La crisi demografica cinese
La Cina non solo sta invecchiando, ma anche la maggior parte delle coppie cinesi non considera l'idea di avere più di un figlio. Questo fatto porta a prevedere una perdita di quasi il 50% della popolazione cinese entro il 2100.
La diminuzione della popolazione in Cina può essere ricondotta sia alle restrittive politiche di pianificazione familiare avviate negli anni '70 sia alla crescita economica degli ultimi decenni. Come spiega Vox, la modernizzazione della Cina ha portato a una rapida urbanizzazione, a un aumento dei livelli di reddito e a un miglioramento dell'istruzione in molte parti del paese. Fattori che hanno inciso sulla natalità.
Oggi la Cina si trova ad affrontare una popolazione che invecchia inesorabilmente senza adeguate coperture assistenzialistiche, in una congiuntura che registra un ritmo di crescita del Pil tra i più bassi in oltre quarant’anni e la persistente influenza negativa delle politiche zero COVID-19. Una tempesta perfetta per un paese che ha basato decenni di crescita economica sulla forza lavoro a buon mercato.
La Cina dovrà necessariamente ripensarsi e reinventarsi per superare la sfida demografica ed evitare il rischio di entrare in una spirale di stagnazione economica.