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Il viaggio verso la Luna di Artemis I

Geek   18.11.23  

Il 16 novembre 2022 la nave spaziale Orion della NASA è stata lanciata con razzo SLS dallo storico Launch Pad 39B presso il Kennedy Space Center.
Nel corso di 25 giorni e mezzo, Orion ha effettuato due sorvoli lunari, arrivando a soli 129 chilometri dalla superficie del nostro satellite naturale, e nel suo percorso ha raggiunto una distanza massima dalla Terra di 435.000 chilometri. L'11 dicembre ha completato con successo l'ammaraggio assistito da paracadute nell'oceano Pacifico.

A un anno di distanza, la NASA ripercorre i traguardi della missione Artemis I, che ha stabilito nuovi record di prestazioni, superato le aspettative di efficienza e posto nuovi standard di sicurezza per i viaggi di esseri umani nello spazio profondo.
Preludio al ritorno dell'umanità sulla Luna, questa volta per lasciare una presenza permanente, e all'esplorazione di Marte e di altre destinazioni nel sistema solare.

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La trasformazione della materia sottoposta a immense pressioni

Geek   18.11.23  

All'interno dei pianeti e delle stelle, la forza di gravità comprime e supera le forze elettromagnetiche e nucleari che mantengono separati gli atomi. Quando ciò accade avviene qualcosa di inaspettato.

Utilizzando una varietà di strumenti, tra cui alcuni laser enormi per simulare i nuclei planetari, gli scienziati osservano e studiano il comportamento della materia sottoposta aenormi pressioni. E i risultati sono eccezionali, come illustra Vox.
L'acqua assume la forma di un cristallo nero che conduce elettricità.
L'idrogeno sottoposto a tali pressioni si trasforma dallo stato gassoso in un metallo lucido.
Il sodio, che sulla superficie terrestre si presenta come un metallo soffice e dal colore argenteo, diventa trasparente.

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L'evoluzione della Terra in 4 miliardi e mezzo di anni

Geek   13.11.23  

Kurzgesagt ha ripercorso gli ultimi 4 miliardi e mezzo di anni di evoluzione del nostro pianeta.
Ogni secondo nel video rappresenta un milione di anni e in un'ora l'animazione abbraccia ciascuno dei quattro eoni geologici della Terra, Hadeano, Archeano, Proterozoico e Fanerozoico.

L'inizio della storia della Terra è segnato dall'eone Hadeano, che rappresenta un periodo estremamente violento e caotico, in cui il nostro pianeta era ancora in formazione. Successivamente, l'eone Archeano ci mostra il fiorire delle prime forme di vita, organismi unicellulari che hanno iniziato a popolare l'oceano primordiale. È un'immagine affascinante del nostro passato lontano, quando la vita era ancora nelle sue fasi iniziali.
Il Proterozoico è un eone che ci offre uno sguardo sullo sviluppo di organismi più complessi, come le prime piante e gli invertebrati marini. Questo periodo è caratterizzato da cambiamenti significativi nell'atmosfera e nell'ambiente terrestre, che hanno aperto la strada all'evoluzione di forme di vita sempre più sofisticate.
Infine, l'eone Fanerozoico ci porta ai giorni nostri, mostrandoci la diversità e la complessità della vita sulla Terra. Le varie ere, periodi, epoche ed età in questo eone sono testimoni di eventi importanti come l'estinzione dei dinosauri, l'evoluzione dei mammiferi e, infine, l'avvento dell'umanità.

Attraverso questa straordinaria animazione, Kurzgesagt ci offre un'occasione unica per riflettere sulla scala dei tempi geologici e sulla complessità dei processi che hanno portato alla formazione del nostro pianeta e alla diversità della vita che ospita.

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Restaurare il computer di bordo delle missioni Apollo

Geek   11.11.23  

Nel 1976, in un magazzino in Texas, Jimmie Locke acquistò due tonnellate di attrezzature dismesse della NASA. Anni dopo si rese conto che tra queste vi era un computer proveniente da un modulo lunare Apollo, simile a quello utilizzato per guidare il lander sulla superficie della Luna durante la missione Apollo 11.
Il Wall Street Journal ripercorre gli sfordi di un gruppo di ingegneri, esperti di restauro informatico guidati da Mike Stewart, per rimetterlo in funzione.

Il processo di restauro ha richiesto un'attenta analisi delle componenti hardware e software del computer. Gli esperti hanno dovuto studiare i vecchi schemi e documenti per comprendere appieno il funzionamento del sistema e identificare eventuali parti mancanti o danneggiate.

Oltre alla sfida tecnica affrontato, il restauro dell'Apollo Guidance Computer ha un valore simbolico significativo. Rappresenta la volontà di preservare e celebrare il patrimonio storico dell'esplorazione spaziale e fa rivivere l'entusiasmo e la meraviglia dell'umanità nell'esplorare l'ignoto e realizzare imprese straordinarie.

