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I post con tag "Libia" archivio

Toti di Libia

Res publica   23.06.15  

L'UE e l'ONU non stanno rispondendo alle richieste avanzate dall'Italia, fa male dirlo perché avremmo voluto più solidarietà da Bruxelles e una maggiore attività sui territori africani da parte delle Nazioni Unite. Tuttavia è bene ricordare che l'Italia è uno Stato sovrano e il suo comportamento deve essere coerente con quello degli altri Paesi, senza arrivare all'ipotesi di innalzare muri.
Personalmente sono favorevole a un intervento in Libia, anche da soli nel senso dell'Italia, perché qualcuno gli scarponi sulla sabbia deve pur metterli. Sulle problematiche aperte dagli arrivi dei migranti c'è molto da fare basti pensare alla distruzione dei barconi e al rimpatrio dei migranti privi dei presupposti per stare sul territorio europeo, cosa che del resto fa anche la civilissima Australia.

Toti, neo governatore della Liguria, è pronto a un intervento militare in Libia anche senza un quadro di legittimità internazionale, perché qualcuno gli scarponi sulla sabbia deve pur metterli.

Ve lo riscrivo.

Toti, neo governatore della Liguria, è pronto a un intervento militare in Libia anche senza un quadro di legittimità internazionale, perché qualcuno gli scarponi sulla sabbia deve pur metterli.

Ai liguri l'onere di un lustro di vuoto pneumatico.

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Chi era Christopher Stevens

Res publica   12.09.12  

Christopher Stevens, ambasciatore americano in Libia, è stato ucciso questa notte assieme a tre altri suoi collaboratori durante l'attacco al consolato di Bengasi da parte di manifestanti che protestavano contro il film sulla vita di Maometto, Innocence of Muslim, girato dal regista Sam Bacile. Tuttavia i servizi segreti starebbero seguendo la pista della ritorsione di Al-Qaeda dopo l'eliminazione di Abu Yaya al-Libi, numero due dell'organizzazione terroristica.
Dal 2007 al 2009 Stevens aveva già prestato servizio in Libia per poi tornare in America impegnato al Dipartimento di Stato.
Nel 2011 aveva collaborato con il CNT libico presso il quartier generale dei ribelli a Bengasi durante la rivolta contro il regime di Gheddafi. Il suo lavoro aveva contribuito a convincere l'amministrazione del presidente Obama sul supporto logistico e militare a favore della rivolta popolare.

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Il nuovo presidente della Libia

Res publica   10.08.12  

La Reuters traccia il profilo di Mohammed Magarief, il primo presidente della Libia post-Gheddafi.

Magarief, seen as a moderate Islamist, will head the 200-member congress, which will name a prime minister, pass laws and steer Libya to full parliamentary elections after a new constitution is drafted next year.

Magarief, leader of the National Front party, is effectively acting head of state, but the true extent of his powers is yet to be determined. He beat a liberal candidate in the vote.

An economist and former Libyan ambassador to India who had lived in exile since the 1980s, Magarief was a leading figure in Libya's oldest opposition movement - the National Front for the Salvation of Libya - which made several attempts to end Muammar Gaddafi's rule.

The 72-year-old's National Front Party is an offshoot of the old opposition movement and won three seats in the July 7 poll - Libya's first free vote in a generation.

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Un anno dopo in Libia

Res publica   18.02.12  

Tricolori libici a Tripoli

I tricolori libici sventolano da Bengasi a Tripoli per festeggiare il primo anniversario dell'inizio della rivolta contro il regime del colonnello Gheddafi.

La rivoluzione ha portato a dei miglioramenti, ma dobbiamo attendere con pazienza per vedere esaudite le nostre richieste.
E' questa la gioia di una rivoluzione.

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L'onore e l'onere delle armi

Res publica   20.10.11  

Non perdere occasione per restare in silenzio è una delle qualità dell'europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio.

La fine di Gheddafi, morto combattendo nel ridotto dei suoi ultimi fedeli, è indubbiamente una fine gloriosa. Sono stato uno dei pochi (forse il solo) a levare con forza la mia voce contraria per il modo in cui era stato ossequiato in italia, non essendo certamente un nostro amico, ma ciò non mi impedisce di dichiarare oggi con altrettanta forza che gli va riconosciuto cavallerescamente l'onore delle armi.

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