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I post con tag "Misteri E Leggende Della Liguria" archivio

Il Valse Triste al Castello di Millesimo (-1)

Wow   24.12.12  

Il Castello di Millesimo fu costruito nell'XI secolo e nel XII secolo entrò tra i possedimenti della famiglia Del Carretto.
Oggi i ruderi del castello, di proprietà comunale, sono facilmente accessibili e chiunque può entrare nel grande salone delle feste e negli altri ampi vani che ancora conservano traccia dell'antico sfarzo quando il castello era un elegante palazzo residenziale.
In alcune notti, passando lungo l'omonima strada della potente famiglia ligure, si possono udire gli accordi di un clavicembalo che suona un Valse Triste, mentre un gruppo di ballerini silenziosi e vestiti di velluto e antichi merletti danzano senza fare alcun rumore.
All'alba essi riprendono le sembianze dei molti gatti che vivono tra le pietre castello.

Misteri e leggende della Liguria. Millesimo.

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Le Madonnette di Savona (-2)

Wow   23.12.12  

Ai tempi dei Celti il territorio di Savona, un intrico di fitti boschi lungo le sponde del torrente Letimbro, era sacralmente dedicato a Freja, la dea della Luna che in tempi paleocristiani divenne la Vergine Maria.
Le immagini mariane, più conosciute con il nome di Madonnette, divennero molto popolari e numerose nelle edicole per le strade cittadine e nelle nicchie di androni, portali e cappelle votive. La rappresentazione più comune è la Madonna della Misericordia che partire dal 1600 ebbe grande diffusione grazie ai dettami del Concilio di Trento.
Sulle alture di Savona, dove oggi sorge un maestoso santuario, la Madonna apparve il 17 marzo 1536 al beato Botta che da allora viene spesso raffigurato ai piedi di Maria.

Misteri e leggende della Liguria. Savona.

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I datteri delle streghe di Alassio (-3)

Wow   22.12.12  

Secondo una leggenda le streghe di Alassio erano bellissime, ma tutte avevano una natica ricoperta da un folto pelo nero a dimostrare che il loro padre era il diavolo.
Durante le notti di tempesta le basure, come vengono chiamate le streghe nella lingua ligure, prendevano il mare con le loro barche e trainate da orribili serpenti marini raggiungevano le coste dell'Africa.
Tornavano prima delle luci dell'alba portando grappoli di datteri maturi, frutti di cui erano immensamente ghiotte, nascondendone poi i noccioli nei letti degli alassini al fine di causare loro terribili incubi notturni.

Misteri e leggende della Liguria. Alassio.

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I fantasmi delle vecchie ville di Campomorone (-4)

Wow   21.12.12  

Dietro la scrivania del sindaco di Genova, a palazzo Tursi, è appesa la famosa Tavola di Polcevera, un bassorilievo in bronzo che narra come nel 117 a. C. gli inviati del Senato romano appianarono le controversie nel territorio di Larvego, l'antico nome del comune di Campomorone, l'antica stazione di posta per il Piemonte che possedeva un torrione quadrato utilizzato come magazzino del sale.
Attorno torre medievale fu costruita nel 1583 dagli spagnoli villa La Saliera e il vasto parco ricco di piante rare. Nel XIX secolo fu edificata villa Maria, un'imponente costruzione a pianta quadrata.
In entrambi gli edifici di notte avvengono fenomeni misteriosi. Si odono pianti e gemiti e apparizioni sepolcrali si intravedono negli angoli più oscuri.
Nel 1952 i giovani della classe di leva vollero dimostrare il loro coraggio trascorrendovi la notte a villa Maria. Il mattino seguente un ragazzo era scomparso. Fu ritrovato solo tre giorni dopo nei sotterranei con i capelli completamente bianchi e muto per il terrore. Il giovane non volle mai raccontare quello che era avvenuto e appena gli fu possibile emigrò in Sud America.
Nel 1970 una ragazza perse nel portico di villa La Saliera una sciarpa di seta. Il mattino seguente rinvenne accanto al letto, piegato meticolosamente, un vecchio e lacero sudario macchiato di muffa e terra.

