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I post con tag "Big Bang" archivio

Il Big Bang tra miti e teorie scientifiche

Geek   02.07.25  
Rappresentazione del Big Bang
Rappresentazione del Big Bang CfA/M. Weiss

Il Big Bang ha segnato l'inizio del nostro universo circa 13,8 miliardi di anni fa, ma la sua natura è spesso fraintesa. James Wade, in un'analisi approfondita, evidenzia cinque tra i miti più comuni che circondano questo evento fondamentale.

1) Il Big Bang è l'esplosione che ha dato inizio al nostro Universo.
[...] l'idea di una "esplosione iniziale" non ha nulla a che fare con il Big Bang. Non è stata un'esplosione iniziale a far sì che le galassie si allontanassero l'una dall'altra, ma piuttosto la fisica dell'universo in espansione governata dalla relatività generale di Einstein. [...] Non c'è stata alcuna esplosione, solo una rapida espansione che si è evoluta in base agli effetti gravitazionali cumulativi di tutto ciò che è contenuto nel nostro universo.

2) C'è un punto nello spazio a cui possiamo far risalire l'"evento" del Big Bang.
[...] Il Big Bang non è accaduto in un solo punto, ma piuttosto si è verificato ovunque contemporaneamente, e lo ha fatto una quantità limitata di tempo fa. Quando guardiamo indietro alle regioni più distanti dell'universo, stiamo guardando indietro nel tempo, e così anche ogni altro osservatore da ogni altra prospettiva che l'universo offre. Il fatto che l'Universo non abbia strutture ripetute, non mostri alcun bordo identificabile e non abbia una direzione preferita offre tutte le prove che non esiste un punto di origine specifico per il Big Bang: è accaduto ovunque contemporaneamente, senza alcuna posizione centrale preferita. [...]

3) Tutta la materia e l'energia nel nostro universo sono state compresse in uno stato infinitamente caldo e denso al Big Bang.
Se l'universo si sta espandendo e raffreddando oggi, allora deve essere stato più piccolo, più denso e più caldo in passato. Questo aspetto della cosmologia è vero; la tua intuizione non ti ha portato fuori strada. Puoi immaginare, infatti, di tornare indietro, per quanto la tua immaginazione può portarti, fino a quando non hai raggiunto una dimensione che diventa infinitamente piccola, portando a densità arbitrariamente elevate e temperature infinite. Ti fa pensare alla nozione di singolarità: dove tutta la materia e l'energia del cosmo erano compresse in un unico punto. Forse, penseresti, quello è stato l'"istante" del Big Bang: uno stato infinitamente caldo e denso. [...]

Non è completamente sbagliato, ma è una vecchia e obsoleta nozione del Big Bang. [...]

4) Il Big Bang rende inevitabile che il nostro Universo sia nato da una singolarità.
[...] Possiamo solo affermare, sulla base delle prove osservazionali che abbiamo, che l'inflazione è durata almeno una piccola frazione di secondo, non ha portato a una singolarità in sé o all'inizio del Big Bang caldo, e che non sappiamo cosa sia venuto prima che iniziasse l'inflazione.

5) Lo spazio, il tempo e le leggi della fisica non esistevano prima del Big Bang.
[...] non raggiungiamo una singolarità quando parliamo anche delle prime fasi del Big Bang caldo, né raggiungiamo una singolarità quando parliamo del periodo di inflazione cosmica che lo ha preceduto. In effetti, rimaniamo ben al di sotto della scala di Planck durante tutte queste fasi, e quindi le leggi della fisica non si rompono. Ciò significa che le leggi che conosciamo devono certamente essere esistite durante la fase inflazionistica che ha dato origine al Big Bang stesso, e che anche lo spazio che il tempo devono essere esistiti. [...]

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Tutta una questione di polvere galattica

Geek   02.02.15  

Sembra proprio che gli ultimi dati rilevati dal'osservatorio spaziale Planck dell'ESA, confermati anche dalle rilevazioni dei polarimetri del Keck Array al Polo Sud, abbiano posto una pietra tombale sulle misurazioni effettuate dal gruppo di ricerca dell'esperimento BICEP2 in Antartide.
Nessuna evidenza certa della presenza di onde gravitazionali primordiali risalenti al Big Bang. I dati di BICEP2 sarebbero stati viziati da interferenze causate dalla polvere presente nella nostra galassia erroneamente stimate.

