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I post con tag "Scalfarotto" archivio

Ripensare laicamente l'articolo 18

Res publica   23.12.11  

Modificare l'articolo 18 per estenderne le tutele a quei milioni di lavoratori che oggi se li vedono negati.
Ripensare laicamente il mercato del lavoro per creare opportunità e formare nuovi diritti, in un universo occupazionale radicalmente cambiato che chiede risposte non veti ideologici.

In questo momento, nella maggior parte dei casi la prima esperienza lavorativa ha le sembianze di uno stage, di un contratto a progetto, di una (falsa) consulenza per ottenere la quale è necessario aprire una partita Iva.
Questo comporta che chi entra nel mercato del lavoro, oggi, spesso non ha diritti elementari (ferie, indennità di malattia, congedo per maternità), nessuna protezione (se sei antipatico al capo, bastano due minuti per troncare una consulenza), nessuna prospettiva di sviluppo professionale (perché formare un lavoratore che per definizione è in azienda di passaggio?). Non si tratta quindi di togliere diritti ad alcuno, si tratta di darne - e di essenziali, in un paese civile - a qualcuno che oggi non ne ha.

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Cavallo perdente

Res publica   08.06.09  

Finita quest'esperienza delle Europee, mi fermo per un po' e anche questo blog prenderà per qualche tempo una piega un po' diversa. Il risultato elettorale è molto deludente, non lo nascondo, e penso che sia giunto il momento per me di prendere una bella pausa ed esplorare per qualche tempo nuovi territori.

Mettercela tutta a quanto pare non basta (e non è mai bastato). Scalfarotto inanella l'ennesima sconfitta lasciandomi l'amaro in bocca una volta di più.

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Non aspettare che le cose accadano

Res publica   01.06.09  

A chi mi dice che questo partito e questa classe dirigente non meritano di essere votati, rispondo due cose. La prima: è una follia pensare che al Pd serva una batosta per rifondarsi. Lo sento dire ogni volta, elezione dopo elezione, eppure dopo quindici anni di batoste brucianti la tanto vituperata classe dirigente è ancora lì: la storia insegna che davanti una sconfitta, la reazione dei partiti è sempre il rifugio nella conservazione. Davvero qualcuno pensa che un’altra sconfitta cambierebbe tutto? Un’'ltra batosta non rifonderebbe il Pd, bensì lo affonderebbe, con dentro tutte le buone intenzioni di chi è a un passo - anzi, a un congresso - dal tentativo di rovesciare il tavolo. La seconda: usate le preferenze. Usatele bene, usatele tutte, fatele usare dai vostri parenti. Le liste del PD sono abbastanza ricche e variegate da permettervi di trovare praticamente dappertutto candidati bravi e meritevoli di essere votati. Fatelo. Non permettete che il vostro astio verso questo capocorrente o quel deputato vi portino a sprecare il vostro voto e negare il sostegno a chi si sta facendo in quattro per costruire un partito che sia un po' più come lo volete voi. Venite a darci una mano, invece, che ce n'è bisogno. E votateci.

Via Ivan Scalfarotto.

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