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Nuotare sotto il ghiaccio

Res publica   27.11.24  

Sotto il ghiaccio, non c'è spazio per la paura, né per il panico, né per gli errori. Hai bisogno di un controllo totale dello spazio, del tempo e di fidarti completamente di te stesso.
Johanna Nordblad è una freediver specializzata nelle immersioni in acque fredde. Dopo essere rimasta ferita in un incidente in bicicletta, la sua riabilitazione l'ha coinvolta in bagni in acqua ghiacciata, suscitando in lei un interesse per questa particolare disciplina sportiva.

Ian Derry ha filmato per Nowness la Nordblad durante un'immersione, catturando la bellezza e la sfida dell'esplorazione nelle profondità gelide e mostrando la determinazione e la padronanza che dimostra mentre si spinge in un mondo così diverso dal nostro.

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La storia della prima candidata alla presidenza degli Stati Uniti d'America

Res publica   05.11.24  

Il 19° emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, frutto di decenni di duro lavoro e lobbying da parte instancabile delle suffragette che hanno combattuto sia a livello statale che nazionale, proibisce a qualsiasi cittadino degli Stati Uniti di essere privato del diritto di voto sulla base del proprio sesso. Quasi mezzo secolo prima che questo emendamento costituzionale fosse ratificato l'18 agosto 1920, l'attivista Victoria Claflin Woodhull decise di candidarsi per il più alto ufficio della nazione, la presidenza degli Stati Uniti.

Simon Whistler, di Today I Found Out ripercorre la storia della prima donna a candidarsi alla Casa Bianca nelle elezioni del 1872.
Woodhull, nata in Ohio, crebbe con un padre violento e fu data in sposa a un marito ubriacone e altrettanto violento. Dopo aver preso l'insolita decisione per l'epoca di chiedere il divorzio, Woodhull e sua sorella Tennessee divennero le prime broker donne di Wall Street, dove aprirono la propria società di intermediazione.
Le due sorelle iniziarono anche la pubblicazione del loro giornale, Woodhull & Claflin's Weekly, dove potevano esprimere le loro nuove idee sullo spiritismo, l'educazione sessuale, il vegetarianismo e i diritti di voto delle donne. Oltre a concentrarsi su idee controverse come la promozione dell'educazione sessuale, la loro pubblicazione si impegnò nel triplice tabù dell'epoca di parlare a favore di pari diritti e trattamento equo indipendentemente dalla razza, dall'orientamento sessuale o dal sesso.

Woodhull fondò l'Equal Rights Party, che successivamente la elesse come loro candidata alla presidenza nel maggio del 1872 e poi ratificò la sua nomina a giugno. Anche se Woodhull era ben consapevole che non aveva alcuna possibilità di essere eletta, il suo vero obiettivo era stabilire una piattaforma nazionale con cui diffondere le sue allora controverse idee.
Dal 1892 al 1901, pubblicò la rivista, The Humanitarian, con l'aiuto di sua figlia e durante la Prima Guerra Mondiale si dedicò al volontariato con la Croce Rossa. Dopo la morte del suo terzo marito nel 1901, Woodhull smise di pubblicare la sua rivista e si ritirò in un piccolo villaggio a Worcestershire, Bredon's Norton, dove visse fino all'età di 88 anni, morendo nel 1927.
Riguardo alla sintesi del lavoro della sua vita, Woodhull disse una volta: - Mentre gli altri pregavano per il buon tempo a venire, io ho lavorato perché accadesse. -

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Tadej Pogacar e la nuova epoca d'oro del ciclismo

Res publica   30.09.24  

Tadej Pogacar ha scritto una pagina indelebile nella storia del ciclismo, facendo rivivere negli occhi degli amanti di questo sport pagine che sembravano ormai relegate a un passato mitico.
La sua impressionante forza atletica, acume tattico, concentrazione e determinazione lo hanno portato vincere nella stessa stagione il Giro d'Italia, il Tour de France e il campionato del mondo di ciclismo dopo una fuga di 100 km.

The Cycling Dane ripercorre la stagione di Pogacar concentrandosi sulla portata dei successi del giovane atleta, che lo hanno già reso una leggenda vivente del ciclismo moderno, soprattutto alla luce di una nuova epoca d'oro del ciclismo mondiale che può contare su una generazione di campioni con pochi pari nella storia dello sport.

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L'Unione Europea ai Giochi Paralimpici da Barcellona 1992 a Parigi 2024

Res publica   08.09.24  
Bandiera paralimpica dell'Unione Europea
Bandiera paralimpica dell'Unione Europea

Il medagliere dei Giochi Paralimpici da Barcellona 1992 a Parigi 2024, tenuto conto del peso sportivo di una squadra europea unificata e degli allargamenti dell'Unione dal trattato di Maastricht in poi.
L'asterisco indica le edizioni casalinghe tra le prime cinque classificate nel medagliere.

