tizianocavigliablog

I post con tag "Materia Oscura" archivio

Alla ricerca della materia oscura

Geek   21.06.22  

Secondo gli astronomi la materia oscura supera di almeno cinque volte la materia ordinaria, ma come suggerisce il suo nome è sperimentalmente difficile da individuare.
La materia oscura infatti non emetterebbe radiazione elettromagnetica e verrebbe rilevata soltanto indirettamente, attraverso i suoi effetti gravitazionali.

L'ipotesi di una materia esotica per giustificare osservazioni astrofisiche, come le stime della massa delle galassie, viene esposta sino dai primi decenni del '900.
Questa materia costituirebbe circa l'85% dell'intera massa presente nell'universo. Rappresentando circa il 27% della densità energetica totale dell'universo osservabile.

La prova a sostegno della materia oscura viene dai calcoli che mostrano che molte galassie si comporterebbero in modo molto diverso se non contenessero una grande quantità di materia invisibile. Alcune galassie non si sarebbero affatto formate e altre non si sarebbero mosse come fanno attualmente. Altre indicazioni includono le osservazioni sulla lente gravitazionale e il fondo cosmico a microonde, insieme alle osservazioni astronomiche dell'attuale struttura dell'universo osservabile, la formazione e l'evoluzione delle galassie, la posizione della massa durante le collisioni galattiche e il movimento delle galassie all'interno di ammassi di galassie.

Veritasium espone l'incredibile complessità della ricerca della materia oscura.

LEGGI ALTRO...

Alla ricerca della materia oscura sotto il Gran Sasso

Geek   17.09.18  

All'interno dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, tra i più grandi e importanti laboratori di ricerca sotterranei al mondo e gli unici ad avere un accesso autostradale diretto attraverso il traforo del Gran Sasso sotto a circa 1.400 metri di roccia, i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare testano il prototipo di SABRE, l'esperimento che dovrà rilevare particelle di materia oscura ovvero l'ipotetica componente di materia che non emettendo radiazione elettromagnetica non è direttamente osservabile se non attraverso gli effetti gravitazionali.
Secondo l'attuale modello standard della cosmologia e le leggi della gravitazione, la materia oscura dovrebbe costituire quasi l'86% della massa presente nell'universo.

L'esperimento SABRE (Sodium Iodide with Active Background Rejection) è progettato per la rivelazione diretta delle particelle di materia oscura attraverso l'interazione di queste ultime con i nuclei di un materiale che serve da bersaglio e rivelatore allo stesso tempo. Una caratteristica, indipendente dai modelli, dei segnali dovuti all'interazione di particelle di materia oscura in un rivelatore terrestre è quella di presentare una modulazione annuale del numero di interazioni che si osservano nel tempo. Questa modulazione sarebbe dovuta al fatto che la velocità stessa della Terra rispetto al sistema di riferimento della nostra Galassia (col quale le particelle di materia oscura sarebbero solidali) varia durante l'anno. Il numero di interazioni è quindi massimo intorno al 2 Giugno. Lo scopo di SABRE è di rivelare tale modulazione annuale utilizzando una serie di cristalli di ioduro di sodio drogato al tallio ad elevata radiopurezza immersi in uno scintillatore liquido che funge da veto attivo. La radiopurezza dei cristalli è una delle caratteristiche principali di SABRE. Prima della costruzione dell'esperimento vero e proprio è quindi necessario caratterizzare i primi cristalli da circa 5 kg prodotti dalla collaborazione. Il programma scientifico di SABRE prevede inoltre l'installazione di due rivelatori gemelli: uno nell'emisfero nord, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, in Italia, e uno nell'emisfero sud, presso lo Stawell Underground Physics Laboratory in Australia. L'utilizzo di due rivelatori permette di isolare qualsiasi effetto dovuto ai muoni di origine cosmica, la cui modulazione ha una fase opposta nei due emisferi.

LEGGI ALTRO...

Una galassia di materia oscura

Geek   27.08.16  

Si chiama Dragonfly 44 ed è la prima galassia scoperte composta al 99,9% di materia oscura.
Situata nell'Ammasso della Chioma, Dragonfly 44, è una galassia ultra diffusa che ha dimensioni paragonabili a quelle della Via Lattea, ma che emette solo l'1% della luce visibile rispetto alla nostra galassia.

La materia oscura è una prevista componente di materia che non è osservabile direttamente, in quanto non emette radiazione elettromagnetica e si manifesta unicamente attraverso effetti gravitazionali.
Secondo le osservazioni sperimentali si è arrivati a ipotizzare che la materia oscura costituisca quasi il 90% della massa presente nell'universo.

LEGGI ALTRO...