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I post con tag "Castelli E Fortezze Della Liguria" archivio

Castello Doria-Malaspina - Castelli e fortezze della Liguria (-10)

Wow   15.12.15  

Il Castello dei Doria-Malaspina domina il borgo di Calice al Cornoviglio e la valle del torrente Usurana. Una posizione strategica per controllare e difendere gli accessi che dalla val di Vara risalivano verso l'interno.
La sua struttura si presenta come un corpo quadrangolare con due torri angolari: a destra un torrione rotondo e a sinistra un corpo cilindrico più basso. Oggi appare come un palazzo signorile, che conserva solo in parte le caratteristiche architettoniche del complesso originale.

La prima fortificazione di cui si ha notizia risale all'XI secolo, come da diversi atti datati 1077 che lo testimoniano, e fu probabilmente un presidio degli Obertenghi. Due secoli dopo il castello sarebbe passato nelle mani della famiglia Malaspina, non prima però di un contenzioso con il conte vescovo di Luni Gualtiero II che aveva occupato la fortezza risolto da Tancredi Onesto con un lodo del 1206 che restituiva a Guglielmo e Corrado Malaspina la proprietà sul castrum calisi.
Verso la fine del secolo diverrà una proprietà indiretta dei Fieschi grazie al matrimonio tra Agata Fieschi, figlia del conte Niccolò, con Morello I, figlio del capostipite della famiglia Giovagallo già signori di Calice, Veppo e Madrignano. Tuttavia questo status durerà poco. Nel 1276 il Castello di Calice passerà alla Repubblica di Genova.
I Malaspina dovranno attendere il XIV secolo per tornare in possesso della proprietà che per un secolo verrà divisa a turno tra i due rami della famiglia nobiliare, quello di Villafranca e quello di Lusuolo.
I continui passaggi di proprietà termineranno nel 1416 quando nuovamente la Repubblica di Genova occuperà il castello infeudandolo ai Fieschi.
In seguito allacongiura di Gian Luigi Fieschi, nel 1547 la Repubblica deciderà la confisca dei feudi fliscani che verranno ceduti ai Doria. Qui la storia narra che alcuni fedelissimi dei Fieschi tentarono un assalto al castello allo scopo di catturare la marchesa Placidia I Doria Spinola, feudataria del maniero in sostituzione del marito, senza avere successo. La marchesa riparerà con i figli nel borgo di Veppo, ma il castello verrà comunque dato alle fiamme così come le vicine abitazioni.
Un'altra marchesa, Placidia Doria, sposata con un Del Carretto e discendente del celebre ammiraglio, trasformerà la struttura in palazzo residenziale.

Nel 1772 il feudo lascerà la sfera di influenza genovese per passare sotto il controllo del Granducato di Toscana. Il castello diverrà quindi sede del locale podestà e della guarnigione fiorentina.
Stesse funzioni e usi ebbe con il successivo passaggio nel Ducato di Modena. Sotto il Regno d'Italia l'ex residenza signorile fu adibita a sede del giudice mandamentale, della stazione dei regi carabinieri e, successivamente al piano nobile, di alcuni uffici comunali e della scuola elementare.

Durante la Seconda Guerra Mondiale i reparti partigiani, comandati da Daniele Bucchioni e Gordon Lett, riusciranno ad assaltare il castello sede della Guardia Nazionale Repubblicana. L'8 settembre 1943.

Oggi il castello, restaurato, ospita un polo culturale interdisciplinare.

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Castello Spinola - Castelli e fortezze della Liguria (-11)

Wow   14.12.15  

Il Castello Spinola sorge a Campo Ligure, nella Valle Stura. È probabile che la struttura esagonale esterna riasalga al medioevo, tra il XII e il XIII secolo, mentre la torre potrebbe essere un rifacimento più moderno di una precedente.
I diversi stili di cui si compone sono dovuti alle frequenti battaglie e assedi culminanti per la maggior parte dei casi nella sua distruzione parziale. Notevoli danni subì fra il 1225 e il 1273 a causa delle forti tensioni fra il comune di Genova e i marchesi Del Bosco, arrivando ad un assedio genovese nel borgo e quindi del maniero campese.