Misteri e leggende della Liguria. Campomorone.

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L'urna romana a Polanesi (-5)

Wow   20.12.12  

Nella sagrestia della bella chiesa di San Martino di Polanesi è conservata un'antica urna cineraria romana ritrovata nelle fondamenta della chiesa.
Il luogo era consacrato a una divinità campestre, forse Bacco. In occasione della vendemmia settembrina, che coincide coi baccanali del calendario romano, l'urna si riempie misteriosamente di un ottimo vino rosso.

Misteri e leggende della Liguria. Recco.

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Le steli della Lunigiana (-6)

Wow   19.12.12  

Il museo archeologico della Spezia ospita una interessante quanto inquietante collezione di steli in pietra arenaria che risalgono all'età del bronzo. La loro provenienza è sconosciuta, ma poiché sono state quasi tutte rinvenute nei pressi di corsi d'acqua, non distante dai luoghi di sepoltura, è probabile che raffigurassero divinità legate alla morte o una dinastia di semidei protettori.
I blocchi di pietra lavorata hanno tutti una parvenza antropomorfa con caratteristici volti a forma di U rovesciata. Le figure maschili solitamente reggono pugnali, mentre quelle femminili mostrano seni stilizzati. Tutte le steli si presentano con volti senza bocca, quasi una bizzarra ossessione magica a voler imperdire l'evasione delle loro anime.
Si dice che le steli urlino, quando le nuvole offuscano alla vista la luna piena, i loro oscuri avvertimenti da millenni dimenticati.

Misteri e leggende della Liguria. Luni.

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I cavalieri dei monti a Genova (-7)

Wow   18.12.12  

Nel medioevo Genova era raccolta tutta intorno al porto e nel suo immediato entroterra vi erano dei paesini collinari dove si coltivava la vite, l'ulivo, i limoni e si faceva un commercio di pollame, latticini, ortaggi, frutta e castagne. Prodotti che venivano portati in città all'alba quando le porte cittadine si aprivano.
I contadini cercavano di non passare mai la notte sotto il monte Fasce o il Righi, temevano infatti le cavalcate selvagge dei Beatrici, fantastici cacciatori notturni dei monti conosciuti per regalare agli esseri viventi selvaggina che aveva il potere di tramutarsi in orrende membra umane.

Misteri e leggende della Liguria. Genova.

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La vendetta delle anime del Purgatorio a Rezzo (-8)

Wow   17.12.12  

Una lunga e tortuosa strada di montagna entra nella bella faggeta del bosco di Rezzo e sbuca tra i maestosi castagni e il Santuario della Madonna del Santo Sepolcro dove un'interessante sequenza di affreschi, risalenti al XV secolo, della pittura popolare illustrano la Passione con la consueta processione di vizi, mostri e personaggi noti. Uno di tali personaggi raffigurati è il malvagio marchese di Laigueglia.
Stanchi dei soprusi del feudatario tre giovani decisero di ucciderlo sparando alla sua portantina, ma l'agguato fallì e il marchese decise di radere al suolo il comune di Rezzo, inviando contro il paese una spedizione punitiva di suoi bravi. Era il marzo del 1515.
Successe allora che dai vigneti sottostanti il paese apparvero centinaia di anime del Purgatorio che come fiammelle ardenti misero in fuga i mercenari.
Per questo motivo a Rezzo si celebra una funzione per i morti nel mese di marzo.

Misteri e leggende della Liguria. Rezzo.

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Il cavallo di Rolando a Baiardo (-9)

Wow   16.12.12  

I conti signori del piccolo borgo di Baiardo erano di origine francese. Un loro antenato combattè al fianco di Rolando a Roncisvalle.
Per la sua fedeltà e il coraggio dimostrato in battaglia, Rolando donò al suo paladino il piccolo feudo ligure a patto che gli desse il nome del suo amato cavallo: Baiardo.

Misteri e leggende della Liguria. Baiardo.

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