tizianocavigliablog

Res Publica archivio

Perché abbiamo un accento straniero

Res publica   25.08.23  

Indipendentemente dal luogo di provenienza, le persone si ritrovano ad adattare inconsciamente le parole di una lingua straniera alle regole della propria, combinando, enfatizzando e omettendo suoni nel modo in cui sono stati abituati fin dall'infanzia.
Padroneggiare la gamma di suoni di una lingua straniera è una cosa, ma è tutta un'altra cosa catturare i "modelli di stress" che determinano quali sillabe vengono enfatizzate.

L'Economist spiega come alcune lingue, per esempio l'italiano, sono "temporizzate per sillabe", il che significa che ogni sillaba ha approssimativamente la stessa durata di pronuncia. Questo aspetto è molto diverso dall'inglese, le cui sillabe accentate si verificano a intervalli approssimativamente regolari mentre le altre sono pronunciate in modo meno distintivo. I non madrelingua che ignorano questo aspetto della lingua avranno sempre un accento straniero, indipendentemente dal loro livello di competenza grammaticale.

Naturalmente avere un accento straniero non è necessariamente una cosa negativa e conosciamo tutti persone che lo hanno sfruttato a proprio vantaggio nella vita personale e professionale.
Tuttavia se vogliamo apparire meno alloctoni, dovremo concentrarci su un suono alla volta cercando di pensare non nella nostra lingua madre, ma in quella che stiamo parlando.

LEGGI ALTRO...

La yakuza raccontata da chi ne ha fatto parte

Res publica   09.08.23  

Yuyama Shinya è un ex membro della yakuza. Afferma di essere stato arrestato 11 volte, sia da minorenne sia da adulto, e di aver scontato otto anni di prigione. Racconta di essersi unito alla mafia giapponese quando aveva 18 anni e di aver ricoperto diverse posizioni prima di lasciarla nel 2012.

In un'intervista con Insider, Yuyama parla dei modi in cui la yakuza guadagna denaro, come l'estorsione e le tangenti per la protezione. Discute delle cerimonie di iniziazione e delle regole di appartenenza, nonché dei legami che la yakuza ha con altri gruppi criminali, come la Triade cinese e il crimine organizzato russo.
Da quando ha lasciato la yakuza, Yuyama ha voltato le spalle a una vita di crimine. Gestisce un canale YouTube e si è candidato per un incarico politico con un programma di riforma carceraria.

La storia di Yuyama Shinya è un esempio affascinante di una persona che ha cercato di riscattarsi dopo aver vissuto nell'ombra della criminalità organizzata. La sua esperienza all'interno della yakuza gli ha fornito una visione unica sul funzionamento di una delle più estese mafie al mondo.
La yakuza è un'organizzazione criminale che ha radici profonde nella società giapponese. Le attività illecite di estorsione e racket della protezione sono solo alcune delle molte fonti di reddito per la yakuza. Questi gruppi sono noti per la loro stretta gerarchia e rigide regole di appartenenza. Le cerimonie di iniziazione, spesso caratterizzate da riti di passaggio e giuramenti di lealtà, creano un senso di appartenenza e di obbligo verso l'organizzazione.
Tuttavia, la decisione di Yuyama di abbandonare la yakuza e dedicarsi a una vita diversa è degna di ammirazione. Ha scelto di utilizzare la sua esperienza per educare gli altri attraverso il suo canale YouTube, condividendo i dettagli e gli aspetti meno noti del mondo criminale. La sua testimonianza può aiutare a sensibilizzare il pubblico sulle conseguenze negative del coinvolgimento con la criminalità organizzata.
Ancora più significativo è il suo impegno politico per la riforma carceraria. Dopo aver trascorso molti anni dietro le sbarre, Yuyama ha sviluppato una profonda comprensione delle sfide e delle ingiustizie del sistema penitenziario. Utilizzando la sua voce e la sua esperienza personale, cerca di portare cambiamenti positivi e di offrire opportunità di rieducazione per i detenuti.

LEGGI ALTRO...

Il ritorno della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans

Res publica   11.06.23  

Nell'edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, la Ferrari ha fatto un ritorno trionfale vincendo la categoria Hypercar, dopo un'assenza dalla competizione durata 50 anni.
Il team 51, composto da Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, a bordo della 499P ha interrotto il lungo dominio Toyota, portando a Maranello il decimo titolo. L'ultimo era stato vinto nell'edizione del 1965.

