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Res Publica archivio

La civiltà del pane

Res publica   09.08.24  

Il pane, con le sue origini antichissime, racconta storie di civiltà, di mestieri e di tradizioni che si intrecciano con la vita quotidiana delle persone. L'arte di creare il pane è una pratica antica che ha attraversato i millenni, adattandosi e trasformandosi con il passare del tempo, ma conservando sempre il suo significato profondo.

Il pane è nutrimento per il corpo e per l'anima, un elemento fondamentale che ha svolto un ruolo lungo e ricco nella storia dell'umanità. Weird History Food fa un tuffo nel passato per esplorare le origini del pane, dall'antica Mesopotamia fino al più amato passatempo della stagione pandemica del 2020, per approfondire il suo ruolo nello sviluppo della civiltà.

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L'evoluzione dello sport ai Giochi Olimpici

Res publica   08.08.24  

L'affascinante serie Then and Now, presentata dal Comitato Olimpico Internazionale, mette a confronto l'evoluzioni delle diverse discipline sportive durante i Giochi Olimpici a decenni di distanza.

Se è evidente che la tecnologia è certamente cambiata, è più sorpendente notare l'evoluzione della tecnica, della precisione e dell'atletismo mentre atleti di epoche diverse competono per la gloria olimpica.

Una plastica dimostrazione del motto olimpico: Citius, altius, fortius - Communiter.

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Come funziona il braciere dei Giochi Olimpici di Parigi 2024

Res publica   27.07.24  

L'emozionante cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 non rimarrà nella storia solo per essere stata la prima coreografata interamente fuori da uno stadio, ma anche per l'unicità dell'accensione del braciere olimpico.

Il braciere olimpico di Parigi è infatti diverso da tutti i suoi predecessori. La sua posizione, al centro del Grand Bassin Rond nei Giardini delle Tuileries e non nello stadio, e la sua struttura a forma di mongolfiera, un omaggio ai fratelli Montgolfier il cui iconico volo decollò nel 1783 proprio dai giardini adiacenti al Louvre, lo rendono unico. Un'opera d'arte, tra opere d'arte.
Il braciere, progettato da Mathieu Lehanneur, è alto 30 metri e ogni sera si alzerà in volo raggiungendo i 60 metri d'altezza. Come racconta Euronews, intorno alla base è stato posto un anello di 7 metri di diametro, simbolo di fratellanza, uno dei valori fondamentali della Repubblica, dell'Europa e del movimento olimpico.

Tuttavia la forma e la posizione non sono gli unici aspetti peculiari di questo braciere. La fiamma olimpica viene alimentata per la prima volta dall'elettricità anziché dai combustibili fossili.
La gondola della mongolfiera ospita 40 luci a LED che illuminano una nuvola di vapore d'acqua prodotta da 200 nebulizzatori ad alta pressione, creando l'effetto tremolante e fumoso delle fiamme reali.

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In che modo Parigi sta reinventando i Giochi Olimpici

Res publica   23.07.24  

Parigi sta mettendo in atto una serie di iniziative innovative per rendere l'esperienza olimpica unica e indimenticabile.
I Giochi della XXXIII Olimpiade stanno puntando sull'innovazione tecnologica per migliorare l'organizzazione e l'accessibilità degli eventi olimpici, sfruttando le ultime tecnologie per creare un'esperienza coinvolgente per gli spettatori e non impattante per gli abitanti della metropoli.

OBF si concentra sulla strategia di sostenibilità ecologica per ridurre l'impatto ambientale dei Giochi Olimpici. Parigi ha deciso di integrare i luoghi simbolo della città nella manifestazione, pianificando competizioni e cerimonie presso alcuni dei siti più iconici della città per eliminare l'impatto ambientale conseguente alla costruzione di nuovi stadi e strutture che in troppe edizioni del passato sono stati poi abbandonati all'incuria dopo la fine delle Olimpiadi.

L'obiettivo di Parigi è creare un modello sostenibile per le future edizioni dei Giochi Olimpici e ispirare altre città ad adottare pratiche che abbiamo un influsso positivo sull'ambiente, sui cittadini e sulla sostenibilità economica.
L'eredità olimpica di Parigi vuole assicurare che le Olimpiadi siano più di un evento temporaneo, ma un catalizzatore per lo sviluppo sociale e urbano a lungo termine.

