A partire da Viaggio nella Luna, diretto da Méliès nel 1902, durante la realizzazione di film ambientati nello spazio, i registi hanno dovuto utilizzare ingegno e creatività per rappresentare scene in assenza di gravità, viaggi spaziali e superfici di lune e mondi alieni.
Dagli attori sospesi a cavi per simulare la bassa gravità di Uomini sulla Luna alla gigantesca centrifuga per simulare l'ambiente abitabile a 1g dell'astronave Discovery in 2001: Odissea nello spazio. Dal motion control in Star Wars alla realismo di Apollo 13 nel ricreare l'assenza di peso, sino alle più moderne e innovative applicazioni della CGI. Un viaggio di Insider tra gli effetti speciali della fantascienza sul grande schermo.
Loose Ends è un supercut letterario composto interamente dalle ultime righe di 137 libri di fantascienza e fantasy realizzato da Tom Comitta.
Dopo aver raccolto queste righe, ho scoperto che ricadevano in una serie di schemi - alcuni sorprendenti, altri ovvi - nel modo in cui gli scrittori concludono le loro storie. Con questi modelli in mano, li ho disposti in una sequenza di frasi interconnesse. In questi modi "Loose Ends" funge anche da narrazione e archivio, racconto e analisi dei dati.
Alla fine del XIX secolo l'illustratore e romanziere Albert Robida scrisse e illustrò un'acclamata trilogia di romanzi futuristici, Le vingtième siècle, La guerre au vingtième siècle e Le vingtième siècle ou La vie électrique, in cui anticipa i temi dello steampunk per assistere a visioni del domani spesso persino più audaci di quella proposte dal ben più celebre Jules Verne.
Gli sviluppi sociali del futuro immaginato da Robida vengono plasmati da nuove invenzioni che pongono in primo piano la parità tra uomo e donna e l'uguaglianza razziale. Macchine volanti, comunicazioni video a distanza in tempo reale, un turismo diventato ormai di massa e uno sviluppo architettonico verticale popolano le tavole delle sue opere che mostrano scene di vita di un futuro senza limiti dove l'umanità e le macchine convivono in un rapporto di simbiosi. Un futuro che tuttavia presenta anche aspetti sconvolgenti legati al completo controllo della natura, a nuove teribili armi come i razzi teleguidati e i gas asfissianti e che pone il lettore di fine '800 a misurarsi con nuovi, frenetici, ritmi di vita.
La sua futuristica Parigi ricorda la metropoli volante de I Pronipoti di Hanna e Barbera.
In Italia verrà tratto un film muto, Le avventure straordinarissime di Saturnino Farandola, prodotto dalla Ambrosio Film di Torino nel 1913, basato sul romanzo Voyages très extraordinaires de Saturnin Farandoul del 1879; uno dei primi esempi di fantascienza cinematografica europea.
E Hayao Miyazaki prenderà spunto a piene mani dalle illustrazioni di Robida tanto da arrivare a copiare molte delle sue macchine volanti che verranno riproposte pressoché identiche nei lungometraggi dal sapore steampunk come Laputa e Il castello errante di Howl.
Per molti registi la prima volta in sala è stata grazie a film di alieni, futuri distopici, scienziati pazzi, superpoteri e robot giganti.
Io9 racconta il debutto sul grande schermo di venti registi rivoluzionari che hanno tutti una cosa in comune, aver iniziato la propria carriera dirigendo una pellicola di fantascienza diventata un classico del genere.
L'illustratore di Jeff Carlisle ha raccolto in un unico poster molti tra i più celebri personaggi tratti da serie tv, film e romanzi di fantascienza. Riuscite a riconoscerli tutti?
Non mancano ovviamente le rispettive astronavi e macchine del tempo, parcheggiate all'interno o in orbita attorno al Warp Core Cafe.
Da qualche parte il capitano Picard assiste con un facepalm al braccio di ferro tra Han Solo e il capitano Kirk, l'ambasciatore Londo Mollari brinda alla Repubblica Centauri, Kang e Kodos aspettano di entrare, Jen il Gelfling protegge Kira, mentre un mutante di Metaluna guarda con scetticismo Ruttolomeo.
L'archivio dal 1950 al 1976 di Galaxy Science Fiction, una delle migliori riviste di fantascienza di tutti i tempi, è disponibile gratuitamente su Archive.org.
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, L'uomo disintegrato di Alfred Bester, Abissi d'acciaio di Isaac Asimov, Il terrore dalla sesta luna di Robert A. Heinlein, solo per citare alcuni capolavori disponibili in questa raccolta.
The collection contains 355 separate issues, ranging from 1950 through 1976. Open Culture notes that it's not quite the entire run of the magazine, but it's got plenty of material to keep fans occupied for years. It includes stories from science fiction legends such as Isaac Asimov, Robert A. Heinlein, Clifford Simak, and Theodore Sturgeon. There are also some underappreciated authors who deserve re-discovery, such as Kris Neville, Alan E. Nourse, or John Christopher.
Come sarà il ronzio provienente da un'iperguida? Quale rumore di fondo si sentirà nella stiva di carico di un'astronave a curvatura?
Il potere dell'immersività di una produzione di fantascienza è dato anche dalla capacità di rendere realistici suoni che (ancora) non esistono. Ecco come questo processo si sviluppa per mano dei sound editor, raccontato da Atlas Obscura.
Circa 10.000 fanzine di fantascienza, che coprono gran parte del XX secolo, della collezione donata all'University of Iowa nel 2012 dopo la morte di James L. "Rusty" Hevelin verranno digitalizzate e rese fruibili gratuitamente via web.
Una playlist su YouTube raccoglie i rumori d'ambiente delle astronavi e delle stazioni spaziali di serie tv e film di fantascienza. Dal Tardis alla USS Enterprise, dal Nostromo alla Morte Nera.