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I post con tag "Architettura" archivio

Un affresco della Repubblica Romana

Res publica   25.04.24  

La Repubblica Romana è stata un periodo significativo nella storia dell'antica Roma, caratterizzato da una forma di governo repubblicana e da un notevole sviluppo politico, sociale e culturale. Durante questo periodo, Roma ha visto la costruzione di numerosi edifici e opere d'arte che ancora oggi testimoniano la grandezza della civiltà romana.

Ancient Rome Live esamina la cronologia della Repubblica di Roma attraverso l'analisi dell'architettura e delle opere arte ancora visibili oggi nella città.

Nel periodo repubblicano si possono distinguere almeno tre momenti artistici: un primo come continuazione della cultura arcaica, dove la produzione in città non manifesta alcuna caratteristica stilistica propria; un secondo legato alla conquista della Grecia ed all'arrivo di ingenti bottini di opere d'arte, che mise in crisi la tradizionale produzione artistica romana innescando un tumultuoso dibattito; una terza fase a partire dall'età sillana, quando comparvero ineluttabilmente caratteri propri e specifici dell'arte romana.

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La Basilica della Trasfigurazione sul monte Tabor

Wow   21.04.24  

Nell'Antico Testamento (Giosuè 19,22), il monte Tabor era considerato sacro dalle tribù israelitiche del Nord, Zabulon, Neftali e Issacar. Era un'immagine potente ed eloquente negli scritti dei profeti ed era famoso per la vittoria ottenuta da Barak sull'esercito di Sisara, grazie al consiglio della profetessa Debora.
San Cirillo di Gerusalemme, nelle sue Catechesi del 347 d.C., è il primo a identificare questa altura come il luogo della Trasfigurazione, scrivendo:

Portiamo due testimoni che stettero davanti a Dio nel Sinai: Mosè... ed Elia... Essi furono presenti con colui che fu trasfigurato sul Monte Tabor e parlarono ai suoi discepoli della dipartita che egli stava per compiere a Gerusalemme.

La progettazione della moderna Basilica della Trasfigurazione sul monte Tabor iniziò nel 1911 grazie all'opera di Giulio Barluzzi e fu poi continuata nel 1919 dal fratello Antonio, al quale fu affidata la realizzazione dell'opera che durò dal 1921 al 1924. La basilica attuale segue le tracce delle costruzioni precedenti, i cui resti possono ancora essere osservati nella cripta e nei sotterranei.
Nel centesimo anniversario della sua edificazione, Christian Media Center racconta la genesi di questa basilica che rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio per i cristiani che desiderano rivivere spiritualmente l'evento della Trasfigurazione di Gesù.
Attraverso la sua trasfigurazione sul monte Tabor, Cristo si rivela nella sua gloria divina ai suoi discepoli, preparandoli per gli eventi futuri che avrebbero portato alla sua morte e risurrezione a Gerusalemme. Questo evento rappresenta un momento di rivelazione e di conferma della missione di Gesù come Figlio di Dio e la presenza di Mosè ed Elia, due figure centrali dell'Antico Testamento, testimonia la continuità tra la legge e i profeti e la venuta di Cristo come compimento delle Sacre Scritture.

Il sito offre ai visitatori l'opportunità di immergersi nella storia biblica e di contemplare la bellezza della natura circostante che oggi è preservata nella riserva naturale del monte Tabor.

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Il plastico della Roma antica

Wow   03.04.24  

Conosciuto come Il Plastico, questo modello della città imperiale di 20 metri quadrati offre una vista panoramica unica della Roma antica nella sua massima estensione, durante il periodo di Costantino.

Il Plastico, ospitato nel Museo della Civiltà Romana, rappresenta un'opera di straordinaria precisione e dettaglio, che permette di immergersi nell'antica Roma e di apprezzarne l'ampiezza e la grandiosità, con le sue strade, i suoi edifici, i templi e gli anfiteatri, gli spazi pubblici e privati.

Ancient Rome Live esplora questa affascinante opera creata in scala 1:250 in gesso alabastrino, con armature in metallo e fibre vegetali. Il diorama fu progettato dall'architetto Italo Gismondi, a partire dal 1933, per poi essere completato per l'allestimento della Mostra Augustea della Romanità del 1937.

