Il rottamatore
Uno dei cavalli di battaglia del nuovo segretario del Partito Democratico è sempre stato il rinnovamento della classe politica e il superamento dei veti incrociati all'interno di una dirigenza che nella sua storia ha collezionato una serie imbarazzante di sconfitte proprio a causa di.
Un PD rivoltato come un calzino, capace di gestire le sfide della nostra epoca e pronto a incidere profrondamente il tessuto della società non può essere un partito che si ripiega su se stesso a ogni mozione, schiacciato sotto il peso del ricatto di una minoranza nostalgica che ha perso di vista la realtà dopo il veglione di Capodanno del '79.
Le dimissioni da presidente del PD di Gianni Cuperlo, interessato a presentarsi più come capo corrente che non come figura di garanzia, segnano un ulteriore passo di quel cammino tracciato da Matteo Renzi e condiviso attraverso milioni di voti alle primarie.
Oggi si cambia verso.