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I post con tag "Medioevo" archivio

Uno sguardo al Bestiario di Aberdeen

Multimedia   07.11.25  
Il Bestiario di Aberdeen
Il Bestiario di Aberdeen

Nel contesto cristiano il bestiario medievale era una raccolta di animali reali e mitologici che introduceva i lettori a una tipologia morale attraverso la lettura di ciò che i primi cristiani consideravano il libro della natura.
Tra i più sontuosi possiamo certamente annoverare il Bestiario di Aberdeen, risalente al XII secolo questo manoscritto miniato è stato proprietà di Enrico VIII. L'Università di Aberdeen ha digitalizzato il testo, rendendolo disponibile online.

Il libro inizia con le storie chiave della creazione del libro di Genesi per poi descrivere vari animali. È interessante notare che molti di questi non sono animali che un lettore medievale europeo avrebbe probabilmente mai incontrato in vita sua.
Il bestiario basa molti dei suoi animali sul sentito dire, sulle congetture o sulla pura finzione, ma il suo intento educativo contenuto in lunghe storie illustrate di comportamento morale rimane immutato.
Le illustrazioni sono straordinariamente variegate, ritraendo animali comuni come formiche ed elefanti, ma anche bestie fantastiche come la leocrota e la fenice. Anche le qualità morali dell'umile riccio di mare sono onorate con paragrafi di discussione. Questi dettagli avrebbero aiutato i lettori a comprendere meglio il mondo naturale così come era definito all'epoca della creazione del libro.

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I forti a stella e i castelli dell'architettura militare medievale

Wow   13.09.25  

L'evoluzione dell'architettura militare riflette attraverso il tempo le forze militari in campo. Prima dell'impiego di armi da fuoco a lunga gittata costruire grandi mura per tenere lontani i nemici era più che sufficiente. Tuttavia, con l'arrivo dei cannoni, quelle impenetrabili mura di pietra divennero un grave svantaggio. Questo fu dimostrato nel 1453, quando gli Ottomani distrussero le gigantesche mura di Costantinopoli con i loro cannoni, segnando la fine non solo dell'Impero Romano, ma anche segnando il declino del Medioevo.

Sebbene la civiltà abbia superato l'uso dei castelli, la loro immagine continua a vivere nella cultura popolare. Ma questa idea è davvero accurata? Il concetto popolare dei castelli è ispirato principalmente agli esempi medievali, quando in realtà il design di queste fortificazioni è cambiato notevolmente nel tempo, sebbene in modo piuttosto lento all'inizio.
Get to the Point racconta la storia dei forti a stella, una risposta architettonica alla tecnologia che diede inizio alla fine al Medioevo. Potresti aver sentito parlare del concetto di motta castrale, uno stile di castello costruito in Europa tra il X e il XIII secolo costituito da una motte, un monticello artificiale di terra sormontato da una struttura di legno o di pietra e un cortile meno difendibile sottostante. In caso di attacco, il combattimento avveniva principalmente nel cortile, con ritiri strategici verso la struttura fortificata.
L'avanzamento dell'architettura militare rispose alle nuove minacce progettando dapprima scarpate di terra, o glacis, intorno ai bordi, e bastioni circolari per deviare il fuoco dei cannoni. Tuttavia, questo creava zone morte in cui i soldati nemici potevano nascondersi protetti. La soluzione fu quella di rendere i bastioni triangolari, creando strutture ulteriormente triangolari tra di essi. Questo portò a edificare castelli più bassi e larghi, ma più complessi nella forma.

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L'arazzo di Bayeux dall'inizio alla fine

Wow   31.07.25  

A volte non basta scrivere la storia, ma è necessario ricamarla; è il caso dell'arazzo di Bayeux, che commemora la preparazione e l'esecuzione della conquista normanna dell'Inghilterra nel 1066.
Creato poco dopo gli eventi che rappresenta, questa straordinaria opera d'arte in realtà non è tecnicamente un arazzo. È composto da nove pezze di lino di lunghezza compresa tra 2,43 e 13,90 metri e larghe circa 50 centimetri, ricamate con filo di lana in nove tinte naturali e misura complessivamente 68,30 metri.

Come racconta Lindybeige, la sua narrazione ricorda la vittoria di Guglielmo il Conquistatore, Duca di Normandia, sulla monarchia anglosassone nella battaglia di Hastings. Guglielmo riunì una flotta di navi cariche di uomini e cavalli per attraversare la Manica e reclamare il trono dall'ultimo re anglosassone, Harold Godwinson.
L'arazzo di Bayeux presenta ben 58 scene con oltre 600 figure ricamate e 200 cavalli. Sebbene il focus sia sulla battaglia storica, offre anche uno spaccato della vita della seconda metà dell'XI secolo, mostrando architettura, armature e accompagnando il tutto da testi che contengono quasi 400 parole in latino a spiegazione delle immagini.