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L'idea che ha salvato la Torre di Pisa

Geek   13.03.24  

Milioni di turisti si sono fatti immortalare mentre fingono di sorreggere la Torre di Pisa. A partire dal 1990 qualcuno lo ha fatto davvero.
Nel corso dei suoi circa sei secoli l'iconica inclinazione della torre in piazza del Duomo continuò ad aumentare fino a quando, nel 1990, la torre fu chiusa al pubblico per timore che fosse vicina al collasso. Il governo italiano nominò una commissione di ingegneri, architetti ed esperti di restauro conservativo per decidere come riparare definitivamente la struttura.
Grady Hillhouse, di Practical Engineering, analizza come un team di ingegneri perseveranti ed estremamente creativi utilizzarono tutto ciò che avevano a disposizione per mantenere la torre in piedi, riducendone l'inclinazione.

Tre idee si erano alternate su come preservare la Torre di Pisa.
La prima consisteva nel pompare l'acqua sotterranea dalla sabbia sotto il lato nord della torre, ma questa soluzione rischiava di peggiorare ancora di più la situazione.
La seconda ipotesi prendeva in esame l'elettrosmosi, ma si scoprì che il terreno era troppo conduttivo e tutti gli altri effetti della combinazione di elettricità e terreno saturo rendevano il processo praticamente inutile.
La commissione si trovò dunque concorde su una terza possibilità: lo scavo sotto la torre. Se non riuscivano a far consolidare il terreno sotto la torre, potevano semplicemente rimuoverne una parte. Alla fine, l'idea dello scavo sotto la torre funzionò bene e le tecniche innovative sono utilizzate ancora oggi. L'intento non era quello di raddrizzare perfettamente la torre, ma di evitare che si inclinasse così tanto da diventare pericolosa per il pubblico e di preservarne la sua caratteristica almeno per tre secoli a venire.

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La grande griglia di Manhattan, la storia di come New York è diventata New York

Wow   08.02.24  

La storia dietro la griglia di Manhattan ci offre un'interessante prospettiva sulla nascita e lo sviluppo delle città. Nel XVIII secolo, Manhattan era in piena espansione e il suo caos urbanistico era diventato insostenibile. I pianificatori urbani si trovarono di fronte alla sfida di creare un nuovo sistema di organizzazione che fosse economico, funzionale e pratico. La soluzione che trovarono fu la griglia, una rete di strade rettilinee che si intersecavano ad angolo retto.

Phil Edwards, su Vox, racconta come la bellezza della griglia di Manhattan risiede nella sua semplicità. Le strade si estendono in linee rette da est a ovest e da nord a sud, e gli isolati risultanti sono rettangolari. Questo design ha permesso una costruzione rapida e economica delle case e degli edifici. Inoltre, la griglia ha consentito un facile orientamento e una navigazione intuitiva nella città. Le direzioni diventano semplici ed evidenti: numeri di strade che aumentano verso nord e sud, lettere che si susseguono da est a ovest.

La griglia di Manhattan è diventata un'icona riconoscibile e un simbolo distintivo della città stessa. È stata immortalata in film, fotografie e opere d'arte, diventando un elemento caratteristico dell'immaginario collettivo legato a New York. Inoltre, la griglia ha dato vita a uno spettacolo unico chiamato Manhattanhenge, in cui il sole si allinea perfettamente con le strade est-ovest, creando un'atmosfera magica e suggestiva.

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Le torri faro che simulano il chiaro di luna

Wow   02.12.23  

Prima dell'elettricità, gli amministratori comunali compresero i vantaggi di illuminare le strade affinché le persone potessero orientarsi meglio dopo il tramonto. Quando l'elettricità era ancora agli inizi, alcune città scelsero la soluzione più semplice: anziché sostituire centinaia di lampade a gas, perché non costruire una torre faro, o più di una per le città più grandi?
L'elettricità di queste torri faro produceva abbastanza luce affinché le persone potessero muoversi, paragonabile a quella di un chiaro di luna.
Tuttavia, col tempo, la necessità di un'illuminazione maggiormente efficace per illuminare le strade, sempre più frequentate anche a tarda notte, fece sì che queste torri lunari vennero sostituite con i più efficienti lampioni. Eccetto che a Austin, in Texas.

Austin decise di mantenere le sue torri faro come simbolo della città.
Sebbene alcune siano state più volte restaurate e ricostruite, Austin conserva ancora 29 delle 31 torri originali. Tom Scott ci fornisce una panoramica su queste curiose torri faro, su come funzionavano e su come appaiono oggi.

