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I post con tag "Europee 2009" archivio

Cavallo perdente

Res publica   08.06.09  

Finita quest'esperienza delle Europee, mi fermo per un po' e anche questo blog prenderà per qualche tempo una piega un po' diversa. Il risultato elettorale è molto deludente, non lo nascondo, e penso che sia giunto il momento per me di prendere una bella pausa ed esplorare per qualche tempo nuovi territori.

Mettercela tutta a quanto pare non basta (e non è mai bastato). Scalfarotto inanella l'ennesima sconfitta lasciandomi l'amaro in bocca una volta di più.

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Serracchiani semplicemente democratica

Res publica   08.06.09  

Per quanto riguarda il PD c'è un caso eclatante che merita alcune considerazioni.
Debora Serracchiani, in Friuli, ha preso più voti di Berlusconi, quasi sette volte i voti del capolista PD Luigi Berlinguer e da solo ha portato a casa praticamente la metà dei voti di tutto il Partito Democratico. In tutto il nord est Debora ha insidiato i candidati spinti dal partito.

Ha vinto la sua sfida senza doversi appoggiare a faraoniche promesse o a campagne elettorali milionarie. Ha stracciato gli avversari senza avere l'apparato romano e nazionale del PD che la sosteneva, ma solo l'appoggio delle sezioni locali. In una circoscrizione storicamente arida di voti per la sinistra.

E' bastato un discorso di dodici minuti, riempito con cose di buon senso e argomenti condivisibili, laici e di sinistra.

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Super Sunday - Europee 2009 election night

Res publica   07.06.09  

01:22 CET
Unione Europea Chiudo segnalandovi le proiezioni sui seggi al PE. Cresce la destra xenofoba in europa, il centro sinistra arranca.
Italia Se i dati verranno confermati un PdL al 35% è un mezzo disastro. Ricordo che i sondaggi lo ponevano tra il 39% e il 41 e più %. Il piccolo miracolo di Franceschini di mantenere il PD intorno al 27% riapre i giochi del congresso di Ottobre.

00:56 CET
Francia Si conferma la disfatta per il PS intorno al 16%, alla pari con i verdi di Cohn-Bendit (Europe Ecologie). L'UMP di Sarkozy al 28%.
UK Disastro laburista, il partito del premier Brown scivola al terzo posto, raccogliendo a stento il 16%, i Tory raggiungono il 27%, l'Ukip (partito per l'indipendenza dalla Ue) vola al 17%, Lib-dem al 14%. Selle elezioni in UK pesava lo scandalo dei rimborsi elettorali.

00:56 CET
Italia Ultima proiezione RAI: PdL 35%, PD 26,8%, Lega Nord 9,5%, IDV 8%, UDC 6,1%, Comunisti 3,4%, SL 2,9%, Autonomia 2,2%, Radicali 2,6%.

00:38 CET
Italia Nuova proiezione RAI: PdL 35%, PD 27,2%, Lega Nord 9,6%, IDV 7,9%, UDC 6,3%, Comunisti 3,3%, SL 3%, Autonomia 2,3%, Radicali 2,6%. Dati incoraggianti per il PD; il PdL non sfonda e anzi arretra. Se si sommano i risultati di Forza Italia e AN negli ultimi dieci anni solo una volta hanno fatto peggio di così, nel 2004 col 32,4%.

00:31 CET
Svezia I social-democratici (all'opposizione) sarebbero al 25,1%, il centro-destra si ferma al 18,5%, il partito ecologista sfonda quota 11,5% (nel 2004 aveva il 6%), cala la sinistra, risultato incredibile per il partito pirata 7,4%.
Polonia Nei primi exit polls il governo europeista, riformatore, moderno e liberal del premier Donald Tusk raggiunge il 45,3%, battendo nettamente gli ultranazionalisti xenofobi e omofobi dei gemelli Kaczynski (fermi al 29,5%).
Ungheria La forte crescita della destra xenofoba preoccupa.

00:19
Italia Riepilogo: PdL 35%, PD 26,8%, Lega Nord 9,6%, IDV 8,3%, UDC 6,4%, Comunisti 3,3%, SL 3%, Autonomia 2,1%, Radicali 3,1%.

00:16 CET
Italia Torna da una pausa scaramantica. Partito Democratico intorno al 27%, PdL abbondantemente sotto il 40%. Corre a limonare Franceschini nell'attesa dei dati definitivi.

21:36 CET
Unione Europea Emerge il dato del non voto. Secondo la BBC i votanti nell'Unione raggiungerebbero appena il 43%. Due le ipotesi, disaffezione sull'idea di Europa unita e le sue istituzioni o deriva americana, dove i votanti oscillano tra il 40% e il 50% (in quest0ultimo caso solo se ci sono di mezzo le presidenziali).

21:03 CET
Slovacchia I socialdemocratici del premier Robert Fico sono in vantaggio con il 31%.
Bulgaria I popolari di Boiko Borisov avanti con il 25,5%, i socialisti di Sergej Stanishev si fermano al 19,7%.
Slovenia Anche qui il centrodestra, secondo i primi dati, non avrebbe problemi confermandosi il primo partito.

20:42 CET
Italia Va a finire che il PD potrebbe essere il primo gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Socialisti al Parlamento Europeo.

