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Ottobre 2025 archivio

Un Halloween da Charlie Brown

Multimedia   29.10.25  

Dal 1966 It's the Great Pumpkin, Charlie Brown è il grande classico dell'animazione di Halloween. Questo special di Halloween è diventato un pilastro della cultura pop.
The Vintage Vault ripercorre la storia e le curiosità di questo gioiello della televisione attraverso una serie di emozioni: il cuore spezzato di Sally, che perde l'occasione di fare dolcetto o scherzetto perché si fida del suo fratellino; la speranza di Linus, che crede nel Grande Cocomero nonostante le derisioni degli altri; e la delusione schiacciante quando si rende conto di essere stato ingannato dalla sua stessa fede ancora una volta.

Come i Peanuts ci hanno abituato, Schulz riesce a concludere la storia con una nota di felicità che scalda il cuore e una riflessione sulla nostro essere. Una celebrazione delle esperienze e delle emozioni che tutti viviamo durante l'infanzia e proviamo a metabolizzare nell'età adulta. Con il suo mix di umorismo e malinconia, rimane un classico amato che continua a incantare il pubblico di tutte le età ogni singolo Halloween.

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Mimmo Jodice e la fotografia metafisica

Wow   28.10.25  

Mimmo Jodice è stato uno dei fotografi italiani più importanti e influenti; conosciuto per il suo approccio unico e poetico all'arte fotografica, ha trascorso gran parte della sua carriera esplorando e documentando la bellezza e la complessità della vita e del paesaggio italiano, con un occhio particolare per la sua Napoli.

La fotografia di Jodice, qui intervistato da Il Sole 24 Ore durante la mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma per i suoi 50 anni di attività, si distingue per l'uso magistrale della luce e delle ombre, creando immagini che evocano emozioni profonde e raccontano storie. Una straordinaria capacità di catturare l'essenza dei luoghi, infondendo ogni scatto di una sorta di malinconia e nostalgia. Un viaggio metafisico in uno spazio onirico.

Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Jodice è il suo approccio al paesaggio. Le sue fotografie di Napoli e dei suoi dintorni rivelano una città ricca di storia e cultura, evidenziando la bellezza del patrimonio artistico e architettonico. L'identità e il passare del tempo raccontati attraverso il contrasto del bianco e nero.

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I geniali progetti degli acquedotti romani

Wow   22.10.25  

Prendendo come esempio il sistema che riforniva la città di Nemausus, l'attuale Nîmes, Carolyn Beans, di Coded Chambers, spiega le sfide affrontate nella costruzione degli acquedotti attraverso terreni difficili. I tecnici romani dovevano calcolare con precisione la pendenza dei canali: se troppo ripida, l'acqua poteva danneggiare la struttura; se troppo piatta, l'acqua si sarebbe fermata prima di raggiungere la sua destinazione.

Per tracciare il percorso degli acquedotti, venivano utilizzati strumenti antichi come la dioptra, la groma e il chorobates. La costruzione iniziava poi con una rete di cuniculi sotterranei. Dove la scavo non era praticabile, venivano eretti archi, alcuni dei quali, come il Pont du Gard in Francia, sono in piedi ancora oggi. Queste strutture, realizzate in mattoni di pietra calcarea disposti ad arco, sfruttano la geometria per distribuire la tensione in modo che la pietra possa sostenersi da sola, senza l'uso di malta.
Quando l'acqua iniziava a scorrere attraverso un acquedotto e a entrare in città, veniva poi distribuita a giardini, fontane e terme tramite un sistema di tubature in piombo. Anche i più brillanti ingegneri romani non potevano prevedere ogni problema, ma il loro ingegno ha permesso a Roma di prosperare e di costruire un'eredità che ancora oggi continua a influenzarci.

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I registi che hanno plasmato il cinema

Multimedia   21.10.25  

Quando ci avviciniamo al mondo dei film, è fondamentale sviluppare un metodo personale per decidere cosa guardare. Potremmo basarci sui risultati al botteghino, sulla presenza di attori preferiti, su un genere amato o su storie che sentiamo familiari. Questi percorsi possono sicuramente portare a esperienze di visione coinvolgenti, ma pochi appassionati di cinema diventano veri cinefili senza alla fine spostare la loro attenzione sui registi.
Nel passato, una videoteca ben organizzata, con film ordinati per nome del regista, era una porta d'ingresso per scoprire nuovi titoli. Oggi, i cinefili emergenti possono trovare risorse preziose su piattaforme come YouTube, in particolare canali come The House of Tabula.