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I funghi una ragnatela di vita

Geek   02.11.23  

Fungi: Web of Life racconta il modo in cui i funghi hanno plasmato la vita sulla Terra per oltre un miliardo di anni e come potremmo collaborare con loro per adattarci ai radicali cambiamenti dei nostri tempi.

Il documentario propone straordinarie riprese in time lapse della crescita e della vita dei funghi, realizzate da alcuni dei migliori fotografi del settore, come Steve Axford, Patrick Hickey e Wim van Egmond. Gran parte di queste immagini mostra aspetti della vita fungina che non erano mai stati osservati così minuziosamente.

I funghi sono organismi straordinari che hanno un impatto significativo sulla nostra vita e sull'intero ecosistema terrestre. Nonostante la loro importanza, spesso vengono trascurati o ignorati.
Durante miliardi di anni, i funghi hanno svolto una varietà di funzioni vitali. Hanno contribuito alla formazione dei suoli, alla decomposizione della materia organica, alla simbiosi con piante e animali, e persino alla comunicazione tra organismi viventi. I funghi sono veri e propri architetti ecologici, essendo responsabili di processi chiave per il funzionamento degli ecosistemi.

Viviamo in un'epoca di cambiamenti radicali, in cui le attività umane stanno alterando l'equilibrio degli ecosistemi e minacciando la biodiversità.
In questa situazione, i funghi potrebbero essere alleati preziosi possedendo straordinarie capacità di adattamento. Potrebbero offrirci soluzioni innovative per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse.

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Il tunnel ferroviario che collegherà il nord Europa al Mediterraneo

Geek   18.10.23  

Nascosto sotto le Alpi e il confine italo-austriaco, la Galleria di base del Brennero si appresta a diventare la connessione ferroviaria sotterranea più lunga al mondo.
L'ambizioso progetto da 10,4 miliardi di euro rappresenta sia un'impresa ingegneristica straordinaria sia un'opera di importanza vitale per gli sforzi dell'Unione Europea nel completare il corridoio di traffico noto come TEN-T.
Questo corridoio collegherà i porti della Scandinavia a quelli del Mediterraneo e permetterà anche di unire l'economia tedesca a quella italiana. L'obiettivo di creare una rete di trasporti efficiente e integrata in tutta l'Europa è stato da sempre una priorità per l'UE. La realizzazione di questo tunnel rappresenta un passo significativo verso questo obiettivo.

Come sottolinea il Wall Street Journal, la sua importanza strategica non può essere sottovalutata. Il tunnel di base del Brennero offrirà un collegamento rapido e affidabile tra i principali mercati europei, agevolando gli scambi commerciali e contribuendo alla crescita economica. Inoltre, ridurrà significativamente il traffico su strada e le emissioni di CO2, promuovendo un sistema di trasporto più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

L'idea di un tunnel sotto il passo del Brennero è stata presa in considerazione fin dai tempi antichi, ma solo recentemente la tecnologia e la volontà politica hanno reso possibile il suo sviluppo. Il tunnel sarà lungo circa 64 chilometri e consentirà il transito di treni ad alta velocità e merci ad alta capacità.
Ciò rappresenterà un enorme passo avanti per il trasporto ferroviario europeo, permettendo di superare le attuali limitazioni geografiche e infrastrutturali.

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Le mappe di Zork e l'immersività delle avventure testuali

Geek   12.10.23  

Mapster si concede uno sguardo nostalgico al fantastico mondo di Zork, concentrandosi in particolare sulle creative mappe che gli utenti realizzavano per navigare in questo classico gioco di avventura testuale.
Esamina inoltre la storia di Zork, le mappe ufficiali del gioco e l'influenza che questo videogame ha avuto sui videogiochi moderni.

Zork è uno dei primi e più straordinari giochi di avventura mai realizzati per computer.
La sua eredità è legata alla consapevolezza spaziale e all'immersività che fa ancora parte del modo in cui ci approcciamo ai videogiochi ancora oggi.

Sviluppato negli anni '70, Zork è un gioco di avventura testuale che ha introdotto i giocatori in un mondo immaginario attraverso la semplice digitazione di comandi di testo. Senza l'ausilio di grafica avanzata, Zork si affidava alla forza della narrazione e dell'immaginazione del giocatore per creare un'esperienza coinvolgente. Mentre i giocatori esploravano il mondo di Zork, spesso creavano mappe personalizzate per aiutarsi a orientarsi e ricordare i luoghi visitati.
I giocatori realizzavano queste mappe a mano su carta o supporti digitali come ASCII Art. Questa pratica è diventata un modo per i giocatori di esprimere la propria creatività e di condividere le proprie scoperte con la comunità di appassionati di Zork. Le mappe fatte dagli utenti erano spesso dettagliate e ricche di annotazioni, aggiungendo un livello di realismo e di immersione all'esperienza di gioco.
Con il passare del tempo, Zork ha acquisito sempre più popolarità e ha visto la pubblicazione di mappe ufficiali create dagli sviluppatori stessi. Queste mappe fornivano ai giocatori un'immagine più precisa del mondo di Zork e delle sue varie località. Tuttavia, molte persone hanno continuato a preferire le mappe fatte in casa per la loro originalità e perché riflettevano l'esperienza personale dei giocatori.

