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Gennaio 2024 archivio

Una riflessione sulla nostra percezione del tempo e sulla teoria della relatività

Geek   31.01.24  

Il tempo è un concetto che ha affascinato filosofi e scienziati per secoli. Per noi, esseri umani, il tempo scorre in modo lineare, dal passato al presente e verso il futuro.
Viviamo il presente, ci ricordiamo del passato e anticipiamo il futuro, anche se non possiamo conoscerlo fino a quando non diventa presente. Ma come funziona davvero il tempo? La teoria della relatività di Einstein ha sfidato il nostro modo di concepire il tempo, rivelando che il tempo non è assoluto, ma relativo alla velocità di un oggetto e al suo campo gravitazionale.

Le implicazioni della teoria della relatività sono profonde e aprono nuove prospettive sulla natura del tempo. Se il tempo scorre in modo diverso per oggetti in movimento e in presenza di campi gravitazionali, allora è possibile che esistano più presenti simultanei? E se è possibile, allora come come funzionano?

Kurzgesagt esplora l'idea di come molteplici presenti stravolgano il concetto di un futuro incerto che può essere influenzato dalle nostre scelte nel presente. Se il futuro è già scritto, allora le nostre scelte non hanno importanza. Ma se il futuro è aperto e può essere influenzato dalle nostre azioni, allora come possiamo sapere cosa succederà?
La teoria della relatività ci sfida continuamente a riconsiderare il nostro modo di percepire il tempo quando ragioniamo sia su scala microscopica sia cosmica.

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Un'artista della conservazione dei libri

Multimedia   31.01.24  

Wired entra nel laboratorio di Sophia Bogle, scrittrice, educatrice e restauratrice di libri, per illustrare il processo rigoroso di decostruzione, rivitalizzazione e ricomposizione che sta alla base della sua specialità di conservazione di libri antichi e preziosi.

Negli ultimi 30 anni, Bogle ha restaurato migliaia di libri. Riferendosi ad alcune fasi della ricostruzione come a una vera e propria chirurgia del libro, sottolinea la precisione e la pazienza che servono per padroneggiare l'arte della conservazione.
Dall'attenta rimozione e pulizia delle pagine individuali al ritaglio di strappi e alla riparazione anche delle più piccole lacerazioni. Come sottolinea Bogle, c'è una storia nel libro, c'è la storia di chi ha posseduto il libro e infine c'è la storia del restauro del libro.

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Ripercorrere la storia del Medioevo in 15 minuti

Res publica   29.01.24  

Dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente all'alba del Rinascimento, il Medioevo è stata un'era della storia che ha abbracciato enormi cambiamenti sociali.
Un periodo di guerre, ribellioni, semi di rivoluzioni scientifiche, evoluzioni politiche, devastanti epidemie, fervore religioso, cavalleria, intrighi feudali, nascita dell'istruzione superiore e, a volte, violenza implacabile.

James Wade di MedievalMadness ripercorre gli oltre mille anni di storia medievale presentando una cronologia riassunta in 15 minuti.
Un'opportunità di approfondire la conoscenza di questo periodo storico e di scoprire come questo complesso mosaico di eventi ha plasmato quell'epoca.

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I sette decenni di ricerca scientifica al CERN

Geek   28.01.24  

Per celebrare i suoi primi 70 anni di contributi alla conoscenza scientifica, all'innovazione tecnologica e alla collaborazione internazionale, il CERN ha organizzato un ricco programma di eventi, che culminerà in una cerimonia ufficiale il 1° ottobre.
Il CERN è un'organizzazione unica nel suo genere che ha contribuito a molti dei più grandi progressi scientifici del XX e XXI secolo, tra cui l'invenzione e lo sviluppo dei rivelatori di particelle, la scoperta della corrente debole neutra, la creazione dei primi atomi di anti-idrogeno, la scoperta dei bosoni W e Z, l'invenzione del web e la scoperta del bosone di Higgs una particella elementare che è stata la pietra angolare della teoria del Modello Standard della fisica delle particelle.

Il CERN svolge un ruolo fondamentale nella ricerca scientifica globale. I suoi risultati hanno accresciuto la nostra comprensione dell'universo e hanno avuto un impatto significativo su una vasta gamma di settori, dalla medicina alla tecnologia, sino alla nostra vita di tutti i giorni.

