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Le cattedrali gotiche rimaste incompiute per secoli

Wow   10.05.24  

Le cattedrali gotiche rappresentano uno dei più grandi risultati dell'architettura e dell'ingegneria del Medioevo. Con le loro imponenti guglie, le vetrate istoriate, le statue e i gargoyle, gli arredi e le opere d'arte, queste cattedrali sono testimonianze viventi del genio architettonico umano e un inno al simbolismo religioso.
Kings and Things racconta alcune delle cattedrali gotiche che non furono mai completate nel corso del Medioevo e si trascinarono nel tempo sino ad essere ultimate solo nel XIX o addirittura nel XX secolo.

Il Duomo di Colonia, ad esempio, è uno dei più noti esempi di cattedrale gotica rimasta incompiuta per secoli. La sua costruzione iniziò nel XIII secolo, ma fu interrotta per diversi motivi, tra cui la mancanza di fondi e le complicazioni legate alla guerra e alle epidemie. Fu solo nel XIX secolo che i lavori ripresero e la cattedrale fu finalmente completata.
Anche il Duomo di Milano subì un destino simile. La sua costruzione iniziò nel XIV secolo, ma i lavori si protrassero per secoli a causa di varie interruzioni, comprese guerre e modifiche progettuali. Soltanto nel XX secolo fu completata l'iconica facciata.

Le cattedrali gotiche incompiute rappresentano una testimonianza tangibile del potere dell'arte e della fede umana nel superare le avversità. Ci ricordano l'importanza della perseveranza e dell'impegno nel perseguire i nostri obiettivi, anche quando le sfide sembrano insormontabili, ispirandoci a credere nel valore del lavoro di squadra e della dedizione nel raggiungimento di grandi imprese.

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L'arte di costruire navi in bottiglia

Wow   30.04.24  

Jim Goodwin di Carolina Ships in Bottles ha condiviso la sua esperienza con Popular Mechanics sull'arte lenta e laboriosa di costruire navi all'interno di bottiglie.
È indubbio che costruire navi in bottiglia richieda una grande attenzione ai dettagli. Ogni pezzo deve essere accuratamente modellato e posizionato in modo che, una volta inserito nella bottiglia, si adatti perfettamente senza danneggiare l'imbarcazione o il contenitore stesso. È un processo delicato che richiede tempo e che può essere reso vano da un singolo gesto sbagliato.
È arte della pazienza che viene ripagata nell'atto finale, quando anche l'ultimo albero si solleva e la nave prende il largo nel microcosmo di una bottiglia.

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La storia del ketchup

Wow   30.04.24  

Nel XVIII secolo l'Inghilterra andava pazza per il ketchup. La salsa era un alimento di base, ma questo ketchup non era la familiare salsa rossa che conosciamo oggi. Non c'era traccia di pomodoro, aveva un sapore agrodolce e salato, conteneva funghi e il suo colore era marrone.
Ma da dove proveniva questo ketchup e come è diventato la salsa che conosciamo e amiamo? Dan Kwartler, su TED-Ed, traccia la storia di questo condimento.

Le origini dell'antenato del ketchup risalgono alla Cina del III secolo, dove è stato ideato come un condimento a base di pesce fermentato. Questa salsa si diffuse in altre parti dell'Asia, come l'Indonesia e il Vietnam, dove subì ulteriori modifiche e adattamenti.
L'arrivo di questo proto-ketchup in Occidente avvenne attraverso i commerci marittimi. I marinai britannici entrarono in contatto con questa salsa durante i loro viaggi in Asia e ne apprezzarono il gusto unico. Tuttavia, la versione iniziale del ketchup era molto diversa da quella che conosciamo oggi. Era una salsa densa, a base di ingredienti come funghi, ostriche, aringhe e spezie.

Sarà solo verso la fine del XVIII secolo che il ketchup inizia a evolversi verso la sua forma moderna. Inizialmente, l'aggiunta di pomodori alla ricetta non era comune. Tuttavia, i pomodori, che erano stati introdotti in Europa dall'America, iniziarono a essere utilizzati nella preparazione del ketchup. Questo cambiamento portò a una salsa più rossastra e acida.
In America il ketchup subì ulteriori trasformazioni. Vennero apportate modifiche alla ricetta per adattarla ai gusti e agli ingredienti locali. Il ketchup americano divenne più dolce e acquisì una consistenza più liquida, grazie all'uso di zucchero e aceto di mele.
Nel corso del XIX secolo, il ketchup americano divenne sempre più popolare e iniziò a essere prodotto su larga scala. L'introduzione delle bottiglie di vetro e delle tecniche di conservazione contribuì a una maggiore diffusione del ketchup e a renderlo un condimento di base nelle cucine americane.

