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La difficile discesa alpina di una rana per riprodursi

Geek   03.12.23  

Nelle Alpi, un maschio di rana comune esce dall'ibernazione, single e pronto a socializzare. Ma tutti sappiamo che il corso dell'amore non è mai tranquillo e questo è particolarmente vero quando devi combattere contro predatori, pendii ghiacciati e molta concorrenza.
In questo divertente filmato tratto dalla serie Planet Earth III, della BBC, David Attenborough racconta la precipitosa discesa di questa rana insieme ad altri maschi verso la pozza di riproduzione, dove le femmine della specie lo attendono dopo l'ibernazione invernale. Sfortunatamente, il nostro eroe incappa in qualche imprevisto ghiacciato e devia molto dalla sua traiettoria. Arriva in ritardo e sta per rinunciare quando vede un'ultima femmina ritardataria. È amore a prima vista.

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Riciclare l'acqua per superare la crisi idrica

Geek   23.11.23  

La gestione delle risorse idriche rappresenta una sfida cruciale per molte regioni del mondo, specialmente per quelle che soffrono di carenze idriche e problemi di accesso all'acqua potabile. Tuttavia, grazie a recenti progressi nella tecnologia, il riciclaggio delle acque reflue sta emergendo come una soluzione promettente per affrontare questa problematica.

Francis de los Reyes, su TED-Ed analizza un esempio di successo in questo campo, Singapore. La città stato che ha adottato un processo innovativo per affrontare la scarsità di acqua potabile.
Nel 2003, l'ente nazionale per le acque di Singapore ha lanciato un programma senza precedenti per riciclare le acque reflue e fornire più del 50% dell'approvvigionamento idrico nazionale. Questo programma, pianificato per decenni, ha garantito che l'isola non si trovasse mai senza acqua potabile.

Il processo adottato da Singapore, chiamato riuso diretto, ha suscitato l'interesse di ricercatori di tutto il mondo che cercano modi innovativi per fornire acqua potabile a regioni che ne hanno maggiormente bisogno.
Uno dei processi di questo metodo prevede l'utilizzo di microfiltrazione. Membrane con pori un milionesimo di metro filtrano piccole particelle e microorganismi più grandi. Successivamente, l'acqua passa attraverso una membrana a osmosi inversa ancora più sottile. In questa fase, lampade a raggi ultravioletti vengono immerse nell'acqua, emettendo radiazioni che danneggiano in modo permanente il materiale genetico di eventuali organismi residui. Questo processo assicura che l'acqua trattata sia sicura da bere e adatta al consumo umano.
Tuttavia, i ricercatori stanno anche esaminando tecnologie su scala più piccola per riciclare le acque reflue direttamente sul luogo di utilizzo. Questo approccio consentirebbe di ridurre la dipendenza da sistemi centralizzati di trattamento delle acque reflue e potrebbe essere particolarmente vantaggioso per comunità che affrontano gravi problemi di igiene e depurazione dell'acqua.

La maggior parte dei sistemi attuali adotta invece il riuso indiretto, che richiede un collegamento a un sistema fognario. In questo caso, le acque reflue trattate vengono scaricate in un serbatoio ambientale come un lago, una palude o una falda acquifera. Successivamente, l'acqua può essere estratta e immessa nella rete di approvvigionamento dell'acqua potabile. Tuttavia, questo sistema è fattibile solo in luoghi dotati di infrastrutture di fognatura centralizzate e di sistemi di pompaggio per portare l'acqua nelle abitazioni delle persone. Di conseguenza, non può aiutare le comunità che affrontano i problemi di igiene più gravi, dove l'accesso all'acqua pulita è una lotta quotidiana.

Affrontare la sfida dell'approvvigionamento idrico richiede un approccio che combini entrambe le strategie di riuso diretto e indiretto. Il riciclaggio delle acque reflue può svolgere un ruolo fondamentale nel garantire una fornitura sostenibile di acqua potabile, riducendo la dipendenza da fonti di acqua tradizionali e proteggendo l'ambiente. Tuttavia, è cruciale adottare metodi specifici in base alle esigenze e alle risorse disponibili in ciascuna regione.

