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I post con tag "Archeologia" archivio

Una rete neurale artificiale per comprendere le lingue antiche

Geek   05.04.22  

Le origini delle antiche iscrizioni sono spesso avvolte nel mistero. La scrittura scolpita nella pietra millenni fa può essere difficile da leggere e spesso mancano intere sezioni del testo.
Ora, grazie al machine learning, una rete neurale artificiale è stata addestrata a comprendere migliaia di iscrizioni esistenti per aiutare storici e archeologi a capire quando e da dove proviene uno testo, oltre a formulare ipotesi per riempire gli spazi mancanti con numeri e parole.

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I droni di Pompei

Geek   02.04.22  

Il Parco archeologico di Pompei ha iniziato a usare droni per ispezionare i resti della città in modo che i conservazionisti possano rilevare eventuali problemi occorsi alle fragili strutture e monitorare lo stato di avanzamento dei lavori delle aree oggetto di recupero e restauro per gestire al meglio la sicurezza del personale del sito archeologico.

In questa prima fase di sperimentazione sono stati utilizzati il Leica BLK2FLY, il primo laser scanner volante in grado di effettuare scansioni 3D in autonomia, e SPOT di Boston Dynamics, il robot quadrupede che con agilità e autonomia si muove su diversi tipi di terreni, consentendo di automatizzare le attività di ispezione di routine e l'acquisizione dei dati in modo sicuro. SPOT è stato equipaggiato in due modalità rispettivamente con Leica BLKARC e con il sensore Spot CAM+.

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Il più antico trattato di pace conosciuto

Geek   21.03.22  
Tavolette del Trattato di Kadesh
Tavolette del Trattato di Kadesh

Sulle pareti del tempio di Karnak vicino a Luxor, in Egitto, e nel tempio del faraone Ramesse II a Tebe, ci sono incisioni che descrivono una grande battaglia contro il "Gran re di Khatti" e un trattato di pace stipulato con questo popolo. I geroglifici, conosciuti fin dall'antichità, furono tradotti per la prima volta da Jean-François Champollion all'inizio del XIX secolo, suscitando un rinnovato interesse nell'Antico Egitto in Occidente.
Nel 1858 gli archeologi scoprirono che il termine "Khatti" si riferiva agli Ittiti, antico popolo anatolico stanziato nella parte centrale dell'Asia Minore.
Nel 1906 l'archeologo Hugo Winckler, durante gli scavi tra le rovine fortificate di Bo?azkale in Turchia, scoprì i resti della capitale ittita, Hattusa. Tra le rovine del palazzo più grande furono ritrovate 10.000 tavolette di argilla scritte in cuneiforme che documentano molte delle attività diplomatiche degli Ittiti, tra cui anche le tavolette su cui era inciso un trattato il cui testo corrispondeva a quelli trovati sulle pareti dei templi egizi. Il più antico trattato di pace conosciuto, il Trattato di Kadesh, era tornato alla luce.

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Camminare come un diplodocus

Geek   11.03.22  

Un nuovo metodo di analisi delle impronte dei dinosauri ha cambiato il punto di vista degli archeologi su come camminavano i sauropodi.
In origine si ipotizzava che questi dinosauri dal lungo collo, come i brachiosauri, i diplodochi, gli apatosaurus, i brontosauri e i dreadnoughtus, camminassero come elefanti, in realtà i nuovi studi mostrano un'andatura più simile a quella degli ippopotami.

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La più antica mappa del cielo conosciuta

Geek   22.02.22  
Disco di Nebra
Disco di Nebra

Oggetto di culto e proto osservatorio astronomico risalente all'età del bronzo tra il 1700 a.C. e il 2100 a.C., il Disco di Nebra continua a suscitare interesse e curiosità.
Rinvenuto nel 1999 da alcuni tombaroli sul monte Mittelberg, vicino alla città di Nebra, in Germania, il disco mostra una rappresentazione della volta celeste, la più antica ritrovata.
Nei suoi 2 kg e 32 centimetri di diametro presenta una luna piena, le Pleiadi, una luna crescente, la barca solare, due archi che rappresentano aurora e tramonto e altre decorazioni.

Le interpretazioni di questo oggetto non sono univoche; il disco infatti potrebbe fungere sia da calendario per l'anno solare, dato che una volta posizionato sul Mittelberg si allinea perfettamente ai solstizi, alle fasi lunari e all'immaginario percorso notturno del Sole, tutte utili informazioni per stabilire i periodi più adatti ai lavori agricoli, sia a un manufatto intrinsecamente religioso che rappresenta un pantheon di simboli dal profondo valore spirituale.

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La carta archeologica dell'Antica Roma

Geek   17.02.22  
La mappa archeologica dell'Antica Roma
La mappa archeologica dell'Antica Roma

Rodolfo Lanciani, professore di topografia e segretario della Commissione Archeologica, è stato un pioniere nello studio sistematico e moderno della città di Roma.
La carta archeologica dell'Antica Roma, Forma Urbis Romae, rappresenta la pianta di ogni elemento architettonico della città antica, dai grandi monumenti pubblici ai piccoli negozi, stanze e persino scale. Il documento originale è alto quasi quanto un edificio a due piani e una parte della collezione è stata digitalizzata e resa disponibile al pubblico a partire dal 2017.

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Un visita attraverso le stanze della Casa del Poeta Tragico a Pompei

Wow   08.02.22  

La ricostruzione virtuale, realizzata da Francesco Gabellone, della celebre villa di Pompei che deve il suo appellativo al mosaico che raffigura un'esibizione teatrale di due attori satireschi e tutt'ora conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La Casa del Poeta Tragico, edificata in epoca imperiale, viene apprezzata anche per l'iconico mosaico cave canem posto al suo ingresso e per gli affreschi interni.

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In volo sull'antica Roma

Wow   14.01.22  

History in 3D ha creato una ricostruzione virtuale estremamente dettagliata di Roma così come si poteva vedere nel 360 d.C.
Otto minuti attraverso i paesaggi e gli edifici più famosi della Città Eterna: dai Fori Imperiali al Campus Martius, da Trastevere al Colosseo, passando per anfiteaatri, templi, terme, acquedotti, mura e palazzi.

L'obiettivo di History in 3D è la ricostruzione virtuale più ampia, dettagliata e accurata dell'intera antica Roma mai realizzata.

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Le prime storie di fantasmi conosciute

Res publica   31.10.21  

La storica Bettany Hughes e l'assiriologo del British Museum ed esperto di scrittura cuneiforme Irving Finkel dialogano sulle credenze mesopotamiche legate ai fantasmi.
Una trattazione molto divertente e ricca di informazioni su quello che i primi scrittori al mondo pensavano fosse necessario per relazionarsi con gli spiriti e scacciare gli spettri.

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