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La guida a nuovi e interessanti contenuti multimediali pubblicata da Tiziano Caviglia . tiziano.caviglia.name

Ogni film di Wes Anderson spiegato da Wes Anderson

Multimedia   14.06.25  

Il regista Wes Anderson ha esplorato, insieme a Vanity Fair, ogni film che ha realizzato e come la sua visione sia diventata realtà attraverso colori vivaci, simmetrie e storie coinvolgenti. Anderson ha condiviso dettagli sulla sua infanzia in Texas, sull'incontro con i fratelli Owen e Luke Wilson e su come James L. Brooks abbia dato impulso alla sua carriera.

Il processo di scrittura come un atto di scavare, piuttosto che di costruire, descrive come Anderson si approcci allo storytelling. Si tratta di scoprire una storia che già esiste e modellarla secondo la propria creatività.
Con dodici film all'attivo in 29 anni, il suo nome è diventato sinonimo di uno stile visivo distintivo, caratterizzato da composizioni simmetriche, palette di colori vivaci e movimenti di camera unici. La sua attenzione ai dettagli mostra come l'estetica di ogni inquadratura contribuisca all'atmosfera e alla narrazione.

È interessante ricordare alcuni dettagli che anche i fan più accaniti potrebbero non conoscere.
Ad esempio, il copione originale di Un colpo da dilettanti era molto, ma molto lungo e subì un severo taglio grazie al produttore James L. Brooks. In Rushmore le location furono scelte in base alla possibilità di coreografare i movimenti in accordo con certe canzoni della British Invasion. Anderson aveva promesso a Gene Hackman che si sarebbe divertito a recitare ne I Tenenbaum, ma non finì proprio così.
Le ispirazioni di Anderson sono molteplici e affascinanti. Per Il treno per il Darjeeling ha preso spunto da film come Il fiume di Jean Renoir e la trilogia di Apu di Satyajit Ray. In Moonrise Kingdom, il suo sguardo da cittadino residente in Francia gli ha permesso di vedere l'America come un paese straniero.

Per il suo ultimo progetto, La trama fenicia, si è ispirato al lavoro di Luis Buñuel per scrivere raccontare come il magnate Zsa-zsa Korda, interpretato da Benicio del Toro, sia soggetto a visioni bibliche durante i suoi frequenti incontri con la morte.

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Patrick Stewart esiste nell'universo di Star Trek

Multimedia   12.06.25  
Patrick Stewart in Star Trek
Patrick Stewart in Star Trek

Jörg Hillebrand ha dimostrato che Patrick Stewart, interprete di Jean-Luc Picard, esiste realmente nell'universo di Star Trek. Questa rivelazione è emersa dall'attenta analisi dei dettagli nella serie Star Trek: The Next Generation, in particolare riguardo a un libro presente nella sala tattica sul ponte dell'Enterprise.

The Annotated Shakespeare, Vol. 1
The Annotated Shakespeare, Vol. 1

Hillebrand, un fan appassionato e consulente per Star Trek: Picard, ha notato che in quasi tutte le scene della sala tattica di Picard è visibile un libro: una copia annotata delle opere di Shakespeare. Gli oggetti di scena in realtà sono due: The Annotated Shakespeare, Vol. 1, e l'edizione deluxe del 1986 di The Globe Illustrated Shakespeare - The Complete Works Annotated.
Hillebrand ha scoperto che una delle pagine mostra una foto di Patrick Stewart in un ruolo teatrale. Questo porta a concludere che non solo Stewart è parte del mondo di Star Trek, ma che il suo personaggio è consapevole della sua esistenza!

Patrick Stewart in Star Trek
Patrick Stewart in Star Trek

Nel post di Hillebrand sono presenti anche altre gustose curiosità e citazioni per la felicità di ogni trekker.

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100 storie d'arte in 100 dipinti

Wow   10.06.25  

La pittura rimane una delle forme artistiche più immediate e storicamente significative. Lewis Michael Bond e Luiza Liz Bond, di The House of Tabula, presentano cento opere che spaziano dal XIV al XX secolo, includendo capolavori come La Nascita di Venere di Botticelli, Il Giardino delle Delizie di Bosch, Christina's World di Wyeth, Las Meninas di Velázquez, La persistenza della memoria di Dalì e La danza di Henri Matisse.
Tutti i dipinti rappresentati raccontano storie che spaziano dalla religiosità, al simbolismo, dalla filosofia a esperienze di natura personale. Come sottolinea Bond, ogni opera ci invita a riflettere sulla creatività umana e su come essa possa guidarci verso nuove destinazioni artistiche.
La bellezza dell'arte risiede nella sua capacità di ispirare e di evocare emozioni; questi cento dipinti hanno la forza di raccontare storie uniche che toccano l'animo umano da generazioni.