Oggi, il ketchup è diventato un pilastro della cucina e un condimento amato in tutto il mondo. È utilizzato come accompagnamento per hamburger, hot dog, patatine fritte, carni, pasta e molte altre pietanze. La sua consistenza densa, il sapore dolce e leggermente acido e il colore rosso vivace lo rendono una salsa così versatile e apprezzata che non può mai mancare in cucina.

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La Primavera di Sandro Botticelli raccontata

Wow   30.04.24  

La Primavera di Sandro Botticelli è una delle opere più celebri e ammirate del periodo rinascimentale. Realizzato intorno al 1480, questo dipinto affascina ancora oggi gli osservatori con la sua bellezza che trascende le epoche e la sua profondità simbolica e neoplatonica.

La scena si svolge in un giardino lussureggiante, in cui un gruppo di figure mitologiche e allegoriche si mescola armoniosamente. Al centro della composizione, troviamo la figura di Venere, dea dell'amore, circondata dalla grazia e dalla bellezza. La sua presenza dominante e il suo sguardo dolce e calmo irradiano un senso di serenità e armonia.
Intorno a Venere, una serie di figure mitologiche danza e interagisce tra di loro. Zefiro, il dio del vento occidentale, rapisce e sposa la ninfa Clori, trasformandola nella dea della primavera, Flora, mentre Mercurio si premura di prevervare un'eterna primavera. L'atmosfera è pervasa dall'amore spirituale e dalla liberalità.

Smarthistory guarda oltre la sua bellezza estetica e descrive la Primavera di Botticelli come pervasa da un profondo significato simbolico. Rappresenta la celebrazione dell'amore, della fertilità e della rinascita, temi centrali nella cultura rinascimentale che reinterpreta la letteratura e la filosofia classica. La fusione di elementi mitologici, allegorici e religiosi offre molteplici strati di interpretazione e invita gli spettatori a riflettere sul significato più profondo dell'opera.
Botticelli realizza un'opera senza tempo, un punto culminante della pittura rinascimentale, con una tavolozza di colori vivaci e una tecnica di pittura delicata per creare un'atmosfera eterea in un panorama virtuosamente decorato.

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La Basilica della Trasfigurazione sul monte Tabor

Wow   21.04.24  

Nell'Antico Testamento (Giosuè 19,22), il monte Tabor era considerato sacro dalle tribù israelitiche del Nord, Zabulon, Neftali e Issacar. Era un'immagine potente ed eloquente negli scritti dei profeti ed era famoso per la vittoria ottenuta da Barak sull'esercito di Sisara, grazie al consiglio della profetessa Debora.
San Cirillo di Gerusalemme, nelle sue Catechesi del 347 d.C., è il primo a identificare questa altura come il luogo della Trasfigurazione, scrivendo:

Portiamo due testimoni che stettero davanti a Dio nel Sinai: Mosè... ed Elia... Essi furono presenti con colui che fu trasfigurato sul Monte Tabor e parlarono ai suoi discepoli della dipartita che egli stava per compiere a Gerusalemme.

La progettazione della moderna Basilica della Trasfigurazione sul monte Tabor iniziò nel 1911 grazie all'opera di Giulio Barluzzi e fu poi continuata nel 1919 dal fratello Antonio, al quale fu affidata la realizzazione dell'opera che durò dal 1921 al 1924. La basilica attuale segue le tracce delle costruzioni precedenti, i cui resti possono ancora essere osservati nella cripta e nei sotterranei.
Nel centesimo anniversario della sua edificazione, Christian Media Center racconta la genesi di questa basilica che rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio per i cristiani che desiderano rivivere spiritualmente l'evento della Trasfigurazione di Gesù.
Attraverso la sua trasfigurazione sul monte Tabor, Cristo si rivela nella sua gloria divina ai suoi discepoli, preparandoli per gli eventi futuri che avrebbero portato alla sua morte e risurrezione a Gerusalemme. Questo evento rappresenta un momento di rivelazione e di conferma della missione di Gesù come Figlio di Dio e la presenza di Mosè ed Elia, due figure centrali dell'Antico Testamento, testimonia la continuità tra la legge e i profeti e la venuta di Cristo come compimento delle Sacre Scritture.

