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I post con tag "Infinite Jest" archivio

I 20 anni di Infinite Jest

Multimedia   01.02.16  

Lettera di David Foster Wallace all'editore

Il primo febbrario 1996 veniva pubblicato Infinite Jest, capolavoro del realismo isterico scritto da David Foster Wallace. Nel 20esimo anniversario l'archivio dell'Harry Ransom Center svela alcuni dei suoi documenti più preziosi come la lettera scritta da DFW al suo editore un paio di mesi prima dell'uscita del romanzo.

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Un giorno con David Foster Wallace a Berlino

Geek   21.06.12  

Va in scena l'adattamento teatrale di Infinite Jest, capolavoro di David Foster Wallace.
La rappresentazione ha la durata record di 24 ore. Il palcoscenico è l'intera città di Berlino.

And lo: It's five in the morning, and I'm sitting in a Boston AA meeting. The caffeine powder I ingested shortly after midnight has long worn off. I’m clutching a cranberry Red Bull in one jittery hand and a god-awful cup of AA coffee in the other. But

I'm fading fast.

Nineteen hours of the play have elapsed. Five remain. The play is Infinite Jest. Yes, the 1,079-page David Foster Wallace novel. Germany's leading experimental theater, Hebbel am Ufer, had the gall not only to stage the world theatrical premiere of an Infinite Jest adaptation, but to play it on the grandest stage possible: the city of Berlin itself. Over the course of 24 hours, the shell-shocked and increasingly substance-dependent audience is transported to eight of the city's iconic settings, which serve as analogs for the venues to which the discursive novel continually returns.

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FaceTime di iPhone 4 ai tempi di David Foster Wallace

Geek   08.06.10  

FaceTime, la videochiamata wifi del nuovo iPhone 4, sarà certamente uno degli argomenti più discussi da qui a luglio per le sue potenzialità dirompenti in un settore della comunicazione mai veramente decollato.

Nella realtà in cui è ambientato quell'immaginifico e babilonico capolavoro che è Infinite Jest, il mai troppo compianto David Foster Wallace si interrogava sui problemi psicologici legati ai videofonini e alle videochiamate individuando alcune criticità legate allo stress emotivo di confrontarsi faccia a faccia con il proprio interlocutore, abbandonando la sicurezza psicologica di quel filtro rappresentato dal non vedersi in una normale comunicazione solo voce.

Nella nostra realtà andrebbero aggiunti i prezzi esorbitanti dei piani tariffari che includono videochiamate. Da anni vero freno alla loro esplosione, tanto da costringere gli utenti più scafati a trovare alternative legate servizi via wifi come le videocall di Skype.

Ah, giusto.

Il wifi.

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