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I post con tag "Canada" archivio

L'autostrada degli iceberg

Wow   06.09.23  

Sebbene la Iceberg Alley ha acquisito notorietà dopo che il Titanic è affondato nelle sue acque nel 1912 dando il via a una delle più importanti collaborazioni internazionali di sicurezza in mare, oggi questo tratto di costa canadese è una tra le mete turistiche migliori quando si tratta di vedere degli iceberg.

Ogni primavera questa corrente trascina infatti centinaia di iceberg lungo la costa orientale del Canada, dal Circolo Polare Artico lungo il Labrador e Terranova.
Il più grande iceberg mai registrato misurava 168 chilometri di lunghezza e 25 chilometri di larghezza. Gli iceberg più piccoli possono essere solo di poche decine di metri di lunghezza.
Questi blocchi di ghiaccio sono un'importante fonte di cibo per la fauna marina. I pesci, le foche e le balene si nutrono di alghe e plancton che si accumulano sulle superfici sommerse. Gli iceberg forniscono anche un habitat per le colonie di uccelli marini.

PBS Terra ha esplorato questi luoghi per raccontare come i locali vivono l'esperienza di trovarsi a contatto con montagne di ghiaccio galleggianti e come ciò abbia influito sull'economia e sui costumi di queste terre.

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I retroscena delle nuove relazioni tra USA e Cuba

Res publica   17.12.14  

Vox racconta la mediazione diplomatica del governo di Ottawa e del Vaticano, nella figura di papa Francesco, che hanno favorito il riavvicinamento dopo oltre mezzo secolo tra Cuba e Stati Uniti.

The historic deal to begin normalizing relations between the US and Cuba, after 50-plus years of hostility, is being credited primarily to President Obama and Raul Castro, Cuba's current de facto leader and the brother of Fidel. That is with good reason: Obama has been working on this issue throughout much of his presidency and Castro is taking a significant risk by allowing wider Internet access into Cuba as part of the deal.

But there are two actors that quietly played a major role in this: Canada and Pope Francis.

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Il Canada e la perdita dell'innocenza

Res publica   23.10.14  

Eroi, morti e terroristi islamici stanno sconvolgendo la quotidiana sicurezza dell'avanzata democrazia canadese, mentre gli edifici governativi di Ottawa restano in lockdown in seguito agli attentati di questa settimana.

Canada is no stranger to terrorism, having endured the kidnappings of government officials by radical domestic terrorists known as the Front de liberation du Quebec in 1970, during what was known as the October Crisis. Mass shootings are also not unprecedented, having happened at Ecole Polytechnique in 1989 and at Dawson College in 2006.

But never before has an attack so brazenly targeted Canadian institutions in the nation's capital. With at least one attack linked to Muslim extremism this week, and violence at the very symbols of Canadian democracy Wednesday, this is an unprecedented assault on my home country.

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Harper ha la sua maggioranza

Res publica   03.05.11  

Il premier canadese Stephen Harper sulla lunga distanza è riuscito ha conquistare una maggioranza stabile, contro le previsioni dei sondaggi e dopo i governi di minoranza del 2006 e 2008.

Vittoria merito in larga parte delle divisioni nello schieramento di centro sinistra dove infatti i liberali ottengono uno dei risultati peggiori della storia, permettendo al New Democratic Party di diventare il partito che ha ottenuto più voti tra le minoranze.
Sconfitta storica anche per Bloc Quebecois, gli indipendentisti francofoni del Quebec, che non riusciranno a formare un gruppo parlamentare e vedono sfumare il seggio del loro leader dall'assemblea.

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L'instabile Canada

Res publica   26.03.11  

Il premier senza maggioranza Stephen Harper perde perde la fiducia del parlamento di Ottawa.

Il Canada tornerà a votare a maggio, per la quarta volta in sette anni, per un'elezione che rischia di rinnovare l'attuale instabilità politica e riconsegnare il paese nelle mani del premier.
In uno scenario che ricorda da vicino la situazione italiana, le opposizioni potrebbero avere una speranza di vittoria solo formando una santa alleanza tra i partiti di centro e di sinistra.

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Il secolo canadese

Res publica   25.06.10  

At the beginning of the 20th century, Canada was one of the richest countries in the world, enjoying boundless natural resources, a privileged place in the commercial empire established by still-dominant Britain, and access to the energetic American market. Against this backdrop, it didn't seem unreasonably boastful in 1904 when Prime Minister Wilfrid Laurier proclaimed that "the 20th century shall be filled by Canada."

Ninety years later, his words seemed more ironic than prophetic. The Canada of 1994 in many ways resembled the United States or Europe of today. Deteriorating public finances at every level were causing grave anxiety among both the public and experts. The federal government was plagued by persistent deficits. The national debt was growing at an alarming rate. The media and the international community were all predicting a day of fiscal reckoning with far-reaching implications. The Wall Street Journal went as far as to call Canada "an honorary member of the Third World."

Fast-forward again to today, and Canada seems to be back on track.

Via Foreign Office.

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