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Un viaggio nell'immaginazione medievale

Wow   30.06.25  

In un'epoca in cui la diffusione della conoscenza era limitata, gli uomini e le donne medievali cercavano risposte a un mondo che appariva caotico e spaventoso affrontando l'ignoto rifugiandosi in miti e storie e dando vita a un universo popolato da creature fantastiche.
James Wade di Medieval Madness ci offre uno sguardo sulle affascinanti credenze del Medioevo che oggi ci appaiono decisamente bizzarre.

Questo viaggio nel passato ci offre una prospettiva unica su come l'immaginazione umana, in mancanza di spiegazioni scientifiche, riesca dare vita a mondi di magia e mistero. La curiosità e il desiderio di comprendere il mondo hanno plasmato a racconti che, pur essendo stravaganti, ci parlano ancora oggi. Esplorando queste credenze possiamo cogliere le stranezze e apprezzare il potere della narrazione come strumento per affrontare l'ignoto.

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Significato e simbolismo dei colori nel Medioevo

Res publica   15.02.25  

James Wade, di MedievalMadness, ci offre uno sguardo affascinante su come i colori venivano considerati durante il Medioevo, rivelando che ogni tonalità portava con sé significati profondi legati a classe sociale, purezza, regalità e religione.

Questa percezione dei colori non rifletteva solo gusti estetici, ma anche norme sociali e culturali di un'epoca in cui il simbolismo e la rappresentazione visiva avevano un forte impatto sulla vita quotidiana.
In questo contesto, in linea di massima, il bianco era il simbolo di purezza, associato a concetti di innocenza e virtù. Al contrario, il rosso rappresentava il peccato e la passione. Il blu era legato alla figura della Vergine Maria, diventando un colore sacro e venerato.
Il nero ha avuto un duplice significato, associato inizialmente come simbolo di malvagità, si è gradualmente trasformato in un colore che rappresentava la Chiesa attraverso i paramenti sacerdotali. Ancora il viola era il segno di ricchezza e nobiltà, dato che il suo processo di produzione era costoso e laborioso.
Tuttavia, alcuni schemi di colore, come righe e quadretti, erano considerati scandalosi e inappropriati. Questo potrebbe derivare dal fatto che, visivamente, i nostri antenati trovavano accettabili i motivi che presentavano forme più chiare su sfondi scuri, mentre le righe e i motivi a scacchi erano percepiti come un caotico miscuglio di colori, incapace di trasmettere un messaggio chiaro e univoco. Persino gli animali a strisce, come le tigri e le zebre, venivano temuti più di altri e associati a creature maligne.

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Breve storia degli scudi medievali

Wow   16.12.24  

Lo scudo ha assunto molte forme e dimensioni nel corso di migliaia di anni di utilizzo. Il suo design non è casuale né puramente estetico. Modern History analizza come l'evoluzione dello scudo durante il Medioevo ci sveli come l'arte della guerra sia cambiata durante quei secoli.

Nel corso del Medioevo lo scudo non era solo un'arma difensiva, ma rifletteva anche lo stato delle tattiche militari del tempo. Gli scudi subirono un'evoluzione significativa per adattarsi alle mutevoli esigenze del campo di battaglia, dai rotondi scudi vichinghi ai grandi scudi a mandorla dei cavalieri.
Gli scudi più piccoli e agili potevano essere utilizzati da fanteria leggera e arcieri, consentendo una maggiore mobilità e agilità in battaglia. Al contrario, gli scudi più grandi e pesanti erano ideali per la cavalleria pesante, offrendo una protezione più ampia contro le armi nemiche.
L'evoluzione degli scudi nel corso del Medioevo rifletteva anche i cambiamenti nella tecnologia bellica e nelle strategie militari. Con l'introduzione di armi da lancio più potenti e di cavalleria pesante sempre più dominante, gli scudi dovevano adattarsi per offrire una difesa efficace contro queste minacce crescenti.

Lo studio dell'evoluzione degli scudi durante il Medioevo ci fornisce un'interessante finestra non solo sulla tecnologia e sul design bellico dell'epoca, ma anche sulle complesse dinamiche della guerra e sui cambiamenti nelle strategie militari in un periodo storico segnato da conflitti e mutamenti sociali.

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Genova nel Medioevo

Res publica   17.08.24  

Attraverso il racconto di una giornata tipo nella Genova medievale, Primocanale ci conduce nell'esplorazione delle profonde radici storiche della Repbblica Marinara e della Superba.
Il docufilm si propone di immergerci nell'intricata realtà sociale, politica e militare di questa città che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia. Attraverso le sue strade tortuose e il suo iconico porto, possiamo immaginare la vita quotidiana dei genovesi medievali, intrisi di commercio, cultura e potere marittimo.
Genova, con la sua posizione strategica sul Mar Ligure, ha prosperato come potenza marittima, dominando le rotte commerciali mediterranee e contribuendo alla creazione di un impero commerciale che si estendeva per tutto il bacino del Mediterraneo.