Barcellona 1992 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 214 220 227 661
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 75 52 48 175
Bandiera del Canada Canada 28 21 26 75
Bandiera dell'Australia Australia 24 27 25 76
Bandiera della Squadra Unificata Squadra Unificata (ex-URSS) 17 14 15 46
Atlanta 1996 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 226 251 252 729
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America* 46 46 65 157
Bandiera dell'Australia Australia 42 37 27 106
Bandiera del Canada Canada 24 21 24 69
Bandiera della Cina Cina 16 13 10 39
Sydney 2000 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 178 199 218 595
Bandiera dell'Australia Australia* 63 39 47 149
Bandiera del Canada Canada 38 33 25 96
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 36 39 34 109
Bandiera della Cina Cina 34 22 17 73
Atene 2004 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 170 224 212 606
Bandiera della Cina Cina 63 46 32 141
Bandiera del Canada Canada 28 19 25 72
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 27 22 39 88
Bandiera dell'Australia Australia 26 39 36 101
Pechino 2008 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 131 162 173 466
Bandiera della Cina Cina* 89 70 52 211
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 36 35 28 99
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 24 18 32 74
Bandiera dell'Australia Australia 23 29 27 79
Londra 2012 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 133 172 185 490
Bandiera della Cina Cina 95 71 65 235
Bandiera della Russia Russia 36 38 28 102
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 32 24 28 84
Bandiera dell'Australia Australia 32 23 30 85
Rio de Janeiro 2016 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 169 173 181 523
Bandiera della Cina Cina 107 81 51 239
Bandiera dell'Unione Europea Ucraina 41 37 39 117
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 40 44 31 115
Bandiera dell'Australia Australia 22 30 29 81
Tokyo 2020 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 109 134 161 404
Bandiera della Cina Cina 96 60 51 207
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 41 38 45 124
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 37 36 31 104
Bandiera della RPC RPC 36 33 49 118
Parigi 2024 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 126 125 169 420
Bandiera della Cina Cina 94 76 50 220
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 49 44 31 124
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 36 42 27 105
Bandiera del Brasile Brasile 25 26 38 89

Per chi se lo fosse perso, ecco come si comportata l'Unione Europea ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

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Kamala Harris raccontata attraverso 7 momenti chiave della sua carriera politica

Res publica   23.08.24  

Kamala Harris è entrata per la prima volta nella vita pubblica come procuratore distrettuale di San Francisco, distinguendosi dal suo predecessore, noto per adottare un approccio progressista alla criminalità, per il suo approccio più scientifico.
Sei anni dopo ha vinto la corsa al Senato degli Stati Uniti facendosi conoscere attraverso le interpellanze del Partito Democratico, incalzando i funzionari dell'amministrazione Trump in confronti che hanno entusiasmato gli elettori democratici e scatenato un movimento per farla correre per la presidenza nel 2020.

In qualità di vicepresidente, Harris ha faticato a trovare un ruolo nell'amministrazione. Il presidente Biden l'ha incaricata di un compito ben poco invidiabile: risolvere alla radice le cause dell'immigrazione irregolare negli Stati Uniti, senza che questo fosse il suo campo di competenza né il suo punto di forza ideologico. È soltanto dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato il diritto federale all'aborto che le cose hanno cominciato a cambiare. Harris aveva competenza e autorità sui diritti civili ed è diventata la rappresentante dell'amministrazione su questo argomento, ritrovando la sua voce e il suo equilibrio nella vita pubblica.

Dopo il ritiro dalla corsa presidenziale di Joe Biden, Kamala Harris ha infine avuto la possibilità di giocarsi la Casa Bianca. Tuttavia la sua rapida ascesa alla nomination presidenziale democratica non ha coinvolto l'attenzione dell'opinione pubblica, come normalmente avviene durante la lunga campagna delle primarie, restando un'enigma per molti.

Vox ha intervistato quattro giornalisti che hanno seguito Kamala Harris in diversi momenti della sua carriera per capire chi è davvero, quali sono le sue possibilità contro il populismo complottista di Trump e cosa aspettarsi se verrà eletta a novembre.

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Genova nel Medioevo

Res publica   17.08.24  

Attraverso il racconto di una giornata tipo nella Genova medievale, Primocanale ci conduce nell'esplorazione delle profonde radici storiche della Repbblica Marinara e della Superba.
Il docufilm si propone di immergerci nell'intricata realtà sociale, politica e militare di questa città che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia. Attraverso le sue strade tortuose e il suo iconico porto, possiamo immaginare la vita quotidiana dei genovesi medievali, intrisi di commercio, cultura e potere marittimo.
Genova, con la sua posizione strategica sul Mar Ligure, ha prosperato come potenza marittima, dominando le rotte commerciali mediterranee e contribuendo alla creazione di un impero commerciale che si estendeva per tutto il bacino del Mediterraneo.

