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I post con tag "Il Giornale" archivio

Il buon giornalismo di destra, quello che vede lontano

Multimedia   01.03.11  

Il 2 febbraio Paolo Liguori scriveva sul Giornale un editoriale a proposito del leader libico e della profonda e lungimirante amicizia instaurata per volere del premier Berlusconi.

Forse mi sono distratto, ma non ho sentito una sola autocritica, in questi giorni di caos nordafricano, sul colonnello Gheddafi. Intendo un ragionamento, una riflessione da parte di quanti - politici e giornali - hanno sputato veleno contro il leader libico, per via dei suoi rapporti amichevoli con il Presidente Berlusconi.

[...] A occhio, è rimasto l'unico nostro alleato certo ed affidabile sulle coste nordafricane, a poche ore di barca e a tiro di missile dalle nostre spiagge. E, se si considera anche soltanto l'influenza di queste crisi sui mercati del petrolio e del gas, è una bella fortuna che il nostro Presidente del Consiglio abbia un forte rapporto personale, oltre che politico, con il leader libico.
Per fortuna, che c'è Gheddafi. Altro che leader autoritario, poco rispettoso delle donne. Sono barzellette buone per una sinistra italiana rincitrullita ed incanaglita.

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Un'altra grande inchiesta de Il Giornale

Multimedia   26.10.10  

E' stato il tormentone politico estivo, portato avanti a colpi di prime pagine sul Giornale di Feltri.
L'affaire casa a Montecarlo di AN ha squassato il PdL, ha accelerato la scissione dei finiani, ha mutato il quadro politico del Governo.

Ora i pm di Roma ne hanno chiesto l'archiviazione. La procura ha accertato l'insussistenza di azioni fraudolente.
Fini era uno degli indagati.

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Libero di raccontare balle

Multimedia   26.02.10  

Il sistematico ricorso alla menzogna di Libero e del Giornale, nel tentativo di piegare la realtà e la verità, raggiunge spesso vette inviolate.

Il primo caso di disinformazione, riguarda la fantasiosa intervista a Philip Roth di Tommaso Debenedetti. Pubblicata su Libero il 22/11/2009.

«Obama? Una grandissima delusione Sono stato fra i primi a credere in lui, ad appoggiarlo, ma adesso devo confessare che mi è diventato perfino antipatico». Philip Roth, forse il più illustre dei narratori americani d’oggi, autore di capolavori quali Lamento di Portnoy, Pastorale americana, Zuckerman scatenato e, da poco uscito in Italia, Indignazione, esprime con forza, per la prima volta, il suo giudizio fortemente negativo sull'attuale Presidente Usa. Ci tiene a farlo subito, nella nostra conversazione telefonica.

Oggi Paola Zanuttini ha intervistato Philip Roth per il Venerdì di Repubblica.

Per caso, è insoddisfatto anche da Barack Obama? Da un'intervista a un quotidiano italiano, Libero, risulta che lo trova persino antipatico, oltre che inconcludente e assopito nei meccanismi del potere.
«Ma io non ho mai detto una cosa del genere. E’ grottesco. Scandaloso. E’ tutto il contrario di quello che penso. Considero Obama fantastico. E trovo che l’attacco che gli stanno sferrando i repubblicani è molto simile a quello subito da Roosevelt al suo primo mandato. E' la destra più stupida mobilitata da Sarah Palin. Agitano la bufala dell’atto di nascita che dimostrerebbe che è nato in Kenya. E trovano ascolto. Sotto c'è il problema della razza, della pelle. Sono molto seccato per queste dichiarazioni che mi vengono attribuite: non ho mai parlato con questo Libero. Smentisca tutto. Ora chiamo il mio agente.»

Chiama il suo agente, che gli filtra tutti i contatti: nell'agenda delle interviste passate e future non risulta nè Libero nè il nome dell'intervistatore.

Il secondo caso lo segnala Mantellini.

Oggi Il Giornale ha titolato a caratteri cubitali: "Processi, vittoria di Berlusconi". Oggi Libero ha titolato a caratteri altrettanto cubitali: "Silvio assolto, Travaglio fa appello". Oggi il TG1 delle 13,30 ha detto nei titoli e nella presentazione del servizio che "L'avvocato Mills è stato assolto". Ovviamente si tratta di falsità indifendibili che gettano un discredito assoluto sui "giornalisti" che le hanno pronunciate.

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