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I post con tag "Droga" archivio

Qualche dato sulla legge incostituzionale Fini-Giovanardi

Res publica   13.02.14  

L'Italia torna a distinguere tra droghe leggere e droghe pesanti prevedendo pene differenziate per la detenzione e lo spaccio grazie alla bocciatura della legge Fini-Giovanardi da parte della Consulta. Il proibizionismo non ha funzionato e non funziona.

L'enorme divario fra i reati dell'articolo 73 (spaccio e detenzione) e quelli del 74 (relativi al grande traffico) rende evidente che la legge è applicata per colpire più i "pesci piccoli" e i semplici consumatori che i grandi padroni del mercato dello spaccio. Basta vedere che nel 2012 gli ingressi per semplice detenzione sono stati oltre 19mila, mentre quelli colpiti dal ben più grave articolo 74 si sono limitati a 250.

La dipendenza dalla droga si combatte con la conoscenza, non con il carcere.

[...] cresce tra i giovani il consumo di cannabis, passato dal 19,4% del 2011 al 21,43 dello scorso anno. E ancora: stando alle segnalazioni delle forze dell'ordine alle prefetture, la percentuale di segnalazioni per cannabis è in costante ascesa: dal 73% del 2009, al 78,56% del 2012.

L'intervento della Corte Costituzionale è ben lontano dall'aver risolto il problema dell'abnorme numero di detenuti a causa della Fini-Giovanardi e più in generale il tema della sovrappopolazione carceraria. Attenti a cedere a facili entusiasmi.

Antonella Calcaterra, referente della camera penale del carcere di Milano, frena gli entusiasmi di chi pensa che gli istituti penitenziari si svuoteranno dopo la sentenza della corte costituzionale: "Non è affatto sicuro che chi è ora in carcere per la Fini-Giovanardi esca. La corte costituzionale non abolisce il reato, cambia solo il tipo di sanzione".

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La Cina ha un problema con la ketamina

Res publica   10.10.13  

Motherboard racconta l'abnorme diffusione della ketamina in Cina tanto da rendere il sud del paese l'epicentro mondiale del consumo e della produzione dell'anestetico dissociativo per uso veterinario ed umano, sviluppato dalla Parke-Davis nel 1962 e inizialmente usato per sedare i soldati americani nell guerra del Vietnam.

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Il turismo stupefacente

Res publica   08.03.12  

C'è chi sceglie la meta della propria vacanza in base alle sostanze che vi troverà.

Today, tourism is on the rise in Southeast Asia, up 15 percent in 2011 from 2010. And while some argue the opiate haze is clearing, new research shows the infamously drug-friendly lands are only drawing more people experimenting with illicit substances. The choice of drugs is expanding, with magic mushrooms, Ecstasy, prescription drugs, speed, and cannabis readily available for the wanting customer -- and all for a quarter of the cost back home. In some areas, drug menus are presented at restaurants, allowing a visitor to get a fix for any kind of craving.

[...] Psychedelic mushrooms are endemic in parts of Indonesia, including Bali and the Gili Islands. They arrive dried, mixed in smoothies, fried in omelets, or baked into chocolate bars. Opiates and cannabis are also easily obtained in Vietnam, and while Singapore has the strictest drug laws, I heard tales of closed curtain exchanges taking place among the well-to-do there. In Thailand, getting your hands on prescription drugs is as easy as entering the pharmacy and asking for them.

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Il periodo della droga e altre sciocchezze

Multimedia   01.08.11  

Qualcuno spieghi ad Alberoni che Back to Black andava ascoltato. Non fumato.

Dopo la morte di Amy Winehouse ho ricevuto molte telefonate di persone addolorate che mi chiedevano perché tanti cantanti muoiano così giovani di droga. E, ricordando Jim Morrison, Adam Goldstein, Sid Vicious, Jimi Hendrix fino a Elvis Presley, mi è venuto spontaneo fare un confronto. Puccini per comporre le sue opere stava sul lago di Massaciuccoli, solo e, nel più assoluto silenzio, dava voce alle sue emozioni più intime.

Tutta la musica italiana, anche negli anni Sessanta, da Modugno a Endrigo a Mina a Battisti, esprime i sentimenti abituali, l'amore. Il rock no. È americano, nasce dall'espansione di sé, dal superamento delle emozioni normali. È espressione di esperienze parossistiche possibili solo con la droga. E anche chi ascolta questa musica in concerto o in discoteca, spesso, per viverla, deve fare lo stesso. Tutto è nato negli anni Sessanta negli Stati Uniti e in Inghilterra con una rivoluzione dei valori, del costume, della musica e la contemporanea diffusione dell'Lsd, dell'eroina, della marijuana, della cocaina. Da allora l'uso delle droghe ha continuato a crescere. Oggi ha già cambiato le relazioni fra i sessi e non solo nelle discoteche e nei droga party. E modifica le relazioni sociali perché numerosi professionisti che usano quotidianamente cocaina sono diventati emotivamente indifferenti e mostrano un'esagerata sicurezza. Un giorno gli storici ricorderanno questo periodo come «il periodo della droga», un po' come facciamo noi quando ricordiamo le fumerie d'oppio e la guerra dell'oppio in Cina. Un Paese che fino a quel momento si considerava il centro del mondo e il cui imperatore chiamava «caro vassallo» il re d'Inghilterra. Poi il contatto con la potenza tecnologica occidentale ha scatenato una crisi che durerà 150 anni e l'oppio ne è stata una espressione.

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Il paradiso perduto di Acapulco

Res publica   30.01.11  

La spiaggia di Acapulco

Il reportage della Reuters svela il nuovo volto di Acapulco.
La guerra messicana della droga non ha risparmiato il paradiso di spiagge e divertimenti lasciando un'eredità di guerre tra narcos, scontri con la polizia, omicidi, perquisizioni dell'esercito e degrado.

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Artista raro

Res publica   05.02.10  

Conosco Morgan da abbastanza tempo per poter dire che non si tratta soltanto di un musicista bravo quanto altri possono esserlo, ma di un artista raro e prezioso, inciampato certamente in alcune dichiarazioni inopportune e infelici. Se chi ne parla e lo giudica avesse una più precisa idea della sua portata musicale e artistica, lo guarderebbe con altri occhi e comprenderebbe forse meglio i suoi sbandamenti e il suo essere indifeso. Ho visto Morgan con i miei occhi suonare e poi spiegare frammenti della musica di Rachmaninov a migliaia di ragazzi a bocca aperta durante un suo concerto estivo e mi domando se questo può essere un cattivo maestro. Forse la sua riammissione al Festival di Sanremo porterebbe migliori risultati che non il suo allontanamento.

Ivano Fossati.

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