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La fine dell'universo

Geek   22.11.23  

Kurzgesagt analizza una delle teorie sul destino ultimo dell'universo, il Big Freeze.
Attualmente l'universo brulica di vita e di energia. Tuttavia, come ogni ciclo naturale, anche questo avrà la sua fine tra molti miliardi di anni. Arriverà un momento in cui la notte calerà definitivamente. Tutto ciò che un tempo era vibrante e pieno di vita si addormenterà pacificamente per sempre.
Ma cosa accadrà veramente nell'ultimo istante dell'universo? È una domanda affascinante e misteriosa. La morte entropica prevede un momento in cui l'energia si disperderà completamente, le stelle si spegneranno e i buchi neri evaporeranno lentamente nel nulla.

In questo scenario lontano nel tempo, l'universo sarà un luogo freddo e desolato. Tutte le fonti di calore e luce si esauriranno, lasciando solo il silenzio e l'oscurità. Gli atomi stessi si disintegreranno, poiché l'energia che li tiene insieme verrà dispersa. Non ci saranno più interazioni fisiche, né movimenti o cambiamenti. L'universo diventerà un vuoto statico, privo di vita e di ogni forma di esistenza.
Mentre immaginiamo questo momento finale, dobbiamo riflettere sul fatto che il concetto stesso di tempo perderebbe significato. In una realtà così estremamente alterata le leggi della fisica che conosciamo oggi potrebbero non essere più valide e questo crea l'incertezza sull'ultimo istante del nostro universo in bilico tra una fine eterna o un modello oscillante, in cui l'universo nasce e finisce per poi rinascere ancora in un ciclo infinito.

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Il viaggio verso la Luna di Artemis I

Geek   18.11.23  

Il 16 novembre 2022 la nave spaziale Orion della NASA è stata lanciata con razzo SLS dallo storico Launch Pad 39B presso il Kennedy Space Center.
Nel corso di 25 giorni e mezzo, Orion ha effettuato due sorvoli lunari, arrivando a soli 129 chilometri dalla superficie del nostro satellite naturale, e nel suo percorso ha raggiunto una distanza massima dalla Terra di 435.000 chilometri. L'11 dicembre ha completato con successo l'ammaraggio assistito da paracadute nell'oceano Pacifico.

A un anno di distanza, la NASA ripercorre i traguardi della missione Artemis I, che ha stabilito nuovi record di prestazioni, superato le aspettative di efficienza e posto nuovi standard di sicurezza per i viaggi di esseri umani nello spazio profondo.
Preludio al ritorno dell'umanità sulla Luna, questa volta per lasciare una presenza permanente, e all'esplorazione di Marte e di altre destinazioni nel sistema solare.

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La trasformazione della materia sottoposta a immense pressioni

Geek   18.11.23  

All'interno dei pianeti e delle stelle, la forza di gravità comprime e supera le forze elettromagnetiche e nucleari che mantengono separati gli atomi. Quando ciò accade avviene qualcosa di inaspettato.

Utilizzando una varietà di strumenti, tra cui alcuni laser enormi per simulare i nuclei planetari, gli scienziati osservano e studiano il comportamento della materia sottoposta aenormi pressioni. E i risultati sono eccezionali, come illustra Vox.
L'acqua assume la forma di un cristallo nero che conduce elettricità.
L'idrogeno sottoposto a tali pressioni si trasforma dallo stato gassoso in un metallo lucido.
Il sodio, che sulla superficie terrestre si presenta come un metallo soffice e dal colore argenteo, diventa trasparente.

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L'evoluzione della Terra in 4 miliardi e mezzo di anni

Geek   13.11.23  

Kurzgesagt ha ripercorso gli ultimi 4 miliardi e mezzo di anni di evoluzione del nostro pianeta.
Ogni secondo nel video rappresenta un milione di anni e in un'ora l'animazione abbraccia ciascuno dei quattro eoni geologici della Terra, Hadeano, Archeano, Proterozoico e Fanerozoico.

