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Il blog di Tiziano Caviglia

Mappe fantastiche e la creazione di mondi immaginari

Wow   01.10.23  

Questo essay di Worlds Unreal esplora gli interrogativi riguardanti la creazione dello spazio, la soggettività delle mappe e il ruolo che esse hanno nei media moderni e nella costruzione di mondi fantastici.

Le mappe sono strumenti potenti che ci permettono di visualizzare e comprendere meglio il mondo che ci circonda.
Tuttavia, non sono solo strumenti oggettivi per rappresentare la realtà, ma possono anche riflettere le concezioni politiche e geografiche dei loro creatori. Questo è particolarmente evidente nelle mappe dei luoghi immaginari, che sono create per opere di finzione come libri, film o videogiochi.

Quando esploriamo una mappa di un luogo inventato, ci imbattiamo in un'interessante combinazione di politica e geografia.
La politica si manifesta nella scelta di quali luoghi includere nella mappa e come rappresentarli. Ad esempio, una mappa di un regno immaginario potrebbe mostrare una chiara gerarchia di potere, con la capitale al centro e le regioni periferiche disposte attorno ad essa. Questa rappresentazione riflette una visione politica centralizzata e gerarchica.
La geografia, d'altra parte, è influenzata dalle decisioni dei creatori sulla posizione e le caratteristiche dei luoghi immaginari. La forma del territorio, la presenza di montagne, fiumi o deserti, tutto questo contribuisce a creare un senso di ambiente e luogo.
Le mappe dei luoghi fantastici possono anche riflettere le idee geografiche del loro tempo. Ad esempio, una mappa di un mondo fantasy potrebbe mostrare un'isola fluttuante o un continente sconosciuto, riflettendo la curiosità e l'immaginazione geografica dell'epoca in cui è stata creata.
Tuttavia, è importante ricordare che le mappe dei luoghi immaginari sono intrinsecamente soggettive. Ogni autore o creatore ha la propria visione di come dovrebbe apparire il mondo che ha immaginato. Pertanto, le mappe di questi luoghi spesso differiscono tra loro. Queste differenze possono riflettere non solo le visioni individuali, ma anche le influenze culturali e storiche dell'autore.

Un altro aspetto interessante è il ruolo delle mappe nei media moderni e nella costruzione di mondi fantastici. Le mappe possono essere strumenti utilizzati per coinvolgere i lettori o gli spettatori, fornendo loro un punto di riferimento visivo e un senso di immersione.
Possono anche svolgere un ruolo nella narrazione stessa, guidando i personaggi attraverso luoghi sconosciuti o rivelando segreti nascosti.
Non delle semplici rappresentazioni grafiche, ma vere e proprie guide per una maggiore comprensione dell'immaginario dei loro autori.

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Gli xenobot e il futuro della medicina rigenerativa

Geek   01.10.23  

Il biologo Michael Levin propone un approccio alternativo alla medicina rigenerativa che coinvolge la comunicazione con le cellule per innescare associazioni specifiche e indurre cambiamenti nei tessuti, immaginando un futuro in cui la biomedicina si basi meno sulla chimica e assomigli di più alla scienza comportamentale.

Sfruttando le competenze innate delle cellule, Levin ritiene che i ricercatori possano ottenere risultati complessi senza microgestione e dimostra ciò attraverso la rigenerazione delle zampe di rana semplicemente spingendo le cellule verso lo stato rigenerativo.
Big Think descrive gli xenobot, bio-robot semi-sintetici formati da cellule della pelle di rana che si auto-assemblano. Questi xenobot sono fondamentali per la medicina rigenerativa del futuro, con il potenziale per creare soluzioni a difetti congeniti, riprogrammare i tumori e persino creare nuovi organi.

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Gli spiriti di Yakushima

Multimedia   01.10.23  

Le terre lontane hanno il potere di ispirare e affascinare l'immaginazione umana, spingendo gli individui a intraprendere viaggi epici alla ricerca di quel luogo che ha segnato profondamente le loro menti e i loro sogni.
Per il regista Steve Atkins, Yakushima, una piccola isola al largo della costa meridionale del Giappone, era stata a lungo un sogno lontano, un bosco mitico dipinto nella sua immaginazione dal celebre film d'animazione giapponese La principessa Mononoke, diretto da Hayao Miyazaki.
Questo film aveva incantato Atkins sin dalla sua giovinezza. Quando seppe che Yakushima aveva ispirato i boschi mistici del film di Miyazaki, decise di viaggiare sull'isola in una ricerca guidata dalla passione, dalla curiosità spirituale e dall'istinto artistico.

