Ritorno al 1853
Foto 01.03.14
Le mire colonialiste del presidente Putin si allargono dall'incendio caucasico all'ex indimenticato granaio sovietico. Migliaia di contractor russi e milizie regolari hanno superato i confini dell'Ucraina. Un'invasione di fatto della penisola di Crimea con il pretesto di difendere la popolazione russofona dell'oblast autonomo, in realtà mai minacciata negli ultimi mesi dalle rivolte di Kiev che hanno allontanato il corrotto ex presidente filo russo Yanukovich. A Mosca l'autodeterminazione dei popoli non piace e ci tiene a rimarcarlo col rumore dei cingoli dei carri armati.