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Abbracciare la consapevolezza del potenziale umano

Res publica   03.01.24  

L'umanità ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e propensione al progresso nel corso dei secoli. Abbiamo superato pestilenze, guerre, carestie e disastri naturali. Abbiamo sfruttato a fondo la nostra intelligenza, la nostra creatività e la nostra resilienza per superare le avversità e raggiungere traguardi straordinari.
Ora, di fronte alle sfide del cambiamento climatico su vasta scala, dell'evoluzione dell'intelligenza artificiale e dei limiti del nostro stesso pianeta, dobbiamo ancora una volta dimostrare la nostra capacità di adattamento e innovazione. Dobbiamo collaborare come specie, superando le divisioni e lavorando insieme per trovare soluzioni sostenibili.

Il nostro potenziale è di dimensioni cosmiche. Un'incredibile prosperità è a portata di mano. Essere ottimisti non è solo giustificato, ma è anche un'arma potente nella lotta per un futuro migliore.
John D. Boswell, di Melodysheep ne è convinto.
Non possiamo ignorare le sfide che ci aspettano, ma dobbiamo affrontarle con speranza e fiducia. Ottimismo non significa negare la realtà o sminuire la gravità dei problemi che ci circondano. Significa piuttosto abbracciare la consapevolezza del potenziale umano e della nostra capacità di trovare soluzioni creative e innovative.

Il cambiamento è sempre difficile e spaventoso, ma è anche un'opportunità per crescere e migliorare come specie. Dobbiamo impegnarci a livello individuale e collettivo per adattarci alle nuove sfide, promuovendo la sostenibilità, l'uguaglianza e la giustizia sociale.

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Comunicare fischiando come i hmong

Res publica   11.12.23  

Il Guardian esplora le tradizioni del linguaggio fischiato del popolo hmong del nord del Laos.
Con l'urbanizzazione e l'avvento della tecnologia moderna, il fischio hmong sta scomparendo. Tre abitanti del villaggio di Long Lan riflettono sulla loro esperienza come praticanti di questa curiosa lingua in via di estinzione che si colloca sul confine tra musica e linguaggio.

Il popolo hmong del Laos settentrionale ha sviluppato una forma unica di comunicazione attraverso il fischio. Questa pratica millenaria ha radici profonde nella cultura e nella sua storia, fungendo da mezzo di comunicazione a distanza, strumento di caccia e forma di espressione artistica. Il fischio hmong è una fusione tra il linguaggio parlato e la melodia, che crea un sistema complesso di suoni capace di trasmettere messaggi dettagliati e comunicare emozioni.

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Consigli per viaggiare indietro nel tempo nell'Europa medievale

Res publica   30.11.23  

Immaginate di poter fare un salto nel tempo e di ritrovarvi catapultati nel cuore dell'Europa medievale. Un'epoca ricca di storia, avventure e misteri che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura e nelle tradizioni del continente.
Tuttavia, prima di intraprendere questo viaggio, unico nel suo genere, ci sono alcune cose che dovreste considerare.

Premodernist ripercorre il contesto storico in cui vi state immergendo per fornirvi preziosi consigli e assicurarvi un'esperienza gratificante e sicura durante il vostro viaggio nel tempo.
Studiate attentamente la società, la politica, l'arte e la religione del periodo medievale, in modo da poter apprezzare appieno ciò che vedrete e vivrete.

Prima di partire, prendete nota delle norme di comportamento e di etichetta dell'epoca. Siate rispettosi verso le persone che incontrerete e cercate di adattarvi alle loro usanze e tradizioni. Ricordatevi che il concetto di tempo e le convenzioni sociali potrebbero essere molto diversi da quelli attuali.
Assicuratevi di indossare abiti appropriati all'epoca medievale, in modo da confondervi meglio nella folla e non destare sospetti. Scegliete tessuti naturali, come il lino o la lana ed evitate materiali moderni che potrebbero rivelare il vostro essere crononauti.
Durante la vostra visita, cercate di sperimentare la vita medievale in tutte le sue sfaccettature. Visitate castelli maestosi, monasteri e cattedrali gotiche. Esplorate mercati vivaci e goditevi i colori, i suoni e gli odori tipici dell'epoca. Partecipate a festival e tornei che ricreano l'atmosfera medievale e immergitevi nelle attività quotidiane dei contadini, degli artigiani e dei nobili.
Tuttavia, ricordatevi che il Medioevo non era solo un'epoca romantica e pittoresca. Era caratterizzato anche da malattie, povertà e conflitti. Preparatevi a incontrare realtà scomode e a essere consapevoli delle condizioni di vita dell'epoca.