La signoria del feudo, gli Spinola, scelsero il castello come alloggio temporaneo proprio per porre maggiore controllo sulla valle circostante, difendendo il paese e le sue vie di comunicazione. Nel 1310 il maniero venne ulteriormente fortificato con nuove mura di cinta ed erigendo tre torri cilindriche.
Queste ultime, aperte verso l'interno, furono modificate nel XV secolo con l'aggiunta di una base a scarpa e dotandole di aperture per il fuoco, inoltre furono scavati diversi passaggi sotterranei e aerei in modo da collegare il castello al borgo di Campo. A seguito degli eventi rivoluzionari del XVIII secolo il castello fu abbandonato dagli Spinola, lasciandolo per anni in completo abbandono.

Ciò che resta del castello e della sua torre, divenuti nel frattempo proprietà del Comune di Campo Ligure, è stato restaurato negli anni novanta trasformandolo in un complesso storico-museale.

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Paraxo - Castelli e fortezze della Liguria (-12)

Wow   13.12.15  

Su di una collina a sinistra della valle del torrente Merula sorgono i ruderi del Paraxo, il Castello di Andora, e l'antica chiesa romanica dei Santi Giacomo e Filippo. Uno il siti storici monumentali tra i più importanti del ponente ligure.

Fu proprio in questo sito che nell'alto medioevo i primi abitanti di Andora si insediarono. L'importanza del castello accrebbe nel corso XII secolo quando l'edificio divenne residenza e caposaldo dei marchesi di Clavesana. Il Castello di Andora verrà in seguito venduto dai marchesi nel 1252 alla Repubblica di Genova che lo amplierà per ospitare il podestà locale.
L'impaludamento della foce del torrente Merula portò a un progressimo spopolamento dell'area e a una lenta migrazione tra il XV e il XVI secolo verso la zona di Laigueglia. Tuttavia il Paraxo, per la sua posizione strategica, mantenne le sue piene funzioni amministrative sino alla Rivoluzione Francese e alle successive campagne napoleoniche.

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Fortezza dell'Annunziata - Castelli e fortezze della Liguria (-13)

Wow   12.12.15  

Originariamente era il convento dei Frati Minori Osservanti, il Convento dell'Annunziata, ma nei primi decenni del XIX secolo a seguito del Trattato di Parigi del 1815 convocato dopo la caduta dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte si rese necessario fortificare i confini occidentali alpini del Regno di Sardegna in Piemonte e in Liguria per arginare un possibile ritorno degli eserciti francesi. Nel 1831 il colonnello Malaussena e il tenente colonnello Podestà furono incaricati del progetto di trasformazione dell'edificio in un'opera fortificata per poter controllare la via Aurelia; agli studi partecipò anche il luogotenente Camillo Benso Conte di Cavour, all'epoca diciottenne.
La nuova fortezza fu collegata con una possente cinta muraria e tramite cunicoli sotterranei con il già preesistente Forte San Paolo del XIII secolo.

La Fortezze dell'Annunziata ebbe tuttavia vita breve. Già nel luglio del 1883 con decreto reale si ordinò la cessazione di ruolo di piazzaforte per Ventimiglia e nel 1884 venne disarmata e trasformata in una caserma di fanteria con il nome di Caserma Umberto I, mentre il Forte San Paolo fu del tutto smantellato.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale la struttura passò al Comune di Ventimiglia.
Dal 1990 il piano rialzato ospita il Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi.

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Castello di Arcola - Castelli e fortezze della Liguria (-14)

Wow   11.12.15  

Al centro dell'antico borgo arroccato di Arcola sorge il castello omonimo la cui storia si intreccia col dominio degli Obertenghi.

La dinastia nobiliare di origine longobarda fece del Castello di Arcola uno dei più importanti centri difensivi della val di Magra nell'alto medioevo fino al XIII secolo, quando i signori Malaspina entrarono per breve tempo in possesso del feudo di Arcola. È in questo periodo storico che si registra il primo assedio genovese, a opera del capitano Oberto Doria, del castello. La conquista della fortezza e dell'imponente vicina torre obertenga costringerà i Malaspina a cedere Arcola e la sua fortezza alla Repubblica di Genova.
Il castello verrà poi occupato dal signore di Lucca Castruccio Castracani nel 1320 e nel 143, dal Ducato di Milano con l'invio del condottiero e capitano perugino Nicolò Piccinino, per poi essere riconquistato da Genova e trasformato in sede della podesteria di Arcola e Vezzano.

È sul finire del XVIII secolo che il Castello di Arcola attraverserà il suo momento più buio, quando gli scontri tra gli eserciti napoleonico-genovesi e austro-russi causeranno gravissimi danni alla struttura e alla torre. Devastazioni così ingenti che vedranno un completo restauro della struttura soltanto nel 1884.