Il sito offre ai visitatori l'opportunità di immergersi nella storia biblica e di contemplare la bellezza della natura circostante che oggi è preservata nella riserva naturale del monte Tabor.

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Breve guida alla comprensione dell'arte moderna

Wow   17.04.24  

L'arte moderna è un termine che abbraccia un vasto spettro di stili, movimenti e concetti artistici sviluppatisi a partire dalla seconda metà del XIX secolo e sino agli anni '70 del XX secolo. Un periodo di grande fermento ed epocali cambiamenti sociali e politici, in cui gli artisti hanno cercato di rompere con le convenzioni del passato e di esprimere la loro visione del mondo in modi innovativi.
Gli artisti hanno abbandonato gli stili accademici e le rappresentazioni realistiche per abbracciare nuove forme di espressione. Movimenti come l'impressionismo, il cubismo e l'espressionismo hanno sfidato le regole convenzionali dell'arte e hanno introdotto nuove prospettive e modi di rappresentare la realtà.

Behind the Masterpiece esamina cosa esattamente si intende per arte moderna e analizza i principali movimenti artistici. Attraverso questo video scopriremo le caratteristiche chiave del periodo come l'innovazione stilistica, l'uso dei materiali e la ricerca dell'astrazione, mentre verrà tracciato l'impatto del contesto storico su queste rivoluzioni artistiche, grazie all'approfondimento delle opere di artisti come Van Gogh, Manet, Kandinsky, Mondrian, Duchamp, Picasso e Pollock.

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Le meraviglie da scoprire nella Galleria degli Uffizi

Wow   12.04.24  

Ogni opera d'arte nella Galleria degli Uffizi ha una storia da raccontare. Behind the Masterpiece ha esplorato le migliaia opere in mostra per approfondire dieci tra i maggiori capolavori esposti.
Da La Nascita di Venere di Botticelli all'Annunciazione di Leonardo da Vinci, dalla Medusa di Michelangelo Caravaggio al Tondo Doni, ogni opera d'arte riesce a emozionarci in un modo unico.

Tra icone dell'arte rinascimentale e dipinti della tradizione cristiana, intraprenderemo un percorso l'essenza della figura umana e la sua connessione con il mondo naturale. Scopriremo il simbolismo dell'amore, l'emozione e la spiritualità, le scelte compositive e l'espressività dei personaggi ritratti.
Comprenderemo le idee e le emozioni dei loro creatori e la connessione con le radici della nostra cultura.

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La più grande mappa medievale del mondo

Wow   09.04.24  

Il mappamondo di Fra Mauro, completato dal monaco e cartografo nel 1459 d.C., è il compendio di tutta la conoscenza geografica dell'epoca ed è la più grande mappa medievale del mondo che sia mai stata realizzata.
Questa straordinaria opera cartografica rappresenta un punto di riferimento fondamentale nella storia della geografia. In un'epoca in cui l'esplorazione e la scoperta dei territori erano ancora in corso, questo planisfero raccoglieva le informazioni disponibili al momento e le organizzava in un'immagine completa e affascinante del mondo conosciuto.

Ospitato all'interno della Biblioteca Nazionale Marciana, il mappamondo si estende su un'enorme superficie, abbracciando continenti, oceani e terre remote. Ogni dettaglio è accuratamente disegnato, dai confini dei regni e degli imperi alle linee costiere e ai fiumi. Le città e i centri abitati sono rappresentati con precisione, e le rotte commerciali che collegavano le diverse parti del mondo sono tratteggiate con cura.
Una delle caratteristiche più sorprendenti della Mappa Mundi di Fra Mauro è la sua prospettiva. Mentre molte mappe medievali erano influenzate da concezioni religiose e mitologiche, Fra Mauro si basa sulla conoscenza scientifica e osservazioni dirette. L'Europa, l'Africa e l'Asia sono rappresentate in modo realistico, evidenziando le loro caratteristiche geografiche distintive.
Il sud è orientato verso l'alto per essere letto come portolano in un'epoca in cui le bussole puntavano a sud. Invertendo i poli indicati nella Geografia di Tolomeo che poneva il nord in alto e ruotata rispetto alla maggior parte delle mappe europee dell'epoca che collocavano l'est al vertice, poiché l'est era la direzione del Giardino dell'Eden.