L'essay The Masters of Cinema esplora l'evoluzione del cinema attraverso le opere di 78 registi, dal pionieristico Georges Méliès fino ai moderni maestri.
Questa visione del cinema abbraccia la teoria dell'autore, che sostiene che il regista sia l'intelligenza artistica guida di un film. Anche se il cinema è un'arte profondamente collaborativa, come osserva Lewis Bond, co-creatore di House of Tabula, il regista rimane la voce dell'opera. Le voci di registi come Tarkovsky, Kubrick e Lynch definiscono il linguaggio del cinema, un linguaggio che ogni cinefilo trascorre una vita a imparare e comprendere.

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I computer e il futuro del calcolo quantistico

Geek   19.10.25  

Negli ultimi anni, gli scienziati hanno accelerato lo sviluppo di computer quantistici, che operano su principi fisici completamente diversi rispetto ai computer tradizionali. Questi dispositivi sofisticati, composti da un intricato sistema di dischi d'oro e cavi, richiedono ambienti estremamente freddi per funzionare correttamente.
Stefan Chin di SciShow ha recentemente esplorato il complesso concetto di calcolo quantistico, un campo che ha visto notevoli progressi negli ultimi decenni. Questa nuova frontiera della tecnologia potrebbe rivoluzionare il modo in cui affrontiamo i problemi computazionali, ma il suo aspetto peculiare ha attirato non poche attenzioni, tanto che i prototipi dei computer quantistici assomigliano a lampadari in stile Steampunk. Come ha spiegato Chin, il design aiuta a mantenere il sistema fresco e operativo, grazie a un refrigeratore a diluizione situato nella parte inferiore.

La forma a strati dei computer quantistici è strategica: ogni livello consente una maggiore dissipazione del calore. Mentre il livello superiore si avvicina alla temperatura ambiente, il livello più basso è mantenuto a una frazione di grado sopra lo zero assoluto, dove risiede il chip quantistico. I cavi che spuntano da questo complesso sistema servono a controllare i segnali di input e output dai qubit, fondamentali per le operazioni di calcolo.

Tuttavia, non tutti i computer quantistici necessitano di refrigerazione. Alcuni, ad esempio, sono basati su fotoni, le particelle di luce, e non richiedono questo tipo di raffreddamento. Ciò significa che in futuro potremmo assistere a sviluppi tecnologici che renderanno questi ingombranti refrigeratori superflui.
Il calcolo quantistico non è solo un concetto affascinante, ma rappresenta una potenziale svolta per la scienza e la tecnologia. Con la possibilità di affrontare problemi complessi in modi che i computer tradizionali non possono, il futuro del calcolo quantistico potrebbe cambiare radicalmente settori come la crittografia, la ricerca scientifica e l'intelligenza artificiale.

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I film horror degli anni '80 da non perdere

Multimedia   15.10.25  

Gli anni dal 1980 al 1989 hanno prodotto alcuni dei film horror più terrificanti di sempre, molti dei quali hanno dato vita a franchise duraturi e hanno influenzato il genere nei decenni successivi.
Rhetty for History ha analizzato i film horror più popolari degli anni '80, offrendo una breve sinossi per ciascuno di essi. Tra i titoli inclusi nella lista troviamo opere memorabili come La casa (1981), un cult che ha ridefinito il genere con il suo mix di horror e commedia; Hellraiser (1987), che ha introdotto il leggendario Pinhead e una nuova dimensione di terrore; Nightmare (1984), che ha reso Freddy Krueger un'icona del cinema horror; Creepshow (1982), una celebrazione dell'horror fumettistico; Il giorno degli zombi (1985), un capolavoro zombie; Poltergeist - Demoniache Presenze (1982) ha portato il terrore in un contesto suburbano; Bambola assassina (1988) ha trasformato un innocuo giocattolo in un incubo vivente; Venerdì 13 (1980) e Shining (1980) hanno consolidato il loro posto nella storia del cinema grazie a trame avvincenti e atmosfere inquietanti.