L'inizio della storia della Terra è segnato dall'eone Hadeano, che rappresenta un periodo estremamente violento e caotico, in cui il nostro pianeta era ancora in formazione. Successivamente, l'eone Archeano ci mostra il fiorire delle prime forme di vita, organismi unicellulari che hanno iniziato a popolare l'oceano primordiale. È un'immagine affascinante del nostro passato lontano, quando la vita era ancora nelle sue fasi iniziali.
Il Proterozoico è un eone che ci offre uno sguardo sullo sviluppo di organismi più complessi, come le prime piante e gli invertebrati marini. Questo periodo è caratterizzato da cambiamenti significativi nell'atmosfera e nell'ambiente terrestre, che hanno aperto la strada all'evoluzione di forme di vita sempre più sofisticate.
Infine, l'eone Fanerozoico ci porta ai giorni nostri, mostrandoci la diversità e la complessità della vita sulla Terra. Le varie ere, periodi, epoche ed età in questo eone sono testimoni di eventi importanti come l'estinzione dei dinosauri, l'evoluzione dei mammiferi e, infine, l'avvento dell'umanità.

Attraverso questa straordinaria animazione, Kurzgesagt ci offre un'occasione unica per riflettere sulla scala dei tempi geologici e sulla complessità dei processi che hanno portato alla formazione del nostro pianeta e alla diversità della vita che ospita.

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Restaurare il computer di bordo delle missioni Apollo

Geek   11.11.23  

Nel 1976, in un magazzino in Texas, Jimmie Locke acquistò due tonnellate di attrezzature dismesse della NASA. Anni dopo si rese conto che tra queste vi era un computer proveniente da un modulo lunare Apollo, simile a quello utilizzato per guidare il lander sulla superficie della Luna durante la missione Apollo 11.
Il Wall Street Journal ripercorre gli sfordi di un gruppo di ingegneri, esperti di restauro informatico guidati da Mike Stewart, per rimetterlo in funzione.

Il processo di restauro ha richiesto un'attenta analisi delle componenti hardware e software del computer. Gli esperti hanno dovuto studiare i vecchi schemi e documenti per comprendere appieno il funzionamento del sistema e identificare eventuali parti mancanti o danneggiate.

Oltre alla sfida tecnica affrontato, il restauro dell'Apollo Guidance Computer ha un valore simbolico significativo. Rappresenta la volontà di preservare e celebrare il patrimonio storico dell'esplorazione spaziale e fa rivivere l'entusiasmo e la meraviglia dell'umanità nell'esplorare l'ignoto e realizzare imprese straordinarie.

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I funghi una ragnatela di vita

Geek   02.11.23  

Fungi: Web of Life racconta il modo in cui i funghi hanno plasmato la vita sulla Terra per oltre un miliardo di anni e come potremmo collaborare con loro per adattarci ai radicali cambiamenti dei nostri tempi.

Il documentario propone straordinarie riprese in time lapse della crescita e della vita dei funghi, realizzate da alcuni dei migliori fotografi del settore, come Steve Axford, Patrick Hickey e Wim van Egmond. Gran parte di queste immagini mostra aspetti della vita fungina che non erano mai stati osservati così minuziosamente.

I funghi sono organismi straordinari che hanno un impatto significativo sulla nostra vita e sull'intero ecosistema terrestre. Nonostante la loro importanza, spesso vengono trascurati o ignorati.
Durante miliardi di anni, i funghi hanno svolto una varietà di funzioni vitali. Hanno contribuito alla formazione dei suoli, alla decomposizione della materia organica, alla simbiosi con piante e animali, e persino alla comunicazione tra organismi viventi. I funghi sono veri e propri architetti ecologici, essendo responsabili di processi chiave per il funzionamento degli ecosistemi.

Viviamo in un'epoca di cambiamenti radicali, in cui le attività umane stanno alterando l'equilibrio degli ecosistemi e minacciando la biodiversità.
In questa situazione, i funghi potrebbero essere alleati preziosi possedendo straordinarie capacità di adattamento. Potrebbero offrirci soluzioni innovative per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse.