Oggi il castello è sede del Comune di Arcola.

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Forte Sperone - Castelli e fortezze della Liguria (-15)

calendari   10.12.15  

Sulla cima del monte Peralto si erge sopra Genova il Forte Sperone che, con la sua guarnigione di circa 300 soldati che potevano arrivare a 900 in caso di necessità e i suoi numerosi pezzi d'artiglieria, fu uno dei principali bastioni difensivi della città di Genova.

Edificato nei pressi di una precedente fortezza ghibellina del XII secolo, chiamata Bastia del Peralto, il forte sorse per volere del Senato della Repubblica di Genova, che nel 1530 stanziò la somma di 7.400 lire per la sua edificazione.
Forte Sperone venne integrato nel sistema difensivo delle Mura Nuove all'epoca della loro costruzione, tra il 1629 e il 1633.

Durante l'assedio austriaco del 1747 la fortezza subì la sua prima grande trasformazione con la costruzione, nel punto d'unione delle mura, di una struttura sopraelevata rispetto alle mura stesse per aumentare la potenza di fuoco del bastione.
Terminata la guerra il forte iniziò una fase di ampliamento che attraverso i secoli, per finire nell 1830, gli diede la forma visibile ancora oggi.

Forte Sperone è dotato di una cinta muraria anti sommosse voluta dal Regno di Sardegna dopo l'annessione della Repubblica di Genova. Il portale d'ingresso fu inserito nella nuova cortina muraria dal Genio Militare Sardo dopo il 1815. Il portale d'ingresso, oggi sovrastato da uno stemma sabaudo in marmo, è dotato di ponte levatoio di cui è ancora presente con il suo meccanismo di sollevamento.

La fortezza fu oggetto di uno studio volto a inserirla in un'unica cittadella fortificata assieme al Forte Castellaccio e al Forte Begato, ma i costi proibitivi bloccarono il progetto.

Le fortificazioni genovesi, tra cui anche Forte Sperone furono dismesse all'inizio della Prima Guerra Mondiale. In seguito venne riutilizzato come carcere e dal 1958 al 1981 come caserma della Guardia di Finanza.
Oggi Forte Sperone è inserito nel sistema museale del Comune di Genova e utilizzato per manifestazioni ed eventi culturali.

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Castello di Dolceacqua - Castelli e fortezze della Liguria (-16)

Wow   09.12.15  

Il Castello di Dolceacqua poggia su di uno sperone roccioso nel tipico flysch di Ventimiglia, dominando l'antico borgo sottostante.
Costruito nel XIII secolo, originariamente era dotato di una torre circolare tuttora esistente al centro del complesso e di un edificio minore dove risiedeva l'ufficio di guardia. Venne poi ingrandito nel XIV secolo, chiuso tra possenti mura, per volere del signore Stefano Doria.

Il XIV secolo vedrà Dolceaqua e il suo castello al centro degli scontri tra Guelfi e Ghibellini di cui la famiglia Doria fu esponente; per questo subirà due assedi nel 1319 e nel 1329 per mano del re Roberto d'Angiò, conte di Provenza, che ne sanciranno la disfatta costringendo i Doria a sottomettersi ai guelfi. I signori di Dolceaqua diverranno vassalli del re d'Angiò e in seguito della Repubblica di Genova.
Il 27 luglio 1744 la guerra di successione austriaca raggiunse il castello che venne parzialmente distrutto dalle truppe francesi e spagnole per limitarne l'influenza strategica.
Il castello subì ulteriori danneggiamenti nel devastante terremoto del 1887.

Dal 1942 il castello di Dolceacqua appartiene al Comune trasformandosi in iconica attrattiva turistica.

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Castello di Pietra Ligure - Castelli e fortezze della Liguria (-17)

Wow   08.12.15  

L'antica Pietra Ligure era un tempo conosciuta semplicemente come La Pietra per via dell'imponente scoglio calcareo a levante del centro storico sulla cui sommità si erge il castro romano.
Il castello raggiunse le sue attuali dimensioni nel XVI secolo con l'aggiunta di un'ala verso sud-ovest, di un arco nella parte est oltre alle due garitte. Precedentemente era stato ingrandito tra il VI e il XI secolo come difesa contro le invasioni barbariche e le incursioni saracene. Il castrum costituì per secoli un baluardo di confine fra i Bizantini e i Longobardi prima di essere distrutto dal re Rotari.

