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Le dimensioni dei buchi neri supermassicci

Geek   21.05.23  

In questa animazione la NASA mostra le dimensioni di alcuni dei buchi neri supermassicci che si trovano al centro delle galassie.
I 10 buchi neri, compreso Sagittarius A* al centro della Via Lattea, vengono presentati in scala e confrontati tra loro a partire dal diametro del nostro sistema Solare.

Il video si conclude con il quasar TON 618, distante 10,8 miliardi di anni luce dalla Terra, il cui buco nero supermassiccio ha una massa pari a 66 miliardi di masse solari, fattore che lo rende uno dei più grandi buchi neri conosciuti e uno tra gli oggetti più luminosi dell'universo esplorato.

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Cinque infografiche che hanno cambiato il mondo

Geek   22.04.23  

Oggi la visualizzazione dei dati è onnipresente e aiuta a dare un senso a un mondo sempre più complesso e accuratamente misurato.
Questa animazione della Royal Society ci guida attraverso due secoli di visualizzazione dei dati. Dalla mappa a punti del dottor John Snow sulla colera di Londra del 1854, a un preoccupante esempio di disinformazione eugenetica, fino alle warming stripes di Ed Hawkins che tracciano la crisi climatica odierna mostrando in modo efficace l'aumento delle temperature medie globali negli ultimi anni; questo video evidenzia cinque infografiche che hanno rivoluzionato la presentazione di dati complessi e cambiato il mondo.

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Come vengono colorate le immagini dello spazio profondo scattate dal telescopio spaziale Hubble

Geek   18.04.23  

Da quando la NASA ha lanciato Hubble nel 1990, in orbita bassa terrestre, il telescopio spaziale ha catturato alcune delle immagini più famose e impressionanti del cosmo mai scattate; tuttavia potrebbe sorprendere sapere che Hubble cattura immagini solo in tonalità di grigio. Quindi da dove vengono quei colori straordinari che tutti abbia ammirato in questi decenni?
Come spiega questo video di Aeon, l'aggiunta di colori durante i procedimenti di elaborazione delle immagini al NASA Goddard Space Flight Center possono durare settimane. Analizzando questo lavoro si riesce a comprendere come i filtri usati e i processi impiegati offrano più di un semplice spettacolo visivo intergalattico.

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Il basso costo dell'energia solare

Geek   17.04.23  

L'energia solare rappresenta un grande passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico, poiché è una fonte di energia rinnovabile e pulita. Dal 2009 il prezzo per produrla è diminuito del 90%.
Il progresso tecnologico, la volontà politica e la coscienza globale hanno contribuito a far calare il suo costo per watt da più di 100 dollari nel 1976 a meno di mezzo dollaro oggi.

Vox analizza le lezioni che si possono trarre da questo successo, tra cui la capacità di attori statali come l'Unione Europea, gli Stati Uniti e il Giappone di rendere attrattiva e competitiva questa tecnologia attraverso investimenti privati e sovvenzioni pubbliche.
Una dimostrazione che la transizione verso un futuro a basse o zero emissioni di carbonio non solo è possibile, ma è a portata di mano.

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Come è stato progettato il rover lunare per il programma Apollo

Geek   17.04.23  

Negli anni '60, la NASA iniziò a lavorare sui rover lunari: dal sistema logistico lunare (LLS) al laboratorio mobile geologico (MOLAB), dal modulo di indagine scientifica lunare (LSSM) al Mobility Test Article (MTA).
Tutti accomunati dall'essere grandi laboratori mobili e addirittura con ambienti pressurizzati. Inizialmente il programma Apollo prevedeva infatti il lancio simultaneo di due Saturn V, uno per l'equipaggio e il secondo per inviare un grande rover completo di attrezzature e forniture. Il ripensamento di questo piano costrinse a riprogettare da zero il rover.

Smithsonian Channel racconta come i Lunar Roving Vehicle (LRV) furono progettati in soli 17 mesi, dimostrandosi dei veicoli di esplorazione lunare affidabili, sicuri e flessibili.
Inviati a bordo dei LEM con le missioni Apollo 15, 16 e 17, questi rover erano dotati di quattro ruote motrici, ognuna con un motore elettrico indipendente che garantivano un'autonomia di circa 100 km. A loro volta le ruote, prive di pneumatici di gomma, era costruite con una particolare rete d'acciaio e tasselli di titanio per favorire flessibilità e resistenza. La velocità massima era di circa 13 km/h, anche se Eugene Cernan raggiunse i 18 km/h. Dotati di cinture di sicurezza per evitare in numerosi sobbalzi dovuti alla bassa gravità e allo sterrato e di parafanghi per limitare la polvere lunare estremamente abrasiva, gli LRV avevano particolari sedili per ospitare comodamente due astronauti con le loro tute e gli zaini portatili di sopravvivenza.
Il primo rover lunare fu impiegato il 31 luglio 1971 nella rima di Hadley.