20:30 CET
Francia Secondo Opinionway-Fiducial, l'UMP di Nicolas Sarkozy è in testa con il 27,2%, il Ps è al 16,4%, Europe Ecologie 15,4%, MoDem di Francois Bayrou al 8,7%. Secondo TNS-Sofres-Logica, l'UMP otterrebbe addirittura il 28,3% e i socialisti il 17,5%, i Verdi il 14,8% e il Modem l’8,7%. Si conferma un'astensione intorno al 60%.

20:03 CET
Olanda Il Pvv (Partito della libertà, estrema destra) di Geert Wilders raccoglie il 16,9%, il Cda (cristiano democratici) del premier Jan Peter Balkenende sono dati al 20% (-4%), i laburisti del PvdA al 12,2% (avevano il 23,6% nel 2004).
Ungheria Fidesz (destra) raggiunge il 67%, i Socialisti del Mszp si fermano al 19%. Questi i risultati secondo gli exit poll di Szonda-Ipsos. L'ultradestra raccoglie un 8%. Affluenza al 35% contro il 38,5% del 2004.

19:30 CET
Austria Ecatombe per i socialdemocratici. Trionfa il partito popolare (Oevp), alleato della Spoe nella grande coalizione al governo a Vienna. Spoe precipita al 23,5% (-10% rispetto alle politiche; alle Europee del 2004 aveva ottenuto il 33,3%; è il peggior risultato dal 1945). La Oevp del vicecancelliere Josef Proell, pur in lieve calo, conquista il 30,1%. Terza piazza agli euroscettici di sinistra di Hans Peter Martin con il 18,2% (+4,2%). Fpoe (liberal nazionalisti, estrema destra) al 12,9% (+6,6% rispetto al 2004, un risultato comunque modesto rispetto alle aspettative). Verdi sono al 9,3% (-3,6%). L'affluenza sarebbe al 41,4%.
Irlanda Secondo le previsioni di Lansdowne Market Research il Fianna Fail (centro progressista al governo) raccoglie appena il 24% (-8%), Fine Gael (centro conservatore) al 34%, (+6,5%), il partito laburista al 17% (+5,5%).

19:00 CET
Germania Secondo le proiezioni ARD la Cdu si conferma primo partito col 38,4% (nonostante un forte cale di consensi -6,3%) Spd al 21,1 (non sarà la prima forza all'interno dell'Alleanza dei Democratici e dei Socialisti al PE. Di fatto stabili rispetto al 2004, ma in forte cale rispetto alle politiche), Verdi al 11,6, il Linke al 7,5, i Liberali al 10,6% (+4,5 rispetto al 2004), tutti gli altri 10,8.
Francia Dati incerti sull'astensione. Secondo un sondaggio dell'istituto Opinionway-Fiducial realizzato per TF1, LCI, RTL e il quotidiano Le Figaro sarebbe al 58%. TNS-Sofres-Logica suggerisce invece il dato del 60%.
Grecia Gli exit poll danno in vantaggio il partito socialista Pasok 37%-39%, Nuova Democrazia del premier Costas Karamanlis tra il 30,5% e il 33%.
UK Si registra e conferma il tracollo dei Labour.
Italia Noemi al voto scortata dalla polizia.
Danimarca Avanti i popolari conservatori con il 22,7%, i liberali al 20%. Il partito conservatore del popolo avrebbe il 12,8%. I socialdemocratici arrancano. La partecipazione al voto è stata del 51,2%, contro il 47,89% delle precedenti europee.

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Super Sunday

Res publica   07.06.09  

Giornata conclusiva delle elezioni europee 2009. I cittadini di 19 dei 27 stati dell'Unione si recheranno alle urne per eleggere 561 dei 736 parlamentari europei.

Alcuni posti interessanti dove seguire il Super Sunday sul web:

E' molto probabile che anche questo blog si unisca alla lunga notte elettorale.

Dalle 18:00 primi exit poll su Euronews.

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Non aspettare che le cose accadano

Res publica   01.06.09  

A chi mi dice che questo partito e questa classe dirigente non meritano di essere votati, rispondo due cose. La prima: è una follia pensare che al Pd serva una batosta per rifondarsi. Lo sento dire ogni volta, elezione dopo elezione, eppure dopo quindici anni di batoste brucianti la tanto vituperata classe dirigente è ancora lì: la storia insegna che davanti una sconfitta, la reazione dei partiti è sempre il rifugio nella conservazione. Davvero qualcuno pensa che un’altra sconfitta cambierebbe tutto? Un’'ltra batosta non rifonderebbe il Pd, bensì lo affonderebbe, con dentro tutte le buone intenzioni di chi è a un passo - anzi, a un congresso - dal tentativo di rovesciare il tavolo. La seconda: usate le preferenze. Usatele bene, usatele tutte, fatele usare dai vostri parenti. Le liste del PD sono abbastanza ricche e variegate da permettervi di trovare praticamente dappertutto candidati bravi e meritevoli di essere votati. Fatelo. Non permettete che il vostro astio verso questo capocorrente o quel deputato vi portino a sprecare il vostro voto e negare il sostegno a chi si sta facendo in quattro per costruire un partito che sia un po' più come lo volete voi. Venite a darci una mano, invece, che ce n'è bisogno. E votateci.

Via Ivan Scalfarotto.

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