In Libia i morti si contano a migliaia
La giornata libica si apre sull'onda del delirante messaggio alla nazione del colonnello Gheddafi e si conclude con la sepoltura comune di decine di casaveri a Bengasi e l'annuncio di Al Arabiya che le vittime della repressione toccherebbero già quota 10.000.
In un paese tagliato in due sempre più città escono dalla stretta del regime, sull'est del paese sventola il tricolore libico, mentre defezioni e ammutinamenti sono sempre più frequenti anche tra le file dell'esercito.
L'Unione Europea, gli USA e le Nazioni Unite fanno pressioni sul rais e attendono l'ondata di profughi in fuga dalla guerra civile, che per il momento si affollano alle frontiere di Egitto e Tunisia.