In The Spirits of Yakushima, Atkins documenta il suo tempo trascorso sull'isola, componendo riprese mozzafiato della bellezza del luogo, tranquillo ma pulsante di vita. Come racconta Aeon, le sue immagini sono accompagnate da una colonna sonora cinematografica di archi, percussioni e legni, oltre a un paesaggio sonoro meditativo di pioggia torrenziale, acqua che scorre e rami che frusciavano nel vento. Ad ogni istante, sembra che un kodama, o spirito della foresta, possa essere visto salutare lo spettatore da un ramo di albero.
Il risultato è una meravigliosa lettera d'amore sia verso il capolavoro di Miyazaki che verso la sua fonte di ispirazione, formando un argomento delicato sul potere trasportante, forse persino spirituale, del cinema nel trascinare gli spettatori in nuovi mondi.

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Viaggiare attraverso la mappa della Terra di Mezzo

Multimedia   24.09.23  

Il mondo immaginario di J.R.R. Tolkien ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo. Uno degli aspetti più affascinanti di questa creazione letteraria è la mappa che accompagna il romanzo Il Signore degli Anelli.

In un episodio della serie Great Maps Explained, Victor di Mapster ha offerto un affascinante tour visivo della Terra di Mezzo, spiegando come essa sia un elemento intrinseco della storia.
Le avventure di Bilbo, Frodo, elfi e nani, la lotta epica tra gli uomini e le forze dell'oscurità, tutto si svolge in un mondo che è simile, ma non del tutto uguale al nostro. È un mondo che abbonda di dettagli così ricchi che da quando è entrato a far parte della nostra cultura sembra non aver mai smesso di crescere.

Attraverso questa mappa, i lettori sono invitati a immergersi completamente nella Terra di Mezzo. Ogni montagna, fiume e foresta è accuratamente tracciato, creando un senso tangibile di geografia e profondità. Ma la mappa va oltre la semplice rappresentazione del terreno. Essa racconta storie. Ogni segno e simbolo è un indizio sulla ricca storia e sulle avventure che si svolgono in ogni angolo di Arda, il mondo immaginato da Tolkien.
Esplorando la mappa, ci si ritrova a seguire le orme dei protagonisti, attraversando terre selvagge e antiche rovine, incontrando creature fantastiche e scoprendo luoghi tanto familiari quanto misteriosi. La mappa diventa una guida affidabile e affascinante, consentendo ai lettori di tracciare i viaggi dei personaggi o di sognare di avventurarsi in nuove terre inesplorate.
Essa incarna l'immenso lavoro creativo di Tolkien e la sua dedizione nel costruire un mondo vivido e complesso. È un'opera d'arte in sé, con dettagli incantevoli che catturano l'immaginazione e invitano alla contemplazione.

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Il geniale design dell'Apple Park

Geek   23.09.23  

Il quartier generale di Apple a Cupertino, noto come Apple Park o Spaceship Campus, è un capolavoro architettonico che riflette la visione di Steve Jobs per l'azienda. Esaminando da vicino la storia e il design di questo edificio, possiamo apprezzare l'immensa influenza che Jobs, insieme all'architetto Norman Foster e al designer Jony Ive, ha avuto su ogni aspetto del progetto.

L'idea di un nuovo campus per Apple ha preso forma nella mente di Steve Jobs nel 2004. Da tempo desiderava creare uno spazio in cui la creatività potesse prosperare, un luogo che ispirasse innovazione e collaborazione tra i dipendenti. Nel 2011, Jobs ha presentato il progetto al Consiglio comunale di Cupertino, sottolineando l'importanza di un design senza compromessi e di un impatto ambientale ridotto.

Come racconta Neo, per realizzare questa visione Jobs si è rivolto a Norman Foster, uno dei più rinomati architetti al mondo. Foster ha abbracciato l'idea di Jobs di creare un edificio circolare, che ricordasse una navicella spaziale. Questa forma distintiva ha ispirato il suo soprannome e rappresenta l'idea di unione e connessione tra i dipendenti di Apple. Ogni dettaglio è stato accuratamente considerato, dal vetro curvo delle finestre alla disposizione delle stanze, al fine di promuovere l'interazione tra le persone e creare un ambiente di lavoro stimolante.
Ma il design non si limita solo alla struttura fisica. Jony Ive, il leggendario designer di Apple, ha giocato un ruolo fondamentale nell'aspetto interno del campus. Ha lavorato a stretto contatto con Foster per garantire che l'interior design rispecchiasse l'estetica minimalista e pulita che caratterizza i prodotti Apple. Gli spazi interni sono stati progettati con materiali di alta qualità e attenzione ai dettagli, creando un ambiente armonioso in cui la tecnologia si fonde con l'eleganza.

Apple Park non è solo un edificio, ma un intero complesso immerso in un'area verde di oltre 70 ettari, progettato con un'attenzione particolare all'ecosostenibilità, con l'uso di energie rinnovabili e un sistema di riciclo dell'acqua. È un esempio di come l'architettura e la natura possono coesistere in armonia.