L'influenza di Zork sui videogiochi moderni è innegabile. Il gioco ha introdotto concetti come l'esplorazione di mondi virtuali, la risoluzione di enigmi e la costruzione di mappe personalizzate, che sono diventati pilastri dei giochi di avventura successivi. Gli sviluppatori di videogiochi hanno imparato dall'approccio di Zork e hanno integrato la consapevolezza spaziale e l'immersione nelle loro creazioni, cercando di offrire ai giocatori esperienze coinvolgenti e suggestive.

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La sfida per coltivare il fiore più grande del mondo in una città

Geek   08.10.23  

La rafflesia è una gigantesca pianta parassita che ha lasciato perplessi gli scienziati sin dalla sua scoperta. Impiega anni per crescere da un seme al fiore e gran parte della sua lunga vita trascorre nascosta discretamente sul pavimento della foresta. Quando finalmente è pronta, esplode in un fiore di dimensioni gigantesche.

Essendo una pianta estremamente esigente, la rafflesia è rara persino negli ambienti di foresta pluviale incontaminata.
Armato di creatività e di una pazienza infinita, il team dei Giardini Botanici di Bogor, in Indonesia, si è imbarcato in una straordinaria impresa: far crescere il fiore nel bel mezzo di una città caotica.
La rafflesia richiede un ambiente specifico per crescere, con una combinazione precisa di umidità, temperatura e nutrienti.
Utilizzando tecniche innovative e sperimentando con diversi metodi di coltivazione, hanno creato un ambiente artificiale che ricreava le condizioni ideali per la crescita della Rafflesia, come racconta Great Big Story.
Ogni passo del processo di coltivazione richiedeva una pazienza infinita. Dalle prime fasi di germinazione dei semi, alla cura delle giovani piantine, fino alla fioritura finale, il team ha dedicato anni di lavoro e dedizione per raggiungere il loro obiettivo.

Alla fine il risultato è stato sorprendente: una rafflesia in piena fioritura nel cuore di una città.
La storia della sua coltivazione nel contesto urbano ci invita a riflettere sulla nostra relazione con la natura. Nonostante le sfide che l'urbanizzazione e l'industrializzazione pongono all'ambiente naturale, è ancora possibile preservare e apprezzare la bellezza e la diversità delle piante e dei fiori anche nei luoghi più inaspettati.

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I pionieri delle vaccinazioni a mRNA

Geek   03.10.23  

Questa è la storia di come i premi Nobel Katalin Karikó e Drew Weissman sono diventati pionieri delle vaccinazioni a mRNA, hanno contribuito allo sviluppo dei primi vaccini contro il COVID-19 e stanno cambiando il futuro della medicina.
Per anni i ricercatori Katalin Karikó e Drew Weissman hanno lavorato nel loro laboratorio presso la Penn Medicine. Il loro lavoro ha rivoluzionato nell'ambito dei vaccini a mRNA hanno cambiato il paradigma della medicina e aprono nuove possibilità per la prevenzione e il trattamento di molte malattie. Il loro impegno costante, la tenacia e la passione per la scienza hanno contribuito a salvare innumerevoli vite e a offrire una speranza concreta per il futuro della salute umana.

Oggi, grazie alle loro intuizioni e scoperte, la comunità scientifica sta esplorando nuovi orizzonti nella medicina personalizzata e nella terapia genica.
La tecnologia dell'mRNA offre la possibilità di sviluppare rapidamente vaccini e terapie altamente specifiche, consentendo di affrontare sfide mediche che sembravano insormontabili in passato.
L'impatto di questa ricerca è destinato a durare nel tempo, influenzando positivamente la salute e il benessere delle generazioni future.

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Gli xenobot e il futuro della medicina rigenerativa

Geek   01.10.23  

Il biologo Michael Levin propone un approccio alternativo alla medicina rigenerativa che coinvolge la comunicazione con le cellule per innescare associazioni specifiche e indurre cambiamenti nei tessuti, immaginando un futuro in cui la biomedicina si basi meno sulla chimica e assomigli di più alla scienza comportamentale.

Sfruttando le competenze innate delle cellule, Levin ritiene che i ricercatori possano ottenere risultati complessi senza microgestione e dimostra ciò attraverso la rigenerazione delle zampe di rana semplicemente spingendo le cellule verso lo stato rigenerativo.
Big Think descrive gli xenobot, bio-robot semi-sintetici formati da cellule della pelle di rana che si auto-assemblano. Questi xenobot sono fondamentali per la medicina rigenerativa del futuro, con il potenziale per creare soluzioni a difetti congeniti, riprogrammare i tumori e persino creare nuovi organi.

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