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Come Tadej Pogacar ha dominato il Tour de France 2024 conquistando una storica doppietta dopo la vittoria al Giro d'Italia

Res publica   22.07.24  

Dopo aver dominato il Giro d'Italia 2024, Tadej Pogacar l'ha rifatto. Anche il Tour de France 2024 è stato testimone della supremazia del ciclista sloveno. Nonostante la sua giovane età, la sua superiorità su ogni tracciato, la sua resistenza e la sua capacità di tenere testa a ogni avversario lo hanno già reso uno dei più forti corridori di tutti i tempi, capace di centrare l'accoppiata Giro Tour per la prima volta nel XXI secolo e a 26 anni dall'impresa di Marco Pantani.

Questa edizione del Tour de France, con la Grande Partenza dall'Italia e l'indedito arrivo a Nizza per non sovrapporsi ai Giochi Olimpici di Parigi, è stata una delle più emozionanti della storia della Grande Boucle. Non solo il talento di Pogacar e le sue sei vittorie di tappa, ma anche la determinazione di Jonas Vingegaard dopo il terribile incidente che lo ha convolto pochi mesi fa e le energie della maglia bianca Remco Evenepoel hanno lasciato un segno in tutti gli appassionati di ciclismo.

The Cycling Dane racconta come fin dai primi giorni sulle strade italiane, Pogacar abbia mostrato una forma straordinaria e una voglia inesauribile di divertire e divertirsi, spingendo continuamente in avanti i propri limiti, sempre all'attacco anche nell'ultima cronometro.
Grazie a questi campioni possiamo già affermare che siamo entrati in una nuova era d'oro per il ciclismo.

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Come viene ripreso e trasmesso il Tour de France

Res publica   21.07.24  

Ogni anno milioni di appassionati di ciclismo si radunano per seguire i corridori lungo le strade del Tour de France e molti di loro si chiedono come venga realizzata la copertura televisiva di uno dei più importanti eventi sportivi annuali.
Riprendere il Tour de France richiede una logistica complessa e sofisticata. Sulle strade, un intero convoglio di veicoli segue la corsa, che comprende auto dei team, auto dei media, moto dei fotografi e mezzi tecnici per la registrazione audio e video. Questi veicoli si spostano lungo il percorso per catturare le immagini più emozionanti e offrire una visione completa della corsa. Oltre alle telecamere fisse e al tv compound composto da numerosi camion.
Inoltre, una flotta di elicotteri, aerei e droni sorvola il gruppo impegnato alla Grande Boucle per fornire riprese panoramiche e aeree dello sviluppo della corsa e come ponte radio. Gli elicotteri trasportano operatori di ripresa che utilizzano telecamere ad alta definizione per catturare le immagini dall'alto, mostrando le dinamiche dei corridori e le bellezze dei paesaggi attraversati e fornendo.
Una curiosità. Al Giro d'Italia, negli ultimi anni, vengono impiegati 2 aerei (di solito Beechcraft B200), 2 elicotteri (Airbus H125), 10 moto, 14 telecamere fisse a terra all'arrivo.

Come spiega GCN Tech, la trasmissione televisiva del Tour de France coinvolge anche una complessa rete di diritti di trasmissione e finanziamenti. Le emittenti televisive devono acquisire i diritti di trasmissione, negoziando accordi con gli organizzatori della corsa. Questi accordi includono il pagamento di oneri di licenza e la stipulazione di contratti che regolano l'uso delle immagini e dei contenuti relativi alla gara.
Oltre alle emittenti televisive, anche i media digitali giocano un ruolo importante nel fornire una copertura completa del Tour de France. I siti web, le app e i social media dedicati alla corsa offrono aggiornamenti in tempo reale, interviste, foto e video esclusivi per coinvolgere gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo.

