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Tiziano Caviglia Blog. Il blog pubblicato da Tiziano Caviglia (full stack dev, blogger, fotografo e game designer) che esplora i più interessanti contenuti multimediali. tiziano.caviglia.name

L'Unione Europea ai Giochi Paralimpici da Barcellona 1992 a Parigi 2024

Res publica   08.09.24  
Bandiera paralimpica dell'Unione Europea
Bandiera paralimpica dell'Unione Europea

Il medagliere dei Giochi Paralimpici da Barcellona 1992 a Parigi 2024, tenuto conto del peso sportivo di una squadra europea unificata e degli allargamenti dell'Unione dal trattato di Maastricht in poi.
L'asterisco indica le edizioni casalinghe tra le prime cinque classificate nel medagliere.

Barcellona 1992 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 214 220 227 661
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 75 52 48 175
Bandiera del Canada Canada 28 21 26 75
Bandiera dell'Australia Australia 24 27 25 76
Bandiera della Squadra Unificata Squadra Unificata (ex-URSS) 17 14 15 46
Atlanta 1996 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 226 251 252 729
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America* 46 46 65 157
Bandiera dell'Australia Australia 42 37 27 106
Bandiera del Canada Canada 24 21 24 69
Bandiera della Cina Cina 16 13 10 39
Sydney 2000 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 178 199 218 595
Bandiera dell'Australia Australia* 63 39 47 149
Bandiera del Canada Canada 38 33 25 96
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 36 39 34 109
Bandiera della Cina Cina 34 22 17 73
Atene 2004 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 170 224 212 606
Bandiera della Cina Cina 63 46 32 141
Bandiera del Canada Canada 28 19 25 72
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 27 22 39 88
Bandiera dell'Australia Australia 26 39 36 101
Pechino 2008 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 131 162 173 466
Bandiera della Cina Cina* 89 70 52 211
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 36 35 28 99
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 24 18 32 74
Bandiera dell'Australia Australia 23 29 27 79
Londra 2012 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 133 172 185 490
Bandiera della Cina Cina 95 71 65 235
Bandiera della Russia Russia 36 38 28 102
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 32 24 28 84
Bandiera dell'Australia Australia 32 23 30 85
Rio de Janeiro 2016 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 169 173 181 523
Bandiera della Cina Cina 107 81 51 239
Bandiera dell'Unione Europea Ucraina 41 37 39 117
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 40 44 31 115
Bandiera dell'Australia Australia 22 30 29 81
Tokyo 2020 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea 109 134 161 404
Bandiera della Cina Cina 96 60 51 207
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 41 38 45 124
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 37 36 31 104
Bandiera della RPC RPC 36 33 49 118
Parigi 2024 Medaglie d'oro Medaglie d'argento Medaglie di bronzo Medaglie totali
Bandiera dell'Unione Europea Unione Europea* 126 125 169 420
Bandiera della Cina Cina 94 76 50 220
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 49 44 31 124
Bandiera degli Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America 36 42 27 105
Bandiera del Brasile Brasile 25 26 38 89

Per chi se lo fosse perso, ecco come si comportata l'Unione Europea ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

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Le regole di Star Trek Prima Direttiva esclusa

Multimedia   05.09.24  

Esiste una filosofia che determina le scelte narrative in Star Trek. Alcune regole che governano l'universo del franchise sono nate da necessità pratiche legate ai budget delle serie tv, altre sono in contrasto con la nostra realtà. ci sono regole che vengono spesso infrante per motivi di sceneggiature.
Spesso vengono trattate come semplici linee guide e vengono interpretate in modo diverso a seconda del contesto, ma tutte queste regole sono diventate parte integrante della lore di Star Trek, rendendo così questo universo di finzione familiare ai fan e agli spettatori occasionali.
Giant Freakin Robot le analizza una a una per raccontarci come lo spirito di Star Trek risieda nella capacità di esplorare temi filosofici e sociali quali l'etica, la diversità, l'esplorazione e la cooperazione.

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Cosa succede al corpo umano nello spazio

Geek   02.09.24  

Il vuoto dello spazio è un ambiente ostile per il corpo umano, un luogo in cui la sopravvivenza è impossibile senza adeguate protezioni. Questo concetto è solo l'inizio di una riflessione più approfondita presentata in questa lezione di TED-Ed che esplora tutti gli scenari possibili.
Nonostante tute spaziali, astronavi e stazioni orbitali siano costruite in modo tale da garantire una protezione contro la maggior parte della radiazioni e dal vuoto anche con controlli ambientali precisi, gli astronauti devono affrontare effetti indesiderati come la microgravità, accelerazione o assenza di gravità con corpi che si sono evoluti per funzionare in un ambiente molto diverso come quello terrestre.