Il racconto getta una luce sui segreti nascosti di una città che ha plasmato il corso della storia europea, rivelando le sfide, le conquiste e le contraddizioni di un'epoca di grande fermento e cambiamento.
Attraverso le testimonianze di studiosi, le ricostruzioni storiche e le immagini suggestive ci viene offerta un'opportunità unica per vivere e respirare l'atmosfera vibrante e affascinante di una Genova medievale, culla di storie avvincenti e di un patrimonio senza tempo.

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Le nobili origini del sandwich

Res publica   15.08.24  

John Montagu, IV conte di Sandwich, era un uomo molto impegnato tanto da mangiare spesso di fretta e senza sedersi a tavola. Durante una serata trascorsa a giocare d'azzardo chiese al suo valletto di preparare un piatto veloce e tuttavia sostanzioso, mettendo della carne salata tra due fette di pane tostato. Questo aneddoto risale al 1716 e sebbene il panino fosse inizialmente molto esclusivo, l'idea ha infine raggiunto il grande pubblico a partire dal XIX secolo diventando l'alimento iconico della classe operaia.

Townsends, il canale sullo stile di vita del XVIII secolo, ha esaminato le nobili origini del sandwich durante la preparazione di una ricetta per un tramezzino tratta dalla edizione del 1801 di The Lady's Assistant, di Charlotte Mason. Molto, molto semplice, come deve essere un buon sandwich: è solo pane, un ricciolo di burro e della carne.

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L'Unione Europea ai Giochi Olimpici di Parigi 2024

Res publica   11.08.24  
Bandiera olimpica dell'Unione Europea
Bandiera olimpica dell'Unione Europea

Ecco come sarebbe andata se l'Unione Europea avesse partecipato con una squadra unificata ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
In questa edizione casalinga, il totale medaglie torna a crescere per la prima volta dopo la Brexit, superando nuovamente le 300 e avvicinandosi al record delle 325 vinte a Rio de Janeiro 2016.
Da segnalare anche il nuovo record dell'Unione Europea per il totale di medaglie di bronzo vinte.

Parigi 2024 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 97 95 117 309
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti d'America 40 44 42 126
Bandiera della Cina Cina 40 27 24 91
Bandiera del Giappone Giappone 20 12 13 45
Bandiera dell'Australia Australia 18 19 16 53

Com'era andata l'Europa alle precedenti edizioni dei Giochi Olimpici: da Barcellona 1992 a Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020.

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Quando il tennistavolo diventa spettacolo

Res publica   11.08.24  

Pongfinity è un gruppo di tre amici che si sono conosciuti giocando insieme nella nazionale giovanile finlandese di tennistavolo. Ora giocano a ping pong come intrattenimento!
Emil, Mikka e Otto mettono in mostra le loro abilità speciali. I tre sperimentano alcune acrobazie, mescolando il tennistavolo con altri giochi come biliardo, domino o Jenga.
Il ping pong nelle mani dei campioni, semplicemente divertente e scanzonato, tra un torneo e l'altro.

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Il poster di Parigi 2024 per i vincitori dei Giochi Olimpici

Res publica   09.08.24  
Il poster di Ugo Gattoni per i Giochi Olimpici di Parigi 2024
Il poster di Ugo Gattoni per i Giochi Olimpici di Parigi 2024

Ogni medagliato dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 riceve in regalo anche una scatola che contiene un poster celebrativo creato dall'illustratore Ugo Gattoni.

I poster di Parigi 2024 sono stati creati utilizzando un disegno di dittico per riunire Olimpismo e Paralimpismo. Per la prima volta nella storia dei Giochi estivi, il poster Olimpico e quello Paralimpico sono stati progettati insieme: ciascuno può lavorare in modo indipendente, combinandosi per formare un’immagine unitaria e senza soluzione di continuità che racconta la storia complessiva di Parigi 2024. Unendosi in questo modo, evidenziano e celebrano l’ambizione condivisa di Parigi 2024 per i Giochi Olimpici e Paralimpici: un logo, uno slogan, una squadra francese!

Sui manifesti sono presenti vari elementi, simboli e valori che rappresentano Parigi 2024, l’Olimpismo e il Paralimpismo [...]

Il poster di Ugo Gattoni per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024
Il poster di Ugo Gattoni per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024

All'interno del poster, oltre agli sport, sono celati numerosi simboli legati ai Giochi, a Parigi e alla Francia: come le medaglie, le mascotte, il motto olimpico, gli Agitos, il metro, Patrouille de France, la nave scuola Belem.

Per gli appassionati esiste anche una versione notturna coi fuochi d'artificio.

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