Qualcuno ci sarà rimasto molto male. Ora la caccia all'eco fossile del Big Bang ripartirà.

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Sorprese gravitazionali

Geek   18.03.14  

Il ricercatore Chao-Lin Kuo, del gruppo che ha rilevato le onde gravitazionali emesse dal Big Bang durante l'esperimento BICEP2, è andato a casa di Andrei Linde, professore di fisica all'Università di Stanford famoso per i suoi lavori sull'idea di universo inflazionario, per riferirgli in anteprima la notizia della scoperta della prova alla sua teoria.

Kuo sulla soglia di casa Linde parla di "5 sigma". Il termine è una misura statistica della deviazione standard che corrisponde a una probabilità di 3×10 elevato alla -7, pari circa a una su 3,5 milioni. È il modo dei ricercatori di dire "siamo sicuri al 99,x%".
Quando invece si riferisce a "0,2" cita il valore di r, dove r rappresenta il rapporto tra l'intensità delle perturbazioni scalari e quelle tensoriali. Un valore di r > 0 avvalora la teoria dell'inflazione cosmica. Prima di questa scoperta c'era un certo consenso attorno all'idea che r dovesse attestarsi su un valore di circa 0,1. Le misurazioni di BICEP2 sono invece compatibili con r = 0,2. Ovvero quasi il doppio più intense. Ciò significa che le energie in gioco al momento della produzione di queste onde gravitazionali fossero di circa 2 alla 1016 GeV. Un'energia così elevata corrisponde a una fase dell'universo in cui le forze fondamentali della natura erano unificate.

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100 punti dove ne bastavano 10

Res publica   31.10.11  

Mi sono letto tutti e cento i punti del programma di Renzi. O se preferite le cento idee uscite dalla Leopolda.
La prima proposta naive arriva già al punto otto.

8 Azzerare i contributi alla stampa di partito.
Con internet, chiunque può produrre a costo zero il suo bollettino o il suo house organ. I contributi alla stampa di partito vanno aboliti.

E si chiude con una sciocchezza al punto 99 dopo aver strizzato l'occhio a tutto l'arco parlamentare, dal PdL ai grillini.

99 Servizio civile obbligatorio.
Un tempo di servizio agli altri coincidente con la maggiore età, della durata di 3 o 6 mesi. I contenuti ed i processi adeguati a gestirlo sono una responsabilità del terzo settore che deve inventarsi anche forme per sostenerlo e finanziarlo.

In mezzo ci si perde in una retorica qualunquista molto in voga ultimamente. Popolare in un clima di tensione sociale, ma difficilmente realizzabile, perché priva di concretezza. Ingenua in troppe sue parti.

Quello che avanza sono idee di buon senso, ma non nuove neppure alla dirigenza storica del PD.
Idee rimaste sinora lettera morta anche grazie all'ostruzionismo di soggetti con cui vogliamo a tutti i costi ricostruire un carrozzone sullo stile delle coalizioni di metà anni 2000.

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Big bang democratico

Res publica   10.10.11  

La nuova sfida dei rottamatori di Renzi è diventare credibili agli occhi degli elettori democratici. Meno buoni propositi e più concretezza. Meno belle parole e più incisività sull'azione del partito.
Sono davvero curioso di vedere cosa uscirà dall'appuntamento di Big Bang a Firenze.

Ci ritroviamo a Firenze, culla del pensiero politico, per riportare la cosa pubblica nelle case private. Ci ritroviamo senza simboli di partito e senza interventi triti e ritriti. Ma vogliamo sommergere i democratici e gli italiani di idee, di proposte, di iniziative concrete. Vogliamo che il centrosinistra smetta di occuparsi di formule e alleanze, beghe e beghette e dica chiaramente che cosa farà quando andrà al Governo. Saremo in tanti e a ciascuno chiediamo un contributo di idee, impegno e partecipazione. Ci saranno volti noti, certo, ma soprattutto tanta gente comune, unita dal desiderio di progettare un'Italia diversa. Ci saranno sindaci e studenti, militanti di partito e persone fuori dalla politica tradizionale.

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