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I megaprogetti dimenticati dell'Antica Roma

Wow   29.11.23  

Il tunnel più lungo della storia antica. Un enorme ponte ad arco su un fiume impetuoso. Un porto segreto per la marina militare romana.
Questi, come racconta Told in stone sono tre dei progetti di ingegneria dell'antica Roma più impressionanti di cui probabilmente non avete mai sentito parlare.

Roma è stata una delle civiltà antiche più avanzate dal punto di vista ingegneristico, con la capacità di realizzare grandi opere che ancora oggi suscitano meraviglia e ammirazione. Nonostante la loro grandiosità, alcuni di questi progetti sono rimasti sconosciuti al grande pubblico.
Iniziamo con il tunnel più lungo dell'antichità: il tunnel di Eupalino sull'isola di Samo, in Grecia. Costruito nel VI secolo a.C., questo tunnel era un capolavoro di ingegneria idraulica. Aveva una lunghezza di oltre un chilometro e serviva per fornire acqua alla città di Pythagoreion. Ciò che rende questo acquedotto ancora più sorprendente è il fatto che è stato scavato da entrambe le estremità e le due squadre di lavoro si sono incontrate esattamente al centro con un margine di errore di soli pochi centimetri. Questa straordinaria precisione testimonia l'abilità tecnica degli ingegneri romani.
La seconda opera è il Ponte di Alcántara. Costruito nel I secolo d.C., questo ponte attraversa il fiume Tago ed è un esempio stupefacente di ingegneria strutturale romana. Le sue arcate in pietra si ergono maestose sopra l'acqua, creando un'opera d'arte unica. Il ponte di Alcántara dimostra l'abilità dei romani nel costruire opere di grande portata anche in luoghi difficili e sfidanti dal punto di vista topografico.
Infine, scopriamo il porto di Classe, situato vicino all'odierna Ravenna. Costruito nel IV secolo d.C., questo porto era il principale punto di ancoraggio per la flotta romana dell'Adriatico. Caratterizzato da moli imponenti e da un complesso sistema di canali che proteggevano le navi dalle tempeste, il porto di Classe era un importante centro logistico e strategico per la marina romana, ma è rimasto in gran parte sconosciuto fino a tempi recenti.

Questi tre progetti rappresentano solo una piccola parte delle incredibili realizzazioni dell'ingegneria romana. La loro grandiosità e la loro abilità tecnica testimoniano la straordinaria avanzatezza della civiltà romana. Sono esempi di come i romani abbiano saputo sfruttare le risorse naturali e applicare conoscenze scientifiche per creare opere che hanno resistito alla prova del tempo e, nonostante il passare dei secoli, questi progetti di ingegneria continuano a ispirare e a stupire.

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L'architettura e il design urbano dell'antica Atene

Wow   28.11.23  

Manuel Bravo ci accompagna per le strade, ricreate in 3D, dell'antica Atene per scoprire l'architettura e il design urbano della città che ha gettato le basi della civiltà occidentale.

Atene, la città eternamente affascinante, è stata una delle principali influenze culturali e intellettuali dell'antichità e ha lasciato un'impronta indelebile nel corso della storia e ha prosperato come centro politico, intellettuale e artistico della Grecia antica.
L'architettura ateniese è rinomata per la sua bellezza e grandezza, con numerosi monumenti che ancora oggi testimoniano il genio creativo dei suoi abitanti. Uno dei simboli più riconoscibili di Atene è l'Acropoli, una collina rocciosa che domina la città e che ospita alcuni dei più importanti edifici dell'antichità.
Il Partenone, un tempio dedicato alla dea Atena, è un capolavoro dell'architettura dorica e rappresenta l'apice dell'arte classica greca. Con le sue colonne imponenti e la ricchezza di dettagli scultorei, il Partenone incarna l'equilibrio e l'armonia che caratterizzano l'estetica classica.
Ma l'architettura ateniese non si limita all'Acropoli. La città era costellata di teatri, come l'Odeon di Erode Attico e il Teatro di Dioniso, dove si tenevano spettacoli teatrali e musicali di grande importanza. Questi teatri erano situati all'interno delle aree urbane, integrandosi armoniosamente con la vita quotidiana della città.