La lezione di Tejal Gala ci invita a riflettere sull'incredibile adattamento che il corpo umano deve affrontare nello spazio profondo e sulle sfide psicologiche e biologiche che dobbiamo superare per esplorare l'universo.

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L'influenza di Marcel Duchamp sull'arte moderna

Wow   30.08.24  

Nel 1917 Marcel Duchamp acquistò un comune orinatoio di porcellana prodotto in serie da un fornitore di idraulica, lo mise sottosopra, lo firmò e poi lo mise in mostra definendolo arte.
La Fontana ha gettato un'ombra lunga non solo sul XX secolo, ma anche sul XXI secolo. Oltre 100 anni dopo la sua creazione, è ancora considerata una delle opere più rivoluzionarie della storia dell'arte. È anche una delle più controverse.

Great Art Explained racconta come l'atto di Duchamp di trasformare un oggetto così comune e quotidiano in un'opera d'arte ha scosso le fondamenta dell'estetica tradizionale e delle convenzioni artistiche. Ha sollevato domande fondamentali sull'arte stessa, sul concetto di originalità, sull'autorialità e sull'importanza del contesto nella definizione di ciò che è considerato artistico.
La Fontana ha aperto la strada all'arte concettuale e al ready-made, sfidando le aspettative del pubblico e degli esperti d'arte. La sua natura provocatoria e la sua capacità di suscitare dibattiti accesi dimostrano il potere dell'arte di stimolare la riflessione e di spingere i confini della creatività e dell'interpretazione.

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Il restauro della mappa babilonese del mondo

Wow   24.08.24  

La mappa mundi babilonese è la più antica mappa del mondo conosciuta. Incisa nell'argilla circa 2.800 anni fa, la mappa è centrata sull'Eufrate che scorre dall'alto verso il basso.
La città di Babilonia è mostrata sulle rive dell'Eufrate, nella metà settentrionale della mappa. Susa, la capitale della civiltà Elam, è mostrata a sud, il regno di Urartu a nord-est, infine Habban, città dei Cassiti, è mostrata a nord-ovest. La Mesopotamia è circondata da una massa di acque amare dalla forma circolare circolare, mentre altre regioni straniere sono raffigurate come sezioni triangolari oltre l'acqua.

Il curatore del British Museum, Irving Finkel, ripercorre la storia di questa tavoletta ricordando come, assieme alla studentessa Edith Horsley, sia riuscito a individuare nel 1995 un pezzo mancante della mappa e a incastrarlo nella giusta posizione. Da qui il racconto di un viaggio attraverso il paesaggio mesopotamico alla ricerca dei luoghi del mito sumerico del diluvio universale e dell'eroe reso immortale Atrahasis, conosciuto come Utnapishtim o Ziusudra nell'epopea di Gilgamesh.

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Kamala Harris raccontata attraverso 7 momenti chiave della sua carriera politica

Res publica   23.08.24  

Kamala Harris è entrata per la prima volta nella vita pubblica come procuratore distrettuale di San Francisco, distinguendosi dal suo predecessore, noto per adottare un approccio progressista alla criminalità, per il suo approccio più scientifico.
Sei anni dopo ha vinto la corsa al Senato degli Stati Uniti facendosi conoscere attraverso le interpellanze del Partito Democratico, incalzando i funzionari dell'amministrazione Trump in confronti che hanno entusiasmato gli elettori democratici e scatenato un movimento per farla correre per la presidenza nel 2020.

In qualità di vicepresidente, Harris ha faticato a trovare un ruolo nell'amministrazione. Il presidente Biden l'ha incaricata di un compito ben poco invidiabile: risolvere alla radice le cause dell'immigrazione irregolare negli Stati Uniti, senza che questo fosse il suo campo di competenza né il suo punto di forza ideologico. È soltanto dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato il diritto federale all'aborto che le cose hanno cominciato a cambiare. Harris aveva competenza e autorità sui diritti civili ed è diventata la rappresentante dell'amministrazione su questo argomento, ritrovando la sua voce e il suo equilibrio nella vita pubblica.

Dopo il ritiro dalla corsa presidenziale di Joe Biden, Kamala Harris ha infine avuto la possibilità di giocarsi la Casa Bianca. Tuttavia la sua rapida ascesa alla nomination presidenziale democratica non ha coinvolto l'attenzione dell'opinione pubblica, come normalmente avviene durante la lunga campagna delle primarie, restando un'enigma per molti.

Vox ha intervistato quattro giornalisti che hanno seguito Kamala Harris in diversi momenti della sua carriera per capire chi è davvero, quali sono le sue possibilità contro il populismo complottista di Trump e cosa aspettarsi se verrà eletta a novembre.