Ma soprattutto è fondamentale rispettare le regole del viaggio nel tempo.
Non interferite con gli eventi storici e non cercate di alterare il corso della storia. Siate osservatori attenti e rispettosi. Goditevi l'esperienza, ma siate cauti.

Buon viaggio nel tempo!

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La mappa dei massacri del 7 ottobre in Israele

Res publica   01.11.23  
La mappa dei massacri del 7 ottobre in Israele
La mappa dei massacri del 7 ottobre in Israele

Mapping the Massacres è un progetto di geolocalizzazione, in continuo aggiornamento, dell'attacco terroristico contro Israele avvenuto il 7 ottobre, che si impegna a fornire una rappresentazione completa delle atrocità commesse da Hamas quel giorno.

Questa mappa interattiva vuole essere uno spunto d riflessione, una testimonianza e uno strumento di ricerca per diffondere la consapevolezza della gravità di un tale orrore.

La mattina del 7 ottobre 2023, Hamas ha guidato un'ondata simultanea di assalti alle comunità civili israeliane e alle postazioni militari. L'attacco all'alba è iniziato quando Hamas ha lanciato oltre 5.000 razzi da Gaza in Israele, usando questo espediente strategico come copertura per violare il confine. In questo massiccio assalto a sorpresa sul sud di Israele, i terroristi di Hamas hanno commesso atrocità insondabili che si sono riverberate a livello globale. Gli attacchi hanno causato la morte di più di 1.400 persone, hanno lasciato più di 3.300 feriti e hanno visto oltre 230 persone prese in ostaggio.

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Il Premio Sakharov per la Libertà di Pensiero

Res publica   19.10.23  

Assegnato per la prima volta nel 1988, il Premio Sakharov per la Libertà di Pensiero rappresenta il più alto tributo assegnato dall'Unione Europea alla promozione dei diritti umani da parte di singoli individui o organizzazioni che si sono spese per dare un contributo eccezionale nella difesa della libertà di pensiero.

La scelta matura all'interno del Parlamento Europeo. Ciascun gruppo politico può presentare candidature, così come i singoli parlamentari europei.
Le candidature vengono infine presentate in una riunione congiunta della Commissione degli Affari Esteri, della Commissione per lo Sviluppo e della Sottocommissione per i Diritti Umani, e i membri delle commissioni votano per selezionare una lista ristretta di tre candidati.
I vincitori finali del Premio Sakharov sono scelti dalla Conferenza dei Presidenti, un organo del Parlamento Europeo guidato dal presidente della camera e che include i leader di tutti i gruppi politici rappresentati nel Parlamento.

Il Premio prende il nome dall'influente fisico, dissidente sovietico e premio Nobel per la Pace Andrei Sakharov che per decenni si batté contro l'establishment di Mosca per promuovere i diritti civili, la fine della corsa agli armamenti e la libertà intellettuale.

Quest'anno il riconoscimento andrà alle donne iraniane del movimento Donne, Vita e Libertà che incessantemente continuano a lottare per i propri diritti civili e alla martire Jina Mahsa Amini, brutalmente uccisa il 16 settembre 2022 mentre era sotto custodia della polizia morale iraniana per aver indossato in modo non conforme ai dettami islamici il proprio hijab.

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La lotta per i diritti delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani

Res publica   07.10.23  

Berit Reiss-Andersen, Presidente del Comitato del Nobel, analizza la decisione di assegnare quest'anno il Premio Nobel per la Pace a Narges Mohammadi per la sua lotta contro l'oppressione delle donne in Iran e per la sua battaglia a favore dei diritti umani e della libertà per tutti.
Un importante riconoscimento per il coraggio e l'impegno di Mohammadi nel promuovere la giustizia sociale e la parità di genere in un contesto particolarmente difficile.

