Il regista Clemens Wirth, specializzato nella realizzazione di miniature e nella ripresa di filmati macro, ha montato questo video con alcuni dei suoi lavori più impressionanti in scala 1:87. Passando dal selvaggio west, alle metropoli, dai paesaggi agresti all'Artico per poi raggiungere una galassia lontana, lontana.
Il blog di Tiziano Caviglia
Una storia d'amore e di lava
Per due decenni Katia e Maurice Krafft hanno percorso il pianeta da un continente all'altro, inseguendo eruzioni, esplorando crateri e documentando le loro scoperte.
Fire of Love, diretto da Sara Dosa, ripercorre la vita dell'audace coppia di vulcanologi e la loro tragica fine durante l'eruzione del monte Unzen nel 1991; celebrando lo spirito di avventura degli intrepidi scienziati ed esplorando la loro eredità che ha arricchito per sempre la nostra conoscenza del mondo naturale.
Come costruire mondi immaginari
La sospensione di incredulità, ovvero lo sforzo di volontà da parte del lettore e dello spettatore di accettare il sovrannaturale, è sempre necessario quando si affrontano opere di fantasia, ma nonostante questo per l'autore è essenziale costruire un'attenta autoconsistenza: una serie di regole e principi coerenti che plasmino una realtà credibile seppur inserita in un universo fantastico.
Kate Messner attraverso le animazioni di Avi Ofer, prende spunto da grandi opere come Il Signore degli Anelli e Harry Potter per svelare a TED-Ed alcuni trucchi su come riuscire a modellare un mondo immaginario al tempo stesso avvincente e verosimile.
Il Tour de France 1903, come tutto è iniziato
Breve genesi della prima edizione del Tour de France a cura di HOW IT WAS: Popular History.
Istituito nel 1903 da Henri Desgrange, editore del quotidiano sportivo L'Auto, per aumentare le vendite del giornale, il Tour de France ha spesso avuto storie travagliate.
Qui l'attenzione si concentra su quelle prime tappe micidiali, al limite della resistenza umana, contornate da fan pazzi le cui buffonate minacciavano di porre fine alla gara e su quelle sostanze dopanti ancora legali.
Storia di Advanced Dungeons and Dragons
DM it All completa la storia del gioco di ruolo per antonomasia, raccontando la storia di Advanced Dungeons and Dragons. Approfondendo non solo i principali cambiamenti rispetto all'edizione precedente, ma anche analizzando le vicende della sua travagliata realizzazione e le implicazioni sociali che hanno conivolto l'opinione publica.
Storia di Dungeons and Dragons
Lo straordinario successo di D&D ha portato a una proliferazione dei gioco di ruolo, ma nonostante la concorrenza, Dungeons & Dragons è rimasto il leader di mercato del settore.
Nel 1977, il gioco è stato diviso in due rami: il sistema di gioco relativamente leggero D&D classico e il sistema di gioco più strutturato e ricco di regole noto come Advanced Dungeons & Dragons (abbreviato in AD&D).
Questa è la storia di Dungeons & Dragons raccontata da DM it All.
Le città perdute dell'Amazzonia
Quando i primi esploratori europei arrivarono in Amazzonia nel XVI secolo, restarono affascinati dalle voci su una città d'oro nascosta da qualche parte nella foresta pluviale. La loro ricerca di El Dorado è durata oltre un secolo, ma ha portato solo a rovina e morte.
Per molto tempo gli esperti hanno pensato che l'Amazzonia fosse incapace di ospitare una civilità evoluta, ma a partire dalla fine del XX secolo gli archeologi hanno iniziato a studiare più da vicino il suolo della foresta. Scaando e mappando lunghi fossati e tumuli hanno potuto accertare che questi erano i segni di grandi insediamenti.
Da allora le scoperte di mura, fossati, piazze e strade che si collegavano ad altri insediamenti si sono succedute in tutta l'Amazzonia.
Questa è la storia delle città perdute dell'Amazzonia, raccontata da Vox.
Un vichingo alla corte del Tour de France
The Cycling Dane ripercorre la cavalcata trionfale del nuovo prodigio del ciclismo, Jonas Vingegaard, al Tour de France 2022.
Il secondo danese ad aver trionfatto alla Grande Boucle, dopo Bjarne Riis, ma soprattutto colui che ha riportato sulla terra quel fenomeno di Tadej Pogacar.
La fusione tra live action e stop motion nei film di Harryhausen
Andy M. Saladino della Royal Ocean Film Society esamina la carriera del leggendario regista Ray Harryhausen, in particolare il modo in cui ha combinato l'azione dal vivo con l'animazione in stop motion, in una tecnica che è stata soprannominata "dynamation".