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Un insegnante cieco usa l'ecolocalizzazione per esplorare il mondo

Res publica   28.01.24  

In un mondo in cui la vista è spesso considerata il senso primario, la storia di Daniel Kish, un uomo cieco che utilizza l'ecolocalizzazione per muoversi liberamente e insegnare agli altri a fare lo stesso, è una testimonianza di incredibile adattabilità e resilienza. Il documentario Echo, prodotto dal New Yorker e diretto da Ben Wolin e Michael Minahan, ci fa scoprire questo mondo sensoriale, dandoci un assaggio della percezione che Kish ha della realtà attraverso la sua esperienza personale.

L'ecolocalizzazione, un fenomeno naturale utilizzato da alcuni mammiferi come i delfini e i pipistrelli, consente a Daniel di creare una mappa tridimensionale del suo ambiente attraverso la emissione di suoni e l'analisi delle eco di ritorno. Con questa tecnica, Daniel è in grado di muoversi con sicurezza in ambienti complessi, esplorare nuovi luoghi e persino praticare sport come il ciclismo e lo skateboard.

Il documentario si concentra su un attento uso del sonoro per immergere lo spettatore nella percezione sensoriale di Kish.
Sentiamo il vento che soffia tra gli alberi, il rumore degli pneumatici sul marciapiede, l'abbaiare dei cani e lo stridio dei freni delle auto. Ogni suono contribuisce a creare una mappa sonora del mondo di Daniel, permettendoci di comprendere come riesce a percepisce e interagire con l'ambiente.

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Quando la NASA creò una replica della superficie della Luna sulla Terra

Geek   26.01.24  

Prima che gli astronauti potessero raggiungere la Luna avevano bisogno di un luogo per esercitarsi qui sulla Terra.
Primal Space racconta come gli scienziati della NASA hanno mappato una porzione dei crateri del nostro satellite naturale per poi creato una replica esatta della superficie lunare a Cinder Lake, in Arizona.
Scelto per la sua ghiaia vulcanica porosa, analoga al terreno lunare presente nel Mare della Tranquillità, Cinder Lake ha dovuto essere trasformato utilizzando centinaia di chili di dinamite, in una serie di esplosioni attentamente ordinate, per creare le repliche esatte dei crateri. Una volta costruito il campo lunare simulato, gli astronauti erano liberi di provare i loro rover lunari e altre attrezzature nella gravità terrestre.

I resti dei crateri sono ancora visibili oggi, anche se molti di essi sono stati riempiti e ammorbiditi dall'erosione naturale e dalle attività umane.

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Le colonne sonore perfette di John Williams

Multimedia   24.01.24  

Star Wars: Episodio I è un film che divide, ma tutti sono concordi nell'affermare che la colonna sonora di John Williams rappresenta uno dei migliori lavori del celebre compositore.
CinemaStix si sofferma su Duel of the Fates, l'epico pezzo corale che fa da sfondo al duello tra Darth Maul, Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi, per parlare far comprendere la maestria di Williams. Questo brano cattura immediatamente l'attenzione dell'ascoltatore: è potente, drammatico e coinvolgente. Ciò che lo rende davvero straordinario è l'uso magistrale del coro, che aggiunge una dimensione epica e maestosa alla musica. Le voci si intrecciano con gli strumenti orchestrali in un crescendo di emozioni che accompagna perfettamente lo scontro rappresentato sullo schermo.

Nella sua composizione, Williams ha preso ispirazione da diverse fonti, tra cui la poesia gallese, i canti liturgici e persino il testo di una traduzione latina della Bibbia. Questo mix di influenze culturali conferisce al brano un'atmosfera mistica e solenne, perfettamente in linea con l'ambientazione fantastica di Star Wars.
Inoltre, la scelta di utilizzare il coro come elemento centrale del brano è stata audace e innovativa. Il coro, con il suo potere evocativo e la sua capacità di trasmettere forza ed emozione, contribuisce a rendere Duel of the Fates unico nel suo genere. La combinazione di voci e strumenti crea un'armonia straordinaria, che si intensifica man mano che la musica si sviluppa.

L'uso sapiente degli archi, degli ottoni e delle percussioni crea tensione e drammaticità. La partitura di John Williams dà vita all'azione e alle emozioni del film, trasportando lo spettatore in un viaggio epico e avvincente e la ripetizione rende l'esperienza musicale indimenticabile per lo spettatore. Un punto fermo che Williams non dimentica mai di ripetere in ogni sua opera.

