L'accordo tra Italia e Tunisia in quattro punti
L'emergenza costruita ad arte e protratta a tavolino - l'Italia aveva tutti gli strumenti legislativi, nazionali e comunitari, per risolvere la situazione incresciosa a Lampedusa già dai primi giorni - per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai temi giudiziari e passaggi politici cari al premier, segna un punto di svolta con la firma dell'accordo tra Roma e Tunisi.
I clandestini arrivati entro ieri otterranno un permesso di soggiorno temporaneo della durata di tre mesi per l'area Schengen.
Gli immigrati sbarcati dopo la firma saranno rimpatriati.
L'Italia fornirà un centinaio di fuoristrada, sei motovedette, quattro pattugliatori per il controllo delle coste. Nessun pattugliamento congiunto.
L'Italia si impegna a dialogare con la UE per far ottenere alla Tunisia aperture di credito per almeno quattro miliardi e mezzo di euro.