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I draghi nella mitologia e nella storia

Wow   09.06.25  

In questa lezione TED-Ed, scritta da Timothy J. Burbery, la narratrice Alexandra Panzer esplora come il folklore dei draghi, presente in molte culture, offra preziose informazioni sulla storia locale di ciascuna regione.
Dai draghi orientali Loong ai filippini Bakunawa, passando per il Beithir scozzese e l'Hydra greca, queste creature mitologiche hanno affascinato le menti umane per millenni. La loro presenza nella mitologia mondiale ha spinto molti studiosi a riflettere sulle possibili origini di queste storie. Potrebbe essere che i racconti di draghi siano stati creati per dare un senso a eventi meteorologici violenti?
Ogni leggenda di drago è un pezzo di un puzzle più grande, che racconta le sfide e le speranze di un popolo. I draghi vengono qui considerati come riflessi delle esperienze e delle paure delle società che li hanno creati e non solo come simboli di potere e paure ancestrali.

L'incontro tra cultura e natura, tra mito e realtà, ci offre una nuova prospettiva per comprendere come le civiltà abbiano cercato di spiegare e affrontare l'ignoto.

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Quirino Principe e la storia editoriale de Il Signore degli Anelli di Tolkien

Multimedia   09.06.25  

La complicata storia editoriale nel portare l'opera di Tolkien in Italia è ben conosciuta, ma qui è ripercorsa da una voce d'eccezione. Monti Buzzetti Colella ci regala questa intervista, per TG2 Mizar, a uno da nomi più celebri del panorama culturale del nostro paese, Quirino Principe.
Il curatore della prima edizione italiana de Il Signore degli Anelli, pubblicata da Rusconi, rievoca questo storico progetto condividendo i suoi ricordi, gli aneddoti e le sfide affrontate nel regalarci una delle opere fondamentali della letteratura novecentesca.
Un'intervista affascinante sull'eredità tolkeniana, sull'intuizione e sulla passione letteraria.

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L'attualissima estetica di Lawrence d'Arabia

Multimedia   05.06.25  

L'estetica di Lawrence d'Arabia è il risultato della combinazione di arte e tecnica . Una tecnologia innovativa, come il Super Panavision 70, ha permesso di catturare immagini di una profondità e chiarezza senza precedenti. Il regista David Lean e il direttore della fotografia Freddie Young hanno lavorato in perfetta armonia, utilizzando lenti e illuminazione in modo magistrale per creare alcune delle scene più indimenticabili della storia del cinema, assecondando il loro gusto per la narrazione visiva.

In questo approfondimento cinematografico, Wolfcrow, ci racconta come questo capolavoro della settima arte, realizzato oltre 60 anni fa, continua a essere uno dei film più affascinanti da vedere sul grande schermo.
Per chi ha e ha avuto la fortuna di vedere Lawrence d'Arabia al cinema non può dimenticare l'esperienza mozzafiato. I colori vibranti, la ricchezza dei dettagli e la fotografia così materica. Ogni inquadratura è un'opera d'arte, capace di trasportare lo spettatore in un mondo lontano e affascinante.
È un racconto epico sulla vita di Thomas Edward Lawrence e contemporaneamente una celebrazione senza tempo dell'arte cinematografica.

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In che modo l'Ucraina ha umiliato la Russia con l'Operazione Spiderweb

Res publica   04.06.25  

Il 1° giugno il mondo si è svegliato con la notizia dell'Operazione Spiderweb che ha riscritto le regole della guerra. L'Ucraina ha sferrato un attacco simultaneo e coordinato a quattro basi aeree strategiche russe, due delle quali situate a migliaia di chilometri all'interno del territorio nemico. Il bilancio? Decine di bombardieri pesanti russi danneggiati o distrutti che equivalgono un terzo dei vettori nucleari strategici russi, tra cui i TU-96 e i TU-22 M3, uno dei pochissimi A-50 AWACS che assottiglia ancora una volta l'esiguo numero di questi indispensabili aerei di comando e controllo per le forze aeree del regime di Mosca, miliardi di danni e una personale umiliazione per il diversamente alto Vladimir.
Il tutto a un costo esiguo per Kyiv.