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Come rilevare una stella di Hawking

Geek   23.01.24  

PBS Space Time ipotizza la presenza di un micro buco nero all'interno di una stella come il Sole, per comprendere come un fenomeno di questo tipo potrebbe avere ripercussioni sull'evoluzione dell'astro e su come rilevarlo nello spazio.
Queste particolari stelle, chiamate stelle di Hawking in onore dell'ominimo fisico, permetterebbero di comprendere più approfonditamente la teoria e le implicazioni dei buchi neri primordiali (ovvero quelli che non si sono formati dal collasso gravitazionale di una stella, ma dall'estrema densità della materia presente durante il Big Bang) e su come questi potrebbero essere dei validi candidati per la formazione di materia oscura nell'universo.

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Apple Macintosh un rivoluzione iniziata 40 anni fa

Geek   22.01.24  
Apple Macintosh 128k
Apple Macintosh 128k

Il 22 gennaio 1984, Apple lanciò una delle più iconiche pubblicità della storia, durante l'intervallo del Super Bowl XVIII, in cui Ridley Scott reimmaginava 1984 di George Orwell per presentare il rivoluzionario Apple Macintosh.
Quello spot catturò l'attenzione del pubblico e ci riuscì anche il Mac, in vendita due giorni dopo, offrendo un'esperienza di utilizzo che oggi tutti diamo per scontata, ma quarant'anni fa risultava innovativa.

Smithsonian Magazine racconta come il Macintosh ha davvero cambiato il modo in cui le persone interagiscono con i computer. Prima di allora, i computer erano spesso complicati da utilizzare, richiedevano una conoscenza tecnica e non erano accessibili al pubblico comune. Il Macintosh, con la sua interfaccia utente grafica intuitiva e il mouse, ha semplificato l'esperienza dell'utente e ha reso i computer più accessibili e amichevoli.
Nonostante le dimensioni dello schermo ridotte e l'assenza di colori, il Macintosh ha offerto una facilità d'uso rivoluzionaria. Era possibile aprire documenti, trascinare e rilasciare file e utilizzare icone che rappresentavano le diverse funzioni. Questo ha reso l'interazione con il computer più visuale e intuitiva, consentendo agli utenti di concentrarsi sulle attività da svolgere senza doversi preoccupare di complicati comandi a riga di testo.

Il successo del Macintosh ha aperto la strada a una nuova era della tecnologia informatica. Ha ispirato lo sviluppo di interfacce utente grafiche simili su altri computer e ha posto le basi per la diffusione dei personal computer nelle case di tutto il mondo. Oggi, l'interfaccia grafica e il mouse sono diventati lo standard nell'informatica, grazie in parte alla rivoluzione introdotta dal Macintosh.
Quarant'anni dopo l'introduzione del Macintosh, possiamo riflettere sull'impatto duraturo che ha avuto sulla nostra vita quotidiana. Ci ha aperto le porte a un mondo di possibilità, rendendo i computer più accessibili e facili da utilizzare per tutti. Il Macintosh ha veramente cambiato il modo in cui interagiamo con la tecnologia e ha gettato le basi per molte delle innovazioni che vediamo oggi nei nostri device.

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Il progressive rock dei Kansas

Multimedia   22.01.24  

Il documentario Kansas: Miracles Out of Nowhere offre uno sguardo approfondito sulla storia dei Kansas, una band che ha lasciato un segno indelebile nella scena musicale degli anni '70.
Grazie al produttore musicale Don Kirshner, che ha creduto, i Kansas sono riusciti a inanellare ha una serie di album di successo che hanno catturato l'attenzione del pubblico e hanno consolidato il loro status di superstar del rock progressivo.

Il documentario, pubblicato da Front Row Music, ricorda quanto i Kansas fossero brillanti come band. La loro musica era un mix di elementi prog, rock classico e influenze artistiche, che creavano un suono unico e distintivo. Brani epici come Carry On Wayward Son e Dust in the Wind sono diventati veri e propri classici, dimostrando la loro abilità compositiva e la loro capacità di creare melodie indimenticabili.
Tuttavia il successo dei Kansas non è arrivato senza sacrifici e sfide. Il documentario ci mostra anche i momenti difficili che la band ha affrontato nel corso degli anni, come il cambio di formazione, le pressioni dell'industria musicale e la lotta per mantenere la propria identità artistica.

Kansas: Miracles Out of Nowhere è un omaggio a una band che ha lasciato un'eredità duratura nella storia della musica e rimarca come sia cambiata l'industria musicale nel corso di questi decenni e come le nuove sfide e opportunità abbiano aperto la strada a nuove forme di scoperta e promozione artistica.

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