All'epoca in cui la Liguria era sotto l'influenza spagnola, un misero contadino del luogo ebbe la ventura di incontrare il re di Spagna.
Il contadino, a cui era appena nato un figlio, se ne stava sulla porta di casa a contemplare le stelle. Il re passando a cavallo si incuriosì e gli chiese cosa stesse facendo.
Il contadino rispose che osservava gli astri per scoprire cosa avrebbe riservato il destino per il neonato. Il re di Spagna allora domandò quale sorte avrebbe arriso a suo figlio.
Il contadino tranquillo rispose che secondo le stelle suo figlio sarebbe diventato re di Spagna.
- Se le cose stanno così, dammi il bambino perché possa ricevere l'istruzione di cui avrà bisogno -, disse il re con un'oscura luce negli occhi e il contadino accettò affidandosi alla Provvidenza.
Il giorno dopo il re affidò il bimbo a un servo affinché potesse portarlo in un bosco e ucciderlo, ma il servo non ne ebbe il coraggio e lo abbandonò sotto un cespuglio fiorito.
Il bosco apparteneva a un ricco signore che tutte le mattine vi si recava a caccia con i suoi cani. Avvicinandosi al cespuglio udì piangere e trovò il piccolo che finì per adottare.
Fiorindo, così era stato battezzato, crebbe e ricevette una buona istruzione credendo di vivere con i suoi genitori biologici, ma un giorno dopo un diverbio con dei ragazzi scoprì la verità. Da allora la ricerca delle sue vere origini divenne un'ossessione.
I suoi genitori adottivi non riuscendo a liberalo dal suo peso gli donarono un cavallo, del denaro e benedissero la sua ricerca della verità.
Il ragazzo viaggiò a lungo e lontano dalla sua amata terra ligure, finché arrivo in Spagna e si mise al servizio del sovrano che, vedendolo così educato e coraggioso, gli volle subito bene. Il re aveva una figlia di nome Chiara Stella e subito i due si innamorarono.
Il sire di Spagna aveva un fratello, anch'egli era re e in quel periodo stava preparando una grande festa così scrisse al congiunto di mandargli sua figlia pensando di farle cosa gradita.
Chiara Stella partì con il cuore pesante all'idea di lasciare il suo amato Fiorindo anche se per poco tempo.
La partenza dell'amata riacutizzò nel ragazzo il suo desiderio nello scoprire chi fossero i suoi veri genitori. Così si confidò con il re di Spagna, raccontandogli la sua storia.
Il sovrano impallidì e si ricordò dell'infante di tanti anni prima. Scoperto l'inganno del suo servo decise di liberarsi di Fiorindo una volta per tutte.
Scrisse una lettera per suo fratello e la consegnò al ragazzo ordinandogli di consegnarla di persona e nel più breve tempo possibile, poi sarebbe stato libero di proseguire la sua ricerca.
Fiorindo raggiunge la dimore del fratello del re e riabbracciò la sua amata Chiara Stella. Subito ella scoprì la lettera e nonostante le rimostranze di Fiorindo la aprì e la lesse: Caro fratello, ti prego di far impiccare immediatamente la persona che ti consegnerà questa lettera.
Il suo volto non tradì l'emozione che stava provando, ma scappò subito dalla stanza per tornarvi qualche tempo dopo con la lettera di nuovo sigillata, con gran sollievo dell'ignaro ragazzo.
Fiorindo recatosi dal re gli consegnò infine la missiva. E il re lesse: Caro fratello, visto che il tuo castello si stanno svolgendo grandi feste, sarà questa l'occasione per celebrare il matrimonio di mia figlia Chiara Stella; lo sposo è la persona che ti consegnerà questa lettera.
Il re finito di leggere fece un gran sorriso e mandò a chiamare Chiara Stella: - Ecco qui il marito che tuo padre ha scelto per te e sei contenta? -
Chiara Stella nascose un sorrisetto e a occhi bassi rispose: - Ciò che mio padre decide sempre ben fatto.
Il re organizzò delle nozze sfarzose e i due sposi, raggiunto il loro scopo, si sentirono al colmo della felicità. Lo stesso non può dirsi del re di Spagna che, appena lo venne a sapere, divenne furibondo. Montò a cavallo e corse dal fratello.
- Come hai potuto dare la mia unica figlia al figlio di un contadino che per di più ti avevo scritto di fare impiccare? -
Il fratello sbigottito gli mostrò allora la lettera e a questo punto il re di Spagna si mise a raccontare tutta la storia, a cominciare dall'incontro con il contadino che guardava le stelle e che, affidandogli il figlioletto, gli aveva detto: - Ciò che Dio promette è destino che si realizzi. -
A questo punto al re di Spagna non restò che far venire i due giovani per dar loro la sua benedizione. Al momento di porre sulla testa di Fiorindo la corona di principe gli disse: - Ah, tuo padre è stato un birbante che ha saputo leggere giusto nelle stelle! -
Misteri e Racconti della Liguria.
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