The Military Show e il Kyiv Independent analizzano come l'impiego massiccio di droni, lanciati da camion, abbia dimostrato che i cieli dell'ex superpotenza non sono più impenetrabili e in che modo un'operazione pianificata per mesi in ogni minimo particolare dall'SBU, i servizi segreti ucraini, abbia indebolito significativamente la capacità di deterrenza nucleare russa.
L'Operazione Spiderweb è la dimostrazione che la guerra scatenata dal regime di Mosca non è a senso unico; l'Ucraina ha inviato un messaggio chiaro: è capace di colpire in profondità e la sua resilienza e inventiva non possono essere sottovalutate. Questo successo è un testamento all'ingegno e alla determinazione delle forze armate ucraine. La Russia non può più cullarsi nel suo narcisistico senso di invulnerabilità.

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Come Simon Yates ha vinto il Giro d'Italia 2025

Res publica   02.06.25  

Un Giro d'Italia splendido combattuto a sportellate tra il giovane talento Isaac del Toro e la locomotiva Carapaz, segnato da ritiri eccellenti e vittorie brillanti. E poi. E poi arriva il Colle delle Finestre. Corsi e ricorsi storici, una tattica perfetta e una rivincita personale che vale una carriera.

The Cycling Dane ripercorre le tre settimane della Corsa Rosa, raccontando che quando il Giro non ha un padrone assoluto che inchioda la classica, ogni ipotesi e anche la più remota può improvvisamente realizzarsi.
Nel 2018 Simon Yates proprio sulle strade del Colle delle Finestre andò in crisi aprendo al successo di Chris Froome. Allora Yates attaccò sin dai primi giorni e riuscì a imporsi in tre tappe. Sembra inarrestabile, poi il crollo.
Sette anni dopo il Team Visma-Lease a Bike prepara la strategia perfetta. Van Aert riesce a entrare in una fuga che accumula minuti come i punti del supermercato e Yates prepara la rivincita. Lascia Del Toro e Carapaz a marcarsi a uomo e scatta. I due duellanti pensano sia un bluff; sarà invece la loro sconfitta. Yates e imprendibile. Raggiunge Van Aert proprio allo scollinamento. Il piano riesce. La Maglia Rosa, questa volta quella definitiva, è sua. Poi si era rifatto conquistando la Vuelta del 2018, ma quel ko al Giro restava un buco nero.

Un capolavoro tattico su cui Carapaz e Del Toro (assieme alle rispettive squadre) avranno molto da imparare.

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La Linea di Cavandoli un classico dell'animazione italiana

Multimedia   01.06.25  

La Linea è comparsa per la prima volta in Italia negli anni '70, diventando rapidamente un cult internazionale. Creata dal cartoonist Osvaldo Cavandoli, questa serie di 90 episodi segue le avventure di un personaggio che vive e dialoga in grammelot, di solito lamentandosi, con il disegnatore fuori campo mentre incontra sul suo cammino percorsi sorprendenti e ostacoli pericolosi.

La Linea si distingue per il suo stile minimalista, dove la definizione degli oggetti attraverso linee e spazi e i fondali colorati che mutano in base agli stati d'animo, creano una narrazione brillante e inventiva, condita con un'umorismo senza tempo.

A partire dagli anni ottanta La Linea è stato testimonial, oltre che di Lagostina nell'iconico Carosello, anche di numerosi clienti in tutto il mondo.
Gli sketch sono disponibili sul canale YouTube de La Linea.

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La raccolta dei capolavori di Wes Anderson in un'edizione speciale

Multimedia   01.06.25  

La Criterion Collection rilascerà un nuovo boxset dedicato ai film di Wes Anderson, intitolato The Wes Anderson Archive: Ten Films, Twenty-Five Years, che celebra i primi dieci lungometraggi del regista.
Tra le pellicole ritroveremo capolavori come Un colpo da dilettanti, Rushmore, I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling, Fantastic Mr. Fox, Moonrise Kingdom, Grand Budapest Hotel, L'isola dei cani e The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun. Tutte le nuove edizioni sono state supervisionate e approvate dallo stesso Wes Anderson, con colonne sonore in DTS-HD Master Audio surround 5.1.

Nell'attesa di assistere a La trama fenicia, gli appassionati del cinema di Anderson potranno immergersi in un quarto di secolo di creatività irrefrenabile, un'ode continua agli outsider e ai sognatori eccentrici; l'umorismo malizioso e la corrente di malinconia esistenziale che permea ogni fotogramma.
Questo straordinario set da collezione include ben venti dischi, con nuove edizioni in 4K e oltre venticinque ore di contenuti speciali, accompagnati da dieci libri illustrati, presentati in un'elegante edizione rilegata in stoffa.

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