Ellera, frazione di Albisola Superiore, a pochi chilometri da Savona è da sempre territorio di streghe. Nei dintorni del piccolo borgo si racconta che una caverna, celata da impenetrabili rovi, nasconda un loro rifugio.
Le streghe di Ellera sono donne bellissime, con lunghi capelli e orecchie a punta, rispettate e in ottimi rapporti con gli abitanti. Il loro animo gentile e caritatevole si palesa quando curani i bambini malati, aiutano i viandanti smarriti, placano le forze della natura e favoriscono gli agricoltori e gli allevatori con raccolti e produzioni abbondanti.
La leggenda narra che quando l'esercito napoleonico invase i domini della Repubblica di Genova, alcune streghe di Ellera furono violentate dai soldati, dopo essere state sorprese a danzare nude.
Le streghe si mutarono dunque in gatti selvatici di enormi dimensioni e dai volti di donna. Così mutate, promisero agli abitanti del borgo di far trovare loro monete d'oro sotto i cuscini ogni mattina se fossero riusciti ad allontanare i soldati.
Ben presto la guarnigione di Napoleone lasciò Ellera e le streghe ripresero le loro sembianze femminili, ma coloro che erano rimaste incinte partorirono dei basilischi che, si dice, vivano tutt'oggi sul fondo della caverna.
Antologia di Miti e Leggende liguri.
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