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Il fierljeppen il salto con l'asta sui canali

Res publica   19.07.24  

Ruben Van Eijk e Mark Van Der Horsti ci mostrano come il tradizionale sport frisone del fierljeppen stia unendo le generazioni.
Il fierljeppen è uno sport unico e affascinante che affonda le sue radici secoli fa nei Paesi Bassi e consiste nel saltare canali d'acqua. Questo sport richiede agilità, forza e coraggio da parte degli atleti che si sfidano a saltare lungo canali o fiumi utilizzando un'asta lunga, simile a quella utilizzata nel salto con l'asta, sulla quale arrampicarsi. L'obiettivo è superare la massima distanza possibile, atterrando in modo sicuro sul lato opposto dell'acqua.

Come racconata Great Big Story l'Arena di Grijpskerk è uno dei luoghi in cui gli appassionati di fierljeppen si riuniscono per competere e godersi questo spettacolare sport.
Il fierljeppen non è solo uno sport competitivo, ma anche un modo per preservare la tradizione e la cultura frisone. Attraverso la sua pratica, le generazioni più giovani possono connettersi con le loro radici e imparare dal passato, mentre le generazioni più anziane possono trasmettere le loro conoscenze e la loro esperienza ai più giovani.
Gli atleti si preparano per mesi, allenandosi duramente per migliorare le proprie prestazioni e raggiungere distanze sempre maggiori. Il fierljeppen, con la sua storia e la sua spettacolarità, è diventato un simbolo della cultura e delle tradizioni olandesi.

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Andy Anderson e il suo skateboard

Res publica   12.07.24  

Andy Anderson si è guadagnato una reputazione per la sua vasta gamma di trick tecnici e per il fatto che indossa sempre un casco, preferendo la sicurezza alla moda, ma nonostante tutto è sempre alla ricerca di nuove routine che siano sempre più sorprendenti tanto da sfidare le leggi della fisica.
I suoi movimenti sullo skateboard sono una combinazione di equilibrio, abilità e immaginazione, come si può vedere nel video Crazy Wisdom di Powell Peralta.

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La storia prima della storia

Res publica   29.06.24  

L'evoluzione dell'umanità è una storia costellata di sfide e di incredibili conquiste. Abbiamo dovuto sviluppare sistemi chiave come la cooperazione, la comunicazione, l'educazione e l'organizzazione della civiltà.
Siamo passati dall'essere semplici primati a creature capaci di inventare, costruire e persino sognare il futuro.

Kurzgesagt presenta in una veloce panoramica il percorso dell'umanità da quando i nostri lontani antenati scesero dagli alberi e iniziarono a camminare su due zampe fino al periodo recente e relativamente breve che chiamiamo storia documentata.

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La Regola monastica che ha plasmato il mondo moderno

Res publica   06.06.24  

San Benedetto da Norcia è stato un monaco e fondatore dell'ordine monastico benedettino nel VI secolo. La sua opera più famosa è la Regola che porta il suo nome, che è stata un punto di svolta nella storia del monachesimo occidentale.
La Regola benedettina forniva un modello pratico per la vita monastica, con un'enfasi sull'equilibrio tra preghiera, lavoro e studio. Questa visione bilanciata ha permesso ai monaci di dedicarsi sia alla vita contemplativa che a quella attiva, creando così comunità che contribuivano in modo significativo alla società.

Thinking West racconta come una delle conseguenze più importanti delle regole di San Benedetto è stata l'istituzionalizzazione dello studio scientifico e dell'istruzione formale. I monasteri benedettini divennero centri di apprendimento, dove gli insegnamenti religiosi si univano a una solida istruzione in materie come la medicina, la scienza e l'agricoltura. I monaci benedettini divennero custodi del sapere e contribuirono alla conservazione e alla diffusione di importanti testi filosofici e scientifici dell'antichità.
La Regola dell'Ordine di San Benedetto non è stata solo fonte di ispirazione per molti altri ordini monastici sia maschili sia femminili, ma ha avuto un impatto duraturo anche sulla società laica, ponendosi come modello a cui ispirarsi per redigere costituzioni basate sui principi dello stato di diritto. Principi che hanno contribuito allo sviluppo delle istituzioni che sono diventate fondamentali per la società moderna.

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