The Cycling Dane ripercorre il Tour de France 2023 per raccontare l'estenutante lotta tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar sino all'impressionante cronoscalata e alla resa della Maglia Bianca.
Per l'Italia la soddisfazione di vedere la Maglia a Pois di Giulio Ciccone sul podio di Parigi 31 anni dopo Claudio Chiappucci.
One Day Ahead, prodotto da Silver Eye Films e diretto da Matthew Jenke, segue un team di otto ciclisti dilettanti arrivati dalla Nuova Zelanda per affrontare le strade del Tour de France.
Una storia di viaggi personali, motivazioni e ispirazione per raggiungere un obiettivo ambizioso, attraverso gli alti e bassi delle emozioni e del fisico umano mentre tentano di completare una delle corse a tappe più dure del mondo.
Istituito nel 1903 da Henri Desgrange, editore del quotidiano sportivo L'Auto, per aumentare le vendite del giornale, il Tour de France ha spesso avuto storie travagliate.
Qui l'attenzione si concentra su quelle prime tappe micidiali, al limite della resistenza umana, contornate da fan pazzi le cui buffonate minacciavano di porre fine alla gara e su quelle sostanze dopanti ancora legali.
The Cycling Dane ripercorre la cavalcata trionfale del nuovo prodigio del ciclismo, Jonas Vingegaard, al Tour de France 2022.
Il secondo danese ad aver trionfatto alla Grande Boucle, dopo Bjarne Riis, ma soprattutto colui che ha riportato sulla terra quel fenomeno di Tadej Pogacar.
In questa splendida scultura cinetica, realizzata da Conduction Productions, la Maglia Gialla corre per vincere il Tour de France.
Notevole la realizzazione di un deragliatore perfettamente funzionante in LEGO. Kudos.
Il ciclista Lachlan Morton ha deciso di compiere un'impresa: completare il percorso del Tour de France di quest'anno senza compagni di squadra e assistenza tecnica, cercando di tagliare per primo il traguardo a Parigi.
Per completare il suo Alt Tour, seguito pedalata dopo pedalata da Rapha, Lachlan dovrà coprire anche la distanza tra un arrivo di tappa e la successiva partenza; questo allungherà di molto il suo tragitto, portandolo a percorrere circa 5.500 km e superare un dislivello di 65.000 metri in appena 23 giorni.
La guida di CyclingTips al Tour de France 2020 nell'inedita edizione settembrina. Da Egan Bernal e il suo stellare Team Ineos alla manciata di sfidanti solitari, tra tutti Roglic e Pogacar. Dal già maglia verde Peter Sagan ai tre missili italiani, Giacomo Nizzolo, Elia Viviani e Matteo Trentin. Con un occhio di riguardo a Davide Formolo e alla potenziale minaccia del COVID-19 che potrebbe mutare imprevedibilmente la classifica generale.
Se è pur vero che ogni ciclista può perdere tempo in qualsiasi tappa e per qualsiasi motivo, alcuni giorni sono più favorevoli di altri per sconvolgere la Classifica Generale. Ecco le sei tappe che secondo noi avranno il maggiore impatto sulla corsa per la Maglia Gialla:
Tappa 4: il primo arrivo in salita. Non molto lunga o difficile, ma dovrebbe creare i primi distacchi significativi.
Tappa 6: per lo più pianeggiante, poi una salita negli ultimi 50 km.
Tappa 13: forse la fase più difficile della gara. Nessuna salita eccessivamente lunga, ma tanti strappi con un arrivo in vetta.
Tappa 15: prima tappa alpina con il Grand Colombier nel finale (17,4 km al 7,1%)
Tappa 17: un finale incredibilmente ripido, stretto e brutto su una pista ciclabile!
Tappa 20: l'unica prova a cronometro della corsa e l'ultima possibilità per provare a distanziare gli avversari.
Fabio Aru respinto dalle Alpi. Warren Barguil sempre all'attacco. L'abbonamento alla Maglia Bianca dei fratelli Yates. Uran zitto zitto e il crollo di Bardet. Il Vélodrome di Marsiglia e Chris Froome che senza vincere una sola frazione si impone per la quarta volta sul traguardo finale degli Champs-Élysées.
La prima e la seconda settimana del Tour 2017 per immagini.
Kittel il più veloce. La fuga di Landa. Bardet e Aru all'attacco di Froome. Fabio Aru meteora in maglia gialla e la Sky sempre padrona del Tour nella seconda settimana alla grand boucle.
La cronometro di Düsseldorf, la caduta di Cavendish e il gomito di Sagan. Quintana e Contador bolliti. La splendida impresa di Fabio Aru alla Planche des Belles Filles e la tranquilla cavalcata di Chris Froome nella prima settimana alla grand boucle.