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Tutto quello che voletate sapere sui vagoni ferroviari, ma non avete mai osato chiedere

Wow   23.09.23  

In questo video di 15 minuti, l'ingegnere Grady Hillhouse di Practical Engineering ci mostra le differenze tra ogni tipo di vagone ferroviario in servizio e il rispettivo design e funzioni. Per veri appassionati, ma non solo.

A prima vista, un treno è una cosa semplice: una locomotiva (o più) trascina una fila di vagoni lungo una ferrovia. Ma non tutti questi vagoni ferroviari sono uguali, e ci sono alcuni dettagli affascinanti se ti prendi un minuto per notare le loro differenze.

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La migrazione transoceanica del fungo tossico

Geek   22.09.23  

In questo saggio, illustrato da Matt Reynolds e animato da Elyse Kelly per l'Atlantic, il naturalista Craig Childs descrive la spietata migrazione del fungo altamente tossico, l'amanita falloide, dalla Scandinavia alla regione del Pacifico nord-occidentale.

Sebbene questi funghi siano storicamente endemici in Scandinavia e in alcune parti dell'Europa settentrionale, la coltivazione di specie di alberi non native in Nord America ha portato a un'esplosione di funghi in alcune aree del continente.
Childs spiega come questi letali funghi non siano come gli tutti altri. Assomigliano a funghi non tossici, hanno un buon sapore e, sebbene non si verifichino effetti immediati dopo l'ingestione, il loro veleno diventa letale giorni dopo l'ingestione.

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La ballata della suoneria dell'iPhone

Multimedia   20.09.23  

L'iPhone da sempre offre una vasta gamma di suonerie e suoni di allarme tra cui scegliere, ma la vecchia suoneria di default arrivata su iOS 7 rimane ancora la più memorabile, un'icona, un segno distintivo dell'esperienza Apple.
Il musicista Tony Ann ha preso quella familiare melodia e l'ha sviluppata, trasformandola in una graziosa piccola ballata da suonare al pianoforte. Lo spartito è disponibile per l'acquisto su Musicnotes.

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La cerimonia dei Premi Ig Nobel 2023

Geek   15.09.23  

Il 33° appuntamento annuale con gli improbabili premi Ig Nobel per le ricerche e i risultati scientifici che prima fanno sorridere e poi fanno riflettere.

Tra le ricerche premiate quest'anno ci concentriamo sul perché alcuni paleontologi lecchino i fossili, sulle conseguenze che il comportamento sessuale delle alici provoca al movimento delle acque di superficie degli oceani, sui risultati ricavati dai sensori per le analisi in tempo reale sull'utilizzo dei bagni di Stanford e sul perché insegnanti noiosi hanno classi di alunni annoiati.

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L'ossessione di Christopher Nolan per il tempo

Multimedia   12.09.23  

Christopher Nolan è uno dei registi più influenti degli ultimi due decenni e la sua cifra stilistica è caratterizzata da un tema ricorrente: il tempo. In opere come Memento, The Dark Knight, Dunkirk, Tenet, Interstellar e Oppenheimer, il tempo diventa la musa di Nolan; uno strumento per guidare la trama in una direzione precisa, coinvolgendo il pubblico in un viaggio emozionante, come racconta Nerdstalgic.

Il tempo è uno dei concetti più universali e complessi che esistano. È un elemento strettamente legato all'esperienza umana, influenzando la nostra percezione, i ricordi e il modo in cui viviamo il presente. Nolan sembra essere affascinato da questa dimensione e dal potere che essa può esercitare sulla narrazione.
Attraverso il tempo, Nolan crea un'esperienza cinematografica unica e coinvolgente. Utilizzando elementi come la non linearità, l'inversione cronologica e la simultaneità degli eventi, egli manipola la percezione del tempo sia dei personaggi che dello spettatore. Ciò genera una tensione narrativa e un senso di suspense che catturano l'attenzione e stimolano l'immaginazione.
L'uso meticoloso del tempo diventa anche uno strumento per esplorare temi profondi e universali. Il tempo può diventare una metafora potente per la fugacità della vita, la ricerca dell'identità, l'impatto delle nostre scelte e il senso di perdita. Attraverso le sue storie, Nolan ci invita a riflettere su questi temi e a interrogarci sul significato del tempo stesso.
La manipolazione temporale può creare una connessione emotiva più profonda, permettendoci di sperimentare le stesse emozioni e le stesse sfide dei protagonisti, aumentando l'empatia tra il pubblico e i suoi personaggi. Attraverso questa immersione temporale, Nolan ci coinvolge nel suo mondo cinematografico in modo intenso e coinvolgente e ci invita a esplorare le sue dimensioni e a cercare di capire il nostro rapporto con esso.

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