Narges Mohammadi è stata una voce forte e coraggiosa per i diritti delle donne, lottando per la loro emancipazione e per la fine delle discriminazioni di genere. Attraverso il suo impegno, ha cercato di cambiare le mentalità e di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle ingiustizie che ancora persistono nella società.
Il suo impegno civile non si è limitato alla lotta per i diritti delle donne. Narges Mohammadi ha anche dedicato la sua vita alla promozione dei diritti umani e alla difesa della libertà per tutti. Ha lavorato instancabilmente per migliorare le condizioni di vita delle persone, per contrastare gli abusi di potere del regime di Teheran e per garantire la dignità e la libertà di ogni individuo.

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L'evoluzione dei cani da slitta nell'Artico

Res publica   04.09.23  

Il biologo Shane Campbell-Staton, su PBS Terra, esamina l'incredibile atletismo dei cani da slitta, la loro perfetta adattabilità all'ambiente freddo e l'incredibile legame che hanno con gli esseri umani.
Sopravvivere attraversando i paesaggi artici non è solo una questione di forza muscolare, ma anche di intelligenza. Il legame tra gli esseri umani e i cani da slitta va oltre la forza fisica.
È una testimonianza della nostra intelligenza condivisa e delle potenzialità del lavoro di squadra. È la storia dell'evoluzione dei cani da slitta e degli inuit attraverso i millenni.

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La famigerata città più densamente popolata della Terra

Res publica   01.09.23  

Neo ripercorre la storia della città murata di Kowloon a Hong Kong, dalle sue origini come piccolo avamposto militare del XVII secolo fino alla sua demolizione nella prima metà degli anni '90.

Enclave cinese all'interno della Hong Kong britannica per circa un secolo, negli anni '80 la città murata di Kowloon era considerata il luogo più densamente popolato della Terra.
I suoi edifici, limitati a 14 piani per la vicinanza con il vecchio aeroporto di Kai Tak, costruiti uno affianco all'altro, e spesso uno sull'altro, contenevano una popolazione di 35.000 abitanti in appena 0,026 km².
La vita all'interno della città murata di Kowloon rappresentava un'esperienza unica. Le condizioni di sovraffollamento erano estreme, con spazi ridotti e servizi pubblici inadeguati.
Negli angusti spazi tra gli edifici si potevano trovare negozi, fabbriche, scuole e persino strutture sanitarie, ma soprattutto criminalità. Le triadi cinesi avevano di fatto il controllo assoluto dell'insediamento che presentava elevati tassi di prostituzione, gioco d'azzardo e abuso di droga e alcol.

La città murata di Kowloon ha vissuto nell'immaginario collettivo, anche fuori dalle sue pareti di cemento, grazie a film e videogiochi.
Una storia di povertà e degrado che tuttavia ha affascinato l'immaginazione per una delle più improbabili società improvvisate della storia umana.

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Perché abbiamo un accento straniero

Res publica   25.08.23  

Indipendentemente dal luogo di provenienza, le persone si ritrovano ad adattare inconsciamente le parole di una lingua straniera alle regole della propria, combinando, enfatizzando e omettendo suoni nel modo in cui sono stati abituati fin dall'infanzia.
Padroneggiare la gamma di suoni di una lingua straniera è una cosa, ma è tutta un'altra cosa catturare i "modelli di stress" che determinano quali sillabe vengono enfatizzate.

L'Economist spiega come alcune lingue, per esempio l'italiano, sono "temporizzate per sillabe", il che significa che ogni sillaba ha approssimativamente la stessa durata di pronuncia. Questo aspetto è molto diverso dall'inglese, le cui sillabe accentate si verificano a intervalli approssimativamente regolari mentre le altre sono pronunciate in modo meno distintivo. I non madrelingua che ignorano questo aspetto della lingua avranno sempre un accento straniero, indipendentemente dal loro livello di competenza grammaticale.

Naturalmente avere un accento straniero non è necessariamente una cosa negativa e conosciamo tutti persone che lo hanno sfruttato a proprio vantaggio nella vita personale e professionale.
Tuttavia se vogliamo apparire meno alloctoni, dovremo concentrarci su un suono alla volta cercando di pensare non nella nostra lingua madre, ma in quella che stiamo parlando.

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