Il racconto getta una luce sui segreti nascosti di una città che ha plasmato il corso della storia europea, rivelando le sfide, le conquiste e le contraddizioni di un'epoca di grande fermento e cambiamento.
Attraverso le testimonianze di studiosi, le ricostruzioni storiche e le immagini suggestive ci viene offerta un'opportunità unica per vivere e respirare l'atmosfera vibrante e affascinante di una Genova medievale, culla di storie avvincenti e di un patrimonio senza tempo.

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Rivivere la Firenze del tardo Medioevo

Geek   22.02.24  
La mappa di Firenze di Buonsignori 1584
La mappa di Firenze di Buonsignori 1584

Florence As It Was è un progetto digitale della Washington and Lee University che mira a ricostruire la città così come appariva alla fine del XV secolo.
Potrete esplorare, ispezionare, visitare le strade, i palazzi, le chiese, i negozi e gli uffici che costituivano il tessuto di una delle città più vivaci d'Europa.
Troverete immagini, persone, pagamenti, relazioni, riferimenti letterari e descrizioni contemporanee, e talvolta persino musica legata alle singole strutture che hanno plasmato l'esperienza quotidiana dei fiorentini nel 1500.
Vedrete la sede del governo e del potere nel tardo Medioevo. Camminerete per le strade e i palazzi dove Cosimo de' Medici trascorreva gran parte del suo tempo.
Esaminerete il dipinto di culto più importante della città e il tabernacolo che lo incorniciava.

Ingrandite, volate in alto o avvicinatevi a questi luoghi. Cercate nomi, luoghi, date ed eventi e vedrete come i collegamenti e le connessioni possano essere fatti in modi inaspettati.

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Ripercorrere la storia del Medioevo in 15 minuti

Res publica   29.01.24  

Dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente all'alba del Rinascimento, il Medioevo è stata un'era della storia che ha abbracciato enormi cambiamenti sociali.
Un periodo di guerre, ribellioni, semi di rivoluzioni scientifiche, evoluzioni politiche, devastanti epidemie, fervore religioso, cavalleria, intrighi feudali, nascita dell'istruzione superiore e, a volte, violenza implacabile.

James Wade di MedievalMadness ripercorre gli oltre mille anni di storia medievale presentando una cronologia riassunta in 15 minuti.
Un'opportunità di approfondire la conoscenza di questo periodo storico e di scoprire come questo complesso mosaico di eventi ha plasmato quell'epoca.

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Consigli per viaggiare indietro nel tempo nell'Europa medievale

Res publica   30.11.23  

Immaginate di poter fare un salto nel tempo e di ritrovarvi catapultati nel cuore dell'Europa medievale. Un'epoca ricca di storia, avventure e misteri che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura e nelle tradizioni del continente.
Tuttavia, prima di intraprendere questo viaggio, unico nel suo genere, ci sono alcune cose che dovreste considerare.

Premodernist ripercorre il contesto storico in cui vi state immergendo per fornirvi preziosi consigli e assicurarvi un'esperienza gratificante e sicura durante il vostro viaggio nel tempo.
Studiate attentamente la società, la politica, l'arte e la religione del periodo medievale, in modo da poter apprezzare appieno ciò che vedrete e vivrete.

Prima di partire, prendete nota delle norme di comportamento e di etichetta dell'epoca. Siate rispettosi verso le persone che incontrerete e cercate di adattarvi alle loro usanze e tradizioni. Ricordatevi che il concetto di tempo e le convenzioni sociali potrebbero essere molto diversi da quelli attuali.
Assicuratevi di indossare abiti appropriati all'epoca medievale, in modo da confondervi meglio nella folla e non destare sospetti. Scegliete tessuti naturali, come il lino o la lana ed evitate materiali moderni che potrebbero rivelare il vostro essere crononauti.
Durante la vostra visita, cercate di sperimentare la vita medievale in tutte le sue sfaccettature. Visitate castelli maestosi, monasteri e cattedrali gotiche. Esplorate mercati vivaci e goditevi i colori, i suoni e gli odori tipici dell'epoca. Partecipate a festival e tornei che ricreano l'atmosfera medievale e immergitevi nelle attività quotidiane dei contadini, degli artigiani e dei nobili.
Tuttavia, ricordatevi che il Medioevo non era solo un'epoca romantica e pittoresca. Era caratterizzato anche da malattie, povertà e conflitti. Preparatevi a incontrare realtà scomode e a essere consapevoli delle condizioni di vita dell'epoca.

Ma soprattutto è fondamentale rispettare le regole del viaggio nel tempo.
Non interferite con gli eventi storici e non cercate di alterare il corso della storia. Siate osservatori attenti e rispettosi. Goditevi l'esperienza, ma siate cauti.

Buon viaggio nel tempo!

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