Nel XII secolo venne eretto sullo stesso sperone il castello medievale, roccaforte dei vescovi di Albenga, e caposaldo contro gli attacchi degli eserciti dei Del Carretto di Finale Ligure.
Il borgo si sviluppò a ponente del castello, protetto da mura turrite e dotato di cinque porte: la porta della marina protetta da un bastione a sud, la porta di Santa Caterina vicino all'omonimo oratorio campestre a nord, la porta del portino protetta dalla torre di via Rocca Crovara e la porta reale a ovest e infine la porta del macello ad est.
Il borgo di Pietra fu ceduto dal papa Urbano VI a Genova nel 1385 trasformandosi in un avamposto della Repubblica tra il Finalese e Loano, feudo dei Doria. Il castello rimase invece proprietà dei vescovi di Albenga ancora per qualche decennio prima di essere ceduto agli Arnaldo alla fine del '300.

Le segrete del Castello di Pietra Ligure sono comunemente conosciute come Grimaldine a causa della prigionia dei due fratelli Grimaldi di Monaco sul finire del XIV secolo.

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Castello di Dragonara - Castelli e fortezze della Liguria (-18)

Wow   07.12.15  

Sulla scogliera di Camogli sorge il Castello di Dragonara, risalente almeno alla prima metà del XIII secolo.
Per secoli fu il principale punto di avvistamento e difesa del borgo e del tratto di mare antistante. La fortezza veniva usata dagli abitanti anche come sala per eleggere i loro rappresentanti nell'attività amministrativa e giudiziaria e come luogo di rifugio in caso di assalti dei pirati, molto frequenti in tutta la Liguria.

A partire dalla seconda metà del XIV secolo il castello venne più volte rinforzato e ampliato per poi essere armato dal Senato della Repubblica di Genova.

Il XV secolo fu un periodo estremamente travagliato per il borgo e il castello. Più volte fu infatti preso d'assalto e abbattuto, ma sempre ricostruito dagli abitanti di Camogli.
Successe per mano de partigiani del Ducato di Milano nel 1438 che ne distrussero le mura, poi riedificate con una spesa di 450 lire genovesi.
Nel 1448 fu la volta di Genova. La Repubblica ne chiese e ottenne la sua completa distruzione, ma sei anni dopo fu nuovamente ricostruito dai camogliesi e consegnato direttamente al doge della Repubblica che ne assunse il controllo.
Nel 1461 il castello fu nuovamente sull'orlo della distruzione per questioni legate alla sicurezza portarono, ma la decisione venne sospesa all'ultimo momenti dietro accordi politici.

Solo nel XVI secolo il castello perse la sua funzione di postazione difensiva per essere adibito a prigione.
Dopo quasi un secolo di abbandono nel XX secolo il castello venne restaurato e ospitò per un breve periodo l'Acquario Tirrenico con specie tipiche delle acque di Camogli sino all'inaugurazione dell'Acquario di Genova, quando tutti i pesci e i crostacei vennero trasferiti e l'acquario fu chiuso.

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Castello di Levanto - Castelli e fortezze della Liguria (-19)

Wow   06.12.15  

Il Castello di Levanto, situato nel centro storico della cittadina ligure, si presenta con una struttura costituita da quattro mura disposte a quadrilatero e un'imponente torre circolare. Il camminamento di ronda sporge dalla fortezza retto da archi in mattoni, a loro volta sorretti da mensole in pietra arenaria. Orientate a sud sono presenti alcune aperture per bocche di fuoco, realizzate nella ricostruzione genovese risalente al XVI secolo.
Il castello è parte integrande delle omonime mura difensive di Levanto.

La fortezza risale ai tempi della dominazione dei Malaspina. Fonti storiche ne accertano l'esistenza intorno al 1165. È del XIII secolo un altro documento che ne attesta l'esistenza con il nome di Castello di Monale.
Nella forma attuale il Castello di Levanto è invece risalente alla dominazione della Repubblica di Genova nella seconda metà del XVI secolo, con la creazione del Capitaneato di Levanto nel 1637.

Il castello fu utilizzato come prigione fino alla caduta della Repubblica nel 1797 per mano delle truppe napoleoniche.
Solo nel XIX secolo il Castello di Levanto tornò a essere proprietà privata, dopo essere stato alienato dal demanio.

Secondo una tradizione popolare nei sotterranei del castello pare esistessero diversi passaggi interrati che portavano alla spiaggia e in direzione della chiesa della Santissima Annunziata e del complesso conventuale.

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