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La storia di come la pioniera della musica elettrica Delia Derbyshire ha creato il tema di Doctor Who

Multimedia   10.10.25  

La storia della creazione del tema di Doctor Who è affascinante quanto la melodia stessa, caratterizzata da suoni che riescono a essere al contempo inquietanti ed eterei. La sigla, tra le più conosciute della storia della televisione, è frutto del lavoro pionieristico della BBC Radiophonic Workshop, uno studio dedicato alla produzione di effetti sonori elettronici all'avanguardia, paesaggi sonori e musica per i programmi televisivi e radiofonici della rete.

In questo contesto innovativo, l'ingegnera del suono Delia Derbyshire, insieme al collega Dick Mills, realizzò il celebre tema a partire dalle idee di Ron Grainer.
In questa intervista della BBC, andata in onda nella trasmissione Tomorrow's World del 1965, Delia Derbyshire ripercorre il processo creativo e gli aspetti tecnici che ci hanno regalato le atmosfere spaziotemporali del Dottore e del suo TARDIS.

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It was a choice of ballots over bullets: il Venezuela, Machado e il Nobel per la Pace

Res publica   10.10.25  

María Corina Machado è un simbolo straordinario di coraggio civile, ha unificato un'opposizione un tempo divisa nella richiesta di elezioni libere in Venezuela, dimostrando che gli strumenti della democrazia sono anche gli strumenti della pace. Nonostante le minacce, la repressione del regime di Maduro e il blocco della sua candidatura presidenziale, ha continuato a ispirare milioni di persone, incarnando la speranza di un futuro in cui la libertà non è mai data per scontata.
Il Premio Nobel per la Pace 2025 è un riconoscimento cruciale in un momento storico in cui la democrazia è sotto attacco a livello globale.

Questa è la prima intervista telefonica a María Corina Machado da parte del Comitato del Premio Nobel.

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Il mito del Minus World di Super Mario Bros e i glitch nei videogame

Geek   08.10.25  

Quarant'anni fa veniva lanciato il leggendario Super Mario Bros di Nintendo, portando con sé non solo un'avventura indimenticabile, ma anche un glitch che è diventato parte della storia dei videogiochi. Questo errore di programmazione, noto come Minus World, ha affascinato i giocatori sin dalla sua scoperta nel 1985.

Il Minus World si attivava quando Mario, il famoso idraulico italiano, riusciva a saltare attraverso un muro nel secondo livello. Entrando in un tubo, si trovava in un livello sotterraneo infinito che non poteva mai completare; l'unico modo per uscire era resettare il gioco. Questo livello ha rapidamente catturato l'immaginazione dei gamers, diventando oggetto di miti e leggende.

Come racconta la BBC, il glitch ha influenzato profondamente la cultura videoludica, spingendo i giocatori ad esplorare ogni angolo dei loro giochi preferiti in cerca di segreti. Molti titoli hanno continuato questa tradizione, includendo easter eggs e sorprese all'interno delle loro trame.
Fenomeni come questi hanno fatto credere ai giocatori che ci sia di più in questi mondi immaginari di quanto sembri. Danny O'Dwyer, su /noclip, ripercorre i glitch più famosi dei videogiochi rimarcando quanto il Minus World abbia ispirato nuovi sviluppatori a creare esperienze sorprendenti e magiche.
Oggi, mentre ci immergiamo in mondi virtuali sempre più raffinati, è importante ricordare quel senso di meraviglia e scoperta che ha reso il Minus World un fenomeno iconico. La storia di questo glitch ci ricorda che, anche nei mondi digitali, ci sono sempre misteri da svelare.

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La riflessione di Orson Welles su La Guerra dei Mondi e lo sviluppo del pensiero critico

Res publica   04.10.25  

Nel 1955, in un episodio della serie Orson Welles' Sketch Book, trasmessa da BBC Four, il grande attore e regista rifletté sul suo celebre adattamento radiofonico della storia di H.G. Wells, La Guerra dei Mondi. Trasmessa il 30 ottobre 1938 durante il programma The Mercury Theatre on the Air, scatenò un vero e proprio panico poiché molti ascoltatori interpretarono la trasmissione come una cronaca di un'invasione marziana reale.

L'esagerata isteria collettiva di quella famosa trasmissione rimane ancora oggi oggetto di dibattito e proprio Welles metteva in guardia gli ascoltatori sulla necessità di sviluppare un pensiero critico e nel farlo di non cedere alla tentazione opposta, abbandonandosi a alla paranoia dello scetticismo irrazionale.
A settant'anni di distanza le parole di Orson Welles risuonano ancora con particolare forza, rimanendo attualissime.

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