LEGGI ALTRO...

Come Primoz Roglic ha vinto il Giro d'Italia 2023

Res publica   28.05.23  

La vittoria di Primoz Roglic al Giro d'Italia 2023 è il risultato di una combinazione di talento, determinazione e strategia impeccabile. Fin dall'inizio della corsa, Roglic ha dimostrato una forma eccezionale, dimostrando di essere uno dei migliori scalatori e corridori a cronometro del mondo.

Roglic ha mostrato la sua superiorità nel corso delle tappe più impegnative, potendo contare sull'importante supporto del suo team, che lo ha aiutato a gestire la Corsa Rosa con la migliore strategia.
Infine, come specifica The Cycling Dane, non possiamo dimenticare l'approccio mentale di Roglic. La sua determinazione e la sua capacità nel rimanere concentrato, anche sotto pressione, sono state fondamentali per affrontare le sfide del Giro d'Italia e perseguire il suo obiettivo.

LEGGI ALTRO...

La guida completa al Giro d'Italia 2023

Res publica   05.05.23  
Copertina de Il Garibaldi 2023
Copertina de Il Garibaldi 2023

Con la Grande Partenza in Abruzzo domani si da il via alla 106ª edizione del Giro d'Italia. 3.489,2 km divisi in 21 tappe, con tre crono individuali, sei tappe di montagna, sette di pianura per velocisti e sei vallonate, con la conclusione all'ombra del Colosseo il 28 maggio.

Per arrivare preparati all'appuntamento e seguire da vicino ogni aspetto della Corsa Rosa, esiste un'unica guida definitiva al Giro d'Italia a cui ogni appassionato di ciclismo non può rinunciare: Il Garibaldi.

LEGGI ALTRO...

Le esplorazioni oltre i confini dell'Impero Romano

Res publica   16.04.23  

Told in stone ripercorre le orme degli esploratori romani che raggiunsero aree remote ed esotiche dall'Atlantico settentrionale a Zanzibar, dal nord Europa alla Cina, dalla Sarmazia al Sahara.

Queste imprese mostrano la determinazione dell'Impero Romano e la sua capacità di navigare in mari lontani e di raggiungere luoghi esotici.
Missioni esplorative che dimostrano una vasta conoscenza geografica per cercare sempre nuove rotte commerciali, opportunità di espansione e per il desiderio di una maggiore comprensione dei popoli vicini anche in chiave difensiva.

LEGGI ALTRO...

Lo stato dell'economia dell'Impero Romano

Res publica   11.04.23  

L'Impero Romano fu uno dei più grandi e influenti imperi della storia, con un'estionsione che copriva tre continenti: dalle coste dell'Atlantico al Mediterraneo, dalla penisola arabica al mar Nero, dal nord Europa all'Africa settentrionale. La sua economia era basata su una combinazione di commercio, agricoltura, manifattura e finanza, con una moneta stabile e un sistema bancario sviluppato che permetteva di sostenere una vasta popolazione e un immenso esercito.
L'economia romana forniva una qualità media della vita che non sarebbe stata eguagliata fino all'emergere delle moderne economie nazionali nel XVII secolo.
In questo video Casual Scholar fornisce una panoramica dello stato dell'economia dell'impero, la sua struttura e il suo funzionamento, confrontandola con quella di altre economie antiche e moderne; presentando i suoi punti di forza principali, i suoi limiti e le disuguaglianze.

LEGGI ALTRO...

La domenica delle Fiandre

Res publica   03.04.23  

Lo UAE Team Emirates ripercorre l'impressionante vittoria di Tadej Pogacar al Ronde van Vlaanderen 2023.
Questo dietro le quinte insegue il campione sloveno, tra i pochi ciclisti ad aver trionfato sia sulle strade di un Grande Giro sia su quelle delle Classiche Monumento, tra le strade e i muri del Giro delle Fiandre, raccontando la grande preparazione da parte del team che ha studiato attentamente il percorso e la tattica da adottare, il supporto dei compagni di squadra, e la tecnologia applicata al miglioramento delle prestazioni.

LEGGI ALTRO...
‹ Post più recenti     Post più vecchi ›     e molto di più nell'archivio...