Oltre ai monumenti, il design urbano della città ellenica è stato altrettanto influente. Atene era organizzata attorno all'Agorà, una piazza centrale che fungeva da cuore politico, commerciale e sociale della città. L'Agorà era il luogo in cui si svolgevano le assemblee democratiche, dove i cittadini si riunivano per discutere di politica e dove si trovavano mercanti e artigiani. Questo spazio pubblico era il centro pulsante della vita ateniese, un luogo di incontro e scambio di idee.
Lo sviluppo urbano di Atene rifletteva anche i valori fondamentali della civiltà greca. L'importanza data alla connessione tra gli spazi pubblici e privati, la cura per l'armonia estetica e il coinvolgimento dei cittadini nella vita politica erano tutti elementi centrali nella concezione della città. Atene era una città che valorizzava la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e si distingueva per la sua democrazia diretta, un sistema politico all'avanguardia per il suo tempo.

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Il geniale design dell'Apple Park

Wow   23.09.23  

Il quartier generale di Apple a Cupertino, noto come Apple Park o Spaceship Campus, è un capolavoro architettonico che riflette la visione di Steve Jobs per l'azienda. Esaminando da vicino la storia e il design di questo edificio, possiamo apprezzare l'immensa influenza che Jobs, insieme all'architetto Norman Foster e al designer Jony Ive, ha avuto su ogni aspetto del progetto.

L'idea di un nuovo campus per Apple ha preso forma nella mente di Steve Jobs nel 2004. Da tempo desiderava creare uno spazio in cui la creatività potesse prosperare, un luogo che ispirasse innovazione e collaborazione tra i dipendenti. Nel 2011, Jobs ha presentato il progetto al Consiglio comunale di Cupertino, sottolineando l'importanza di un design senza compromessi e di un impatto ambientale ridotto.

Come racconta Neo, per realizzare questa visione Jobs si è rivolto a Norman Foster, uno dei più rinomati architetti al mondo. Foster ha abbracciato l'idea di Jobs di creare un edificio circolare, che ricordasse una navicella spaziale. Questa forma distintiva ha ispirato il suo soprannome e rappresenta l'idea di unione e connessione tra i dipendenti di Apple. Ogni dettaglio è stato accuratamente considerato, dal vetro curvo delle finestre alla disposizione delle stanze, al fine di promuovere l'interazione tra le persone e creare un ambiente di lavoro stimolante.
Ma il design non si limita solo alla struttura fisica. Jony Ive, il leggendario designer di Apple, ha giocato un ruolo fondamentale nell'aspetto interno del campus. Ha lavorato a stretto contatto con Foster per garantire che l'interior design rispecchiasse l'estetica minimalista e pulita che caratterizza i prodotti Apple. Gli spazi interni sono stati progettati con materiali di alta qualità e attenzione ai dettagli, creando un ambiente armonioso in cui la tecnologia si fonde con l'eleganza.

Apple Park non è solo un edificio, ma un intero complesso immerso in un'area verde di oltre 70 ettari, progettato con un'attenzione particolare all'ecosostenibilità, con l'uso di energie rinnovabili e un sistema di riciclo dell'acqua. È un esempio di come l'architettura e la natura possono coesistere in armonia.

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I ponti di New York

Wow   19.08.23  

Michael Wyetzner di Architectural Digest parla dei cinque ponti che hanno contribuito a plasmare il futuro della città di New York.
Un tempo, infatti, i traghetti erano l'unico modo per viaggiare tra i cinque quartieri di New York, ma grazie alla costruzione di questi ponti la città ha assunto la conformazione urbanistica e sociale che ancora oggi conosciamo.

Il ponte di Brooklyn, un'icona riconosciuta a livello mondiale, è stato completato nel 1883 ed è stato il primo ponte sospeso in acciaio del mondo. Ha fornito un collegamento vitale tra Manhattan e Brooklyn, aprendo nuove possibilità di sviluppo e creando un simbolo di unità per la città.
Il ponte Hell Gate, situato nel quartiere di Queens, ha una struttura imponente e offre una vista spettacolare sul fiume East River. Costruito nel 1917, ha contribuito a facilitare il trasporto tra Manhattan e Queens, migliorando notevolmente la connettività tra le due aree.
Il ponte High Bridge, situato nel Bronx, risale al 1848. Inizialmente progettato come acquedotto, è diventato anche un passaggio pedonale e ciclabile, offrendo una vista panoramica sul fiume Harlem.
Il ponte di Macombs Dam, anch'esso nel Bronx, è uno dei ponti più antichi di New York. Costruito nel 1895, ha fornito un importante collegamento tra il Bronx e Manhattan, agevolando il flusso di persone e merci tra le due zone.
Infine, il ponte George Washington collega New York al New Jersey ed è uno dei ponti più trafficati del mondo. Completato nel 1931, è una maestosa struttura che rappresenta un importante collegamento tra le due sponde del fiume Hudson.

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