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Londra 24h

Wow   05.02.09  
Tamigi, London Eye, Houses of Parliament, Big Ben, Westminst

E' la metropoli d'Europa. Il meltin'pot che ci trovi non è minimamente paragonabile a quello di nessun altra città nell'Unione e sul continente.

C'è ancora un po' di neve agli angoli delle strade. Mi dicono che qui una nevicata del genere non si vedeva da più di quindici anni, e pare non sia ancora finita. L'aspetto positivo è che Boris Johnson non si è venduto il sale a Liverpool.

Si viaggia che è una meraviglia. A Londra.
C'è il caos, certo. E gli ingorghi. E le code. Ma si viaggia da Dio; che non è scontato per chi viene da un paese dove il trasporto ferroviario è gestito da Trenitalia e i voli interni da Alitalia.

Va detto che il Met, al secolo Metropolitan Police, usa il pugno di ferro in guanto di titanio. Gentili e formali, ma le cazzate le vai a fare a casa tua.

Poi ti viene da pensare che da qui si è governato il mondo e in parte lo si continua a fare, che qui sono passati tutti e allora ti spieghi com'è che il pachistano che ti vende il kebab, all'uscita della metro, ti ringrazi in un italiano stentato mentre gli allunghi qualche euro.

Ed è proprio il rapporto che i negozianti di Sua Maestà hanno con l'euro a stupirti.
Ti guardano con gli occhi che brillano di gratitudine appena gli giri un biglietto da venti. E non fanno un plissé nel darti il resto nella valuta a dodici stelle. Con buona pace della vecchia, cara e insostituibile sterlina.

Non esiste una cucina locale, che non sia il pudding e l'odore di fritto, e questo è un bene.
Al contempo si riescono a mangiare le schifezze più goduriose di ogni parte del mondo.

Qua i latini (connazionali compresi of course) li riconosci a due miglia di distanza. E non certo per il loro essere incredibili amanti e/o vestiti con classe.
Più che altro sono prevedibili. Per dire quelli più geek li trovi immancabilmente incollati alle vetrine del numero 235 di Regent Street.

Poi c'è la BBC, che viene giusto dopo la Corona e l'Union Jack. E ci sono i tassisti, tutti con crampi ai piedi.

Non c'è tempo per i musei e le gallerie d'arte, il cambio della guardia o la visita alle segrete della Torre di Londra.
Giusto una rapida occhiata all'ennesimo artista di strada a Covent Garden. Il giro sul London Eye sarà per la prossima volta.

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