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I post con tag "Dalai Lama" archivio

Il Dalai Lama rinuncia al suo ruolo di guida politica

Res publica   10.03.11  

Come annunciato a novembre il Dalai Lama rinuncia al suo ruolo di guida politica dei tibetani per permettere l'elezione di un suo successore eletto dal Parlamento in esilio.
La decisione arriva in occasione del 52esimo anniversario del sollevamento popolare contro l'occupazione cinese del Tibet.

Il 14 marzo Tenzin Gyatso chiederà formalmente al Parlamento di emendare la Carta dei tibetani in esilio in tal senso.

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Il Dalai Lama pensa alla pensione

Res publica   21.11.10  

Il Dalai Lama Tenzin Gyatso pensa al ritiro entro i prossimi sei mesi, all'età di 76 anni.

Incerto il futuro della massima autorità spirituale del buddismo tibetano.
La Cina vorrà sicuramente imporre un suo Dalai Lama, come già avvenuto in occasione della nomina del Panchen Lama.
Lo stesso Tenzin Gyatso ha avanzato l'ipotesi che in futuro la nomina dei nuovi Dalai Lama possa essere elettiva, come nel caso della Chiesa cattolica. In passato non ha escluso inoltre che la carica possa essere assunta da una donna, come anche rimanere vacante.

Since then my position is something like semi-retired position. The major decisions are in the hands of political leadership. In order to utilise full democracy, I felt better I am not involved in any sort of these works.

If people really want to keep this institution, then at the time of my sort of death or too old, then if necessary some kind of deputy Dalai Lama or something, I do not know what kind of appropriate name (should be)... I do not know... someone carrying my sort of work.

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Normalmente rivoluzionari

Res publica   02.01.10  

La polemica che sta montando in queste ore, sul caso delle applicazioni per iPhone relative al Dalai Lama bloccate da Apple per il mercato cinese, si scontra con il buon senso.

Avete frainteso la filosofia "Think Different". Quella dei folli e visionari con i loro sogni hanno cambiato il mondo.
Apple ha cambiato il nostro modo di vedere, agire e pensare attraverso i suoi prodotti. Normalmente rivoluzionari.

Vedete, è più dirompente un iPhone venduto in Cina, con tutto quello che ne consegue in fatto di accesso alla rete e desiderio di sfruttarla senza limiti, di un'applicazione con tre citazioni del Dalai Lama, per quanto illuminate.

In questo Apple è rivoluzionaria.
Al contrario un atteggiamento ostile alle richieste cinesi non avrebbe cambiato di una virgola il regime, con buona pace dei rivoluzionari da salotto e radicali d'antan.

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