinità primordiale che rappresenta il caos e le acque primordiali. Viene spesso descritta come un mostro marino, un drago o un serpente. Secondo la leggenda, Tiamat diede alla luce molti dei, ma alla fine si ribellò contro di loro, determinata a distruggere la loro creazione. La battaglia che seguì fu epica. Tiamat radunò un esercito di mostri per combattere contro i suoi figli, mentre i loro alleati erano guidati dal dio Marduk. Alla fine, Marduk riuscì a sconfiggere Tiamat, tagliandola a pezzi e usando il suo corpo per creare il cielo e la terra.
Nonostante la sua sconfitta, Tiamat rimane una figura importante nella mitologia mesopotamica. Rappresenta il potere distruttivo del caos, ma anche la forza creativa che si trova nella natura primordiale dell'universo. Il suo ruolo come madre dei mostri suggerisce inoltre che la fertilità e la creazione non sono sempre gentili o ordinate, ma possono essere selvagge e pericolose come ci racconta Storied.

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Le curiose mappe medievali del mondo

Geek   21.03.23  

La Mappa di Hereford e le altre mappae mundi sono rappresentazioni del mondo dall'aspetto davvero curioso, in un periodo in cui la forma della Terra era già nota. Quindi perché esistono?
In questo video ShuBack descrive l'importanza culturale di queste mappe per la loro epoca e per l'evoluzione del pensiero geografico medievale. Disegnate da monaci e artisti, il loro scopo principale era quello di rappresentare il mondo in modo da poter visualizzare le principali città, le principali rotte commerciali e le principali leggende e storie dell'epoca.
Inoltre queste mappe erano anche utilizzate per scopi religiosi. Molte rappresentavano anche il Paradiso e l'Inferno, oltre alle principali figure religiose del tempo. Erano quindi utilizzate come strumento di evangelizzazione e insegnamento della religione cristiana.

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La percezione visiva di Una domenica pomeriggio sull'isola della Grande-Jatte di Georges Seurat

Wow   20.03.23  

Georges Seurat, uno dei maggiori esponenti del neoimpressionismo, ha rivelato di aver cercato una formula ottica per la pittura sin da quando aveva 17 anni. Questo desiderio lo ha portato a trascorrere gran parte della sua vita adulta studiando la tecnica del divisionismo e analizzando sistematicamente come un colore disposto in una serie di punti, accanto a quelli di un altro colore, crei una tonalità completamente diversa quando colpisce la retina dell'occhio umano.

Great Art Explained analizza il dipinto Una domenica pomeriggio sull'isola della Grande-Jatte per ripercorrere la ricerca dell'artista mirata a trovare la combinazione perfetta di colori per creare un'immagine che fosse il più possibile vicina alla realtà visiva; dimostrando come l'arte possa essere un campo di studio altamente scientifico e rigoroso, capace di unire la bellezza e la creatività alla ricerca della conoscenza.
La ricerca di Seurat sulla percezione visiva ha influenzato il modo in cui i pittori immaginano i colori e ha aperto nuovi orizzonti nella pittura moderna.

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