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Storia della punteggiatura

Wow   20.08.24  

La storia dei nostri segni di punteggiatura ha inizio con un uomo chiamato Aristofane di Bisanzio. Intorno al II secolo a.C., egli propose un sistema per risolvere il problema della scarsa leggibilità della scrittura greca.
Il sistema di Aristofane si basava su dei punti, i quali sarebbero stati utilizzati per segnare le frasi dove si sarebbero dovute verificare pause di lunghezze diverse. Il punto mediano segnava la pausa più breve. Quello in basso, una pausa media. Infine quello in alto rappresentava la pausa più lunga. Questi segni vennero chiamati virgola, due punti e punto.

Il linguista Rob Watts, di RobWords ha scrutato nel passato remoto per tracciare esattamente quando la punteggiatura è stata introdotta nell'uso regolare, notando che diversi segni sono emersi in tempi diversi.
L'uso moderno dei segni di interpunzione è stato codificato molti secoli dopo Aristofane, quando gli amanuensi cristiani iniziarono di nuovo a utilizzare la punteggiatura per aiutare a chiarire i loro scritti, limitando al massimo ogni ambiguità del testo.

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Cos'è un fossile

Geek   20.08.24  

Il paleontologo Roger Benson dell'American Museum of Natural History di New York City offre una prospettiva affascinante su come vengono definiti i fossili. Sottolineando in particolare le differenze tra i fossili e gli scheletri ed evidenziando come i fossili non devono necessariamente essere scheletri completi e che non sono sempre associati ai dinosauri. Benson illustra anche come lo scavo dei fossili abbia aiutato i paleontologi a comprendere la storia della vita sul nostro pianeta.

I fossili ci raccontano storie affascinanti di adattamento, estinzione e sopravvivenza e attraverso di essi possiamo viaggiare indietro nel tempo e immergerci nella diversità e nella complessità della vita che ha popolato la Terra.

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Genova nel Medioevo

Res publica   17.08.24  

Attraverso il racconto di una giornata tipo nella Genova medievale, Primocanale ci conduce nell'esplorazione delle profonde radici storiche della Repbblica Marinara e della Superba.
Il docufilm si propone di immergerci nell'intricata realtà sociale, politica e militare di questa città che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia. Attraverso le sue strade tortuose e il suo iconico porto, possiamo immaginare la vita quotidiana dei genovesi medievali, intrisi di commercio, cultura e potere marittimo.
Genova, con la sua posizione strategica sul Mar Ligure, ha prosperato come potenza marittima, dominando le rotte commerciali mediterranee e contribuendo alla creazione di un impero commerciale che si estendeva per tutto il bacino del Mediterraneo.

Il racconto getta una luce sui segreti nascosti di una città che ha plasmato il corso della storia europea, rivelando le sfide, le conquiste e le contraddizioni di un'epoca di grande fermento e cambiamento.
Attraverso le testimonianze di studiosi, le ricostruzioni storiche e le immagini suggestive ci viene offerta un'opportunità unica per vivere e respirare l'atmosfera vibrante e affascinante di una Genova medievale, culla di storie avvincenti e di un patrimonio senza tempo.

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Gli orologi pneumatici di Parigi

Geek   16.08.24  

Sul finire del XIX secolo Parigi si trovava a dover risolvere il problema di come poter sincronizzare rapidamente tutti gli orologi pubblici sparsi nell'area metropolitana. Il sistema postale pneumatico della città era entrato in servizio dal 1866 e undici anni dopo il comune di Vienna aveva dimostrato che la stessa tecnologia di base poteva essere usata per far funzionare gli orologi.
Un'infrastruttura provata, affidabile ed economica poteva essere la soluzione giusta.

Primal Space racconta come funzionava questo sistema: un orologio principale al centro di Parigi inviava aria compressa ogni minuto attraverso una rete di tubature per sincronizzare ogni orologio pubblico in giro per la città.
La precisione dell'orologio principale era garantita da un ulteriore orologio che veniva aggiornato quotidianamente utilizzando osservazioni astronomiche presso l'Osservatorio di Parigi. Solo cinque anni dopo la sua prima implementazione nel 1880, questo sistema aveva reso possibile l'installazione di migliaia di orologi Popp, del nome dell'inventore Victor Popp, in alberghi, stazioni ferroviarie, case, scuole e strade pubbliche.
Il sistema Popp di Parigi continuò a essere utilizzato sino al 1927 con una sola interruzione conosciuta durante la grande alluvione del 1910 che fermò il tempo in tutta la città.

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