Lo stesso Fra Mauro si sentì obbligato a spiegare la sua scelta, scrivendola a margine del mappamondo.

Non penso che sia dispregiativo per Tolomeo se non seguo la sua Cosmographia, perché, per aver osservato i suoi meridiani o paralleli o gradi, sarebbe necessario rispetto all'impostazione delle parti conosciute di questa circonferenza, tralasciare molte province non menzionate da Tolomeo. Ma principalmente in latitudine, cioè da sud a nord, ha molta terra incognita, perché a suo tempo era sconosciuta.

In un'altra nota, Fra Mauro giustifica la decisione di non porre Gerusalemme come il centro del mondo.

Gerusalemme è davvero il centro del mondo abitato latitudinalmente, anche se longitudinalmente è un po' a ovest, ma poiché la parte occidentale è più densamente popolata a causa dell'Europa, quindi Gerusalemme è anche il centro longitudinalmente se non consideriamo lo spazio vuoto ma la densità della popolazione.

Come ricorda la BBC, il mappamondo di Fra Mauro è una testimonianza affascinante della storia della cartografia e dell'evoluzione delle conoscenze geografiche. Oltre alla sua importanza storica, la mappa continua a ispirare e affascinare i visitatori che si immergono nella sua dettagliata rappresentazione del mondo antico. Un documento tangibile di quanto sia stato e rimane importante il desiderio umano di conoscere e comprendere il mondo che ci circonda.

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Il plastico della Roma antica

Wow   03.04.24  

Conosciuto come Il Plastico, questo modello della città imperiale di 20 metri quadrati offre una vista panoramica unica della Roma antica nella sua massima estensione, durante il periodo di Costantino.

Il Plastico, ospitato nel Museo della Civiltà Romana, rappresenta un'opera di straordinaria precisione e dettaglio, che permette di immergersi nell'antica Roma e di apprezzarne l'ampiezza e la grandiosità, con le sue strade, i suoi edifici, i templi e gli anfiteatri, gli spazi pubblici e privati.

Ancient Rome Live esplora questa affascinante opera creata in scala 1:250 in gesso alabastrino, con armature in metallo e fibre vegetali. Il diorama fu progettato dall'architetto Italo Gismondi, a partire dal 1933, per poi essere completato per l'allestimento della Mostra Augustea della Romanità del 1937.

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Renoir il rivoluzionario

Wow   02.04.24  

Le opere di Renoir sono un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Mentre si ispirava alle opere dei maestri del passato, come Fragonard e Watteau, Renoir ha saputo reinterpretarle attraverso la sua lente impressionistica, creando una nuova forma d'arte che ha rivoluzionato il mondo dell'arte.

Ancora oggi, le opere di Renoir continuano ad esercitare un'enorme influenza e ad affascinare il pubblico. La loro bellezza e il loro fascino senza tempo ci trasportano in un mondo di emozioni e sensazioni. Le pennellate vibranti e luminose di Renoir ci invitano a guardare oltre la realtà superficiale e a scoprire la magia nascosta nelle sfumature e nei dettagli della vita quotidiana.

DW History and Culture ci fa riscoprire lo spirito pionieristico di Auguste Renoir, uno dei fondatori dell'impressionismo, le cui tele hanno infranto secoli di convenzioni artistiche trasformando la vita parigina in un'epoca di sconvolgimenti sociali in capolavori senza tempo.
Le pennellate impressionistiche di Renoir catturano l'impulso della Parigi degli anni '70 del 1800, una città sconvolta dalla guerra e dai cambiamenti rivoluzionari, incorporando al contempo riferimenti rococò. Questo documentario esplora la genesi della visione di Renoir, che fonde tradizione con l'avanguardia.
Renoir era un maestro nell'intrecciare elementi tradizionali con nuove idee e tecniche. Le sue opere trasmettono una sensazione di movimento, luce e colore vivido, che danno vita alla scena rappresentata. Nelle tele di Renoir, i soggetti sembrano fondersi con l'ambiente circostante, creando un senso di armonia e vitalità.

Come scrisse successivamente suo figlio: Renoir amava le fiabe. La quotidianità era come una fiaba per lui.
Come il mondo fiabesco della pittura rococò, le opere impressioniste di Renoir non rappresentano la realtà, ma creano una finzione coinvolgente che affascina e cattura l'immaginazione dell'osservatore.

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