tizianocavigliablog

I post con tag "Guerra Fredda" archivio

Il suono della Guerra Fredda

Multimedia   09.04.13  

Dal lancio di un missile balistico intercontinentale al volo dello X-15, tutti i suoni della Guerra Fredda raccolti in un particolare album del 1961 pubblicato da Reprise Records, X-15 and Other Sounds of Rockets, Missiles, and Jets.

L'Atlantic racconta la storia di questo particolare album, anacronisticamente futurista, partendo dalla descrizione stampata sul retro della copertina.

We are indebted to the abilities and perseverance of the many sound technicians who operated those [recording] machines, past and present. To the nameless front-line technicians who recorded the sounds of World War Ii aircraft under every condition (using wire, disc, film, and primitive tape machines), gratitude is expressed for the sounds they recorded under super-human stress. To their successors, we give our thanks for preserving these historic sounds while fulfilling their primary mission of recording higher and faster flight.

LEGGI ALTRO...

Nessuno ha intenzione di costruire un muro

Res publica   13.08.11  

Muro di Berlino

Nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 chilometri di filo spinato vennero dispiegati attorno ai tre settori occidentali di Berlino. La cortina di ferro diventava fisica e reale.
Nel corso dei suoi 28 anni l'antifaschistischer Schutzwall, il muro antifascista come veniva chiamato ufficialmente nella DDR, diventò la più sofisticata trappola per topi mai inventata.
155 km. 3,6 metri di altezza. 1,5 metri di larghezza. Una striscia della morte si estendeva per decine di metri sul versante orientale. 105,5 km di fossato anticarro. 302 torri di guardia difese da cecchini armati della Vopos. 20 bunker. 177 km di strada illuminata per il pattugliamento.

Circa 5.000 persone riuscirono nell'impresa di attraversarlo. Quasi 200 morirono nel tentativo. Giovani, anziani, donne incinte e bambini.

L'obiettivo del muro: evitare che il popolo della Germania socialista potesse scappare nel mondo normale. Il muro fu costantemente perfezionato e rinforzato, trasformato da un normale muro in un sistema insormontabile di ostacoli, trappole, segnali elaborati, bunker, torri di guardia, tetraedri anti carro e armi a sparo automatico che uccidevano i fuggitivi senza bisogno di intervento da parte delle guardie di confine. Ma più lavoro, ingegnosità, denaro e acciaio i comunisti mettevano per migliorare il muro, più chiaro diventava un concetto: gli esseri umani possono essere mantenuti in una società comunista solo con costruzioni impenetrabili, filo spinato, cani e sparandogli alle spalle. Il muro significava che il sistema che i comunisti avevano costruito non attraeva ma repelleva.

La sua costruzione fu rapida quanto la sua caduta.
Bastò una velina confusa sul rilascio di permessi di viaggio e il ministro della propaganda Günter Schabowski preso alla sprovvista dalla domanda del corrispondente ANSA da Berlino Est, Riccardo Ehrman, su quando le nuove misure sarebbero entrate in vigore.

Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco.
[...] Se sono stato informato correttamente quest'ordine diventa efficace immediatamente.

Erano le 18:53 del 9 novembre 1989. Nella notte migliaia di berlinesi si affollarono i checkpoint chiedendo di poter entrare a Berlino Ovest.
L'onda della libertà si era messa in moto e non sarebbe più stato possibile fermarla.

LEGGI ALTRO...