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Il tunnel ferroviario che collegherà il nord Europa al Mediterraneo

Geek   18.10.23  

Nascosto sotto le Alpi e il confine italo-austriaco, la Galleria di base del Brennero si appresta a diventare la connessione ferroviaria sotterranea più lunga al mondo.
L'ambizioso progetto da 10,4 miliardi di euro rappresenta sia un'impresa ingegneristica straordinaria sia un'opera di importanza vitale per gli sforzi dell'Unione Europea nel completare il corridoio di traffico noto come TEN-T.
Questo corridoio collegherà i porti della Scandinavia a quelli del Mediterraneo e permetterà anche di unire l'economia tedesca a quella italiana. L'obiettivo di creare una rete di trasporti efficiente e integrata in tutta l'Europa è stato da sempre una priorità per l'UE. La realizzazione di questo tunnel rappresenta un passo significativo verso questo obiettivo.

Come sottolinea il Wall Street Journal, la sua importanza strategica non può essere sottovalutata. Il tunnel di base del Brennero offrirà un collegamento rapido e affidabile tra i principali mercati europei, agevolando gli scambi commerciali e contribuendo alla crescita economica. Inoltre, ridurrà significativamente il traffico su strada e le emissioni di CO2, promuovendo un sistema di trasporto più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

L'idea di un tunnel sotto il passo del Brennero è stata presa in considerazione fin dai tempi antichi, ma solo recentemente la tecnologia e la volontà politica hanno reso possibile il suo sviluppo. Il tunnel sarà lungo circa 64 chilometri e consentirà il transito di treni ad alta velocità e merci ad alta capacità.
Ciò rappresenterà un enorme passo avanti per il trasporto ferroviario europeo, permettendo di superare le attuali limitazioni geografiche e infrastrutturali.

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Le mappe di Zork e l'immersività delle avventure testuali

Geek   12.10.23  

Mapster si concede uno sguardo nostalgico al fantastico mondo di Zork, concentrandosi in particolare sulle creative mappe che gli utenti realizzavano per navigare in questo classico gioco di avventura testuale.
Esamina inoltre la storia di Zork, le mappe ufficiali del gioco e l'influenza che questo videogame ha avuto sui videogiochi moderni.

Zork è uno dei primi e più straordinari giochi di avventura mai realizzati per computer.
La sua eredità è legata alla consapevolezza spaziale e all'immersività che fa ancora parte del modo in cui ci approcciamo ai videogiochi ancora oggi.

Sviluppato negli anni '70, Zork è un gioco di avventura testuale che ha introdotto i giocatori in un mondo immaginario attraverso la semplice digitazione di comandi di testo. Senza l'ausilio di grafica avanzata, Zork si affidava alla forza della narrazione e dell'immaginazione del giocatore per creare un'esperienza coinvolgente. Mentre i giocatori esploravano il mondo di Zork, spesso creavano mappe personalizzate per aiutarsi a orientarsi e ricordare i luoghi visitati.
I giocatori realizzavano queste mappe a mano su carta o supporti digitali come ASCII Art. Questa pratica è diventata un modo per i giocatori di esprimere la propria creatività e di condividere le proprie scoperte con la comunità di appassionati di Zork. Le mappe fatte dagli utenti erano spesso dettagliate e ricche di annotazioni, aggiungendo un livello di realismo e di immersione all'esperienza di gioco.
Con il passare del tempo, Zork ha acquisito sempre più popolarità e ha visto la pubblicazione di mappe ufficiali create dagli sviluppatori stessi. Queste mappe fornivano ai giocatori un'immagine più precisa del mondo di Zork e delle sue varie località. Tuttavia, molte persone hanno continuato a preferire le mappe fatte in casa per la loro originalità e perché riflettevano l'esperienza personale dei giocatori.

L'influenza di Zork sui videogiochi moderni è innegabile. Il gioco ha introdotto concetti come l'esplorazione di mondi virtuali, la risoluzione di enigmi e la costruzione di mappe personalizzate, che sono diventati pilastri dei giochi di avventura successivi. Gli sviluppatori di videogiochi hanno imparato dall'approccio di Zork e hanno integrato la consapevolezza spaziale e l'immersione nelle loro creazioni, cercando di offrire ai giocatori esperienze coinvolgenti e suggestive.

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