Avanti il prossimo
Lo vogliano dire che dal passaggio di Pierluigi Mantini all'UDC il PD ha solo da guadagnarci?
Lo vogliano dire che dal passaggio di Pierluigi Mantini all'UDC il PD ha solo da guadagnarci?
La principessa Alessandra Borghese verrà candidata nelle liste dell'Udc.
Il suo obiettivo? Combattere la maleducazione.
Forza Italia e Alleanza Nazionale (con l'aggiunta di una pletora variabile di cespugli) si presenteranno alle elezioni uniti sotto il simbolo del redivivo PDL.
Lega e UDC si sono immediatamente chiamati fuori.
Bossi e compagni potranno comunque "federarsi" col nuovo soggetto politico nelle regioni settentrionali, mentre a Casini non è stata data la stessa libertà di movimento.
Poi è probabile che domani si cambino di nuovo le carte in tavola. As usual.
Mele Cosimo, anni 50. Deputato UDC.
Sposato. Moralista. Si rifà alla tradizione cristiano democratica e ai valori della famiglia.
Arrestato ed in seguito rinviato a giudizio per tangenti, è contrario alle coppie di fatto. Proibizionista.
Eletto deputato per ripescaggio alla Camera nelle elezioni politiche del 2006.
Nel tempo libero si dedica, grazie ai soldi dei contribuenti, a fastini a base di coca e puttane.
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E così, alla fine, ecco l'ennesimo rimpasto. L'UDC aggiunge due nuovi membri alla squadra di governo.
Follini avrà il ruolo di vicepresidente del Consiglio, accanto a Gianfranco Fini.
Baccini occuperà la poltrona di Luigi Mazzella, dimissionato, al dicastero della Funzione pubblica.
In tre anni sono stati cambiti undici ministro. Praticamente un governo nuovo, ma il premier Berlusconinon lo definisce un rimpasto, piuttosto un rafforzamento dell'esecutivo e della coalizione.
A margine una nuova uscia del PdC: "Basta con la parcondicio".
A questo proposito mi ritorna in mente un'ironico spot elettorale della trasmissione condotta dalla Dandini:
"La Casa delle Libertà. Facciamo un po' come cazzo ci pare."