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I confini dell'universo conosciuto osservati dal telescopio spaziale James Webb

Geek   15.04.23  

La NASA ha condiviso le prime cinque immagini dal telescopio spaziale James Webb lo scorso luglio e da allora gli astronomi sono stati impegnati nell'utilizzo del telescopio per studiare l'universo e scoprire nuove informazioni sull'origine del cosmo. Scott Pelley ha esplorato in dettaglio il JWST e le sue immagini in questo episodio di 60 Minutes.
Insieme all'astrofisico Brant Robertson hanno discusso dell'immagine scattata dal telescopio spaziale che evidenzia la regione di studio denominata JWST Advanced Deep Extragalactic Survey (JADES) e che raccoglie circa 130.000 galassie, la metà delle quali non era mai stata vista prima.
Tra questa miriade di galassie è visibile anche la galassia più lontana dell'universo conosciuto; un piccolo punto rosso chiamato HD1 distante dalla Terra oltre 13,7 miliardi di anni e quindi posteriore al Big Bang di soli 324 milioni di anni.

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Cosa rende così speciale l'alta velocità italiana

Geek   12.04.23  

Railways Explained propone una panoramica completa del sistema ferroviario italiano ad alta velocità. Uno dei più efficienti, complessi e tecnologicamente avanzati al mondo. Esplorando le linee attualmente in esercizio, quelle in costruzione e presentando fatti e cifre sul trasporto passeggeri e merci.

Costruirla è stata un'impresa straordinaria in tutti i sensi, tuttavia l'alta velocità si è rivelata essere un pilastro essenziale della mobilità del paese. Con la sua rete efficiente e moderna, l'Italia ha dimostrato di essere un leader nel settore dei trasporti su rotaia.
Il successo dell'alta velocità può essere attribuito a vari fattori, come l'ottimo rapporto qualità-prezzo, la competitività del mercato, ma anche la disposizione geografica del paese che, a dispetto delle sfide ingegneristiche per superare Appennini e Alpi, è influenzata significativamente da un asse nord-sud, con la maggior parte delle città più popolose del paese situate in un allineamento quasi perfetto lungo questa dorsale.

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Comprendere quanto rapidamente si sta evolvendo l'umanità

Geek   12.04.23  

Negli ultimi 3.000 anni molte popolazioni si sono evolute sviluppando adattamenti genetici ai loro ambienti locali. Le persone che vivono in Siberia e nel circolo polare artico si sono adattate unicamente a sopravvivere al freddo estremo. I Bajau, invece, sono in grado di immergersi fino a 70 metri di profondità e rimanere sott'acqua per quasi 15 minuti. Ma quali sono gli altri cambiamenti recenti? E come influenzeranno le nostre innovazioni tecnologiche la nostra evoluzione?

La nostra specie ha sempre avuto la capacità di adattarsi all'ambiente circostante, e questo ha portato a una grande diversità genetica tra le popolazioni umane. Tuttavia, con l'avanzare della tecnologia, si sta aprendo un nuovo capitolo nella nostra evoluzione.
Ad esempio, l'uso sempre più diffuso di antibiotici ha portato alla selezione di batteri resistenti, che rappresentano una minaccia per la salute umana. Inoltre, la tecnologia medica ci consente di superare limiti biologici, come la cecità o la sordità, attraverso interventi chirurgici o protesi. Ciò può portare a una diminuzione della pressione selettiva sulla vista o sull'udito, che potrebbe influire sulla nostra evoluzione futura.
La ricerca sulle nanotecnologie potrebbe portare alla creazione di tessuti e organi artificiali che funzionano meglio dei nostri attuali organi biologici. Ciò potrebbe alla fine portare a una maggiore resistenza a malattie o a un aumento della longevità.

L'evoluzione è un processo lento e graduale che richiede molte generazioni per produrre cambiamenti significativi. Molti degli adattamenti che abbiamo visto finora sono il risultato di migliaia di anni di selezione naturale, ma il rapido sviluppo della tecnologia potrebbe produrre cambiamenti più rapidi e drastici alla nostra evoluzione.

Laurence Hurst, su TED-Ed, indaga sugli effetti a lungo termine delle nostre scelte e dei nostri comportamenti per cercare di delineare il futuro dell'evoluzione della specie umana.

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La vera storia dell'estinzione del dodo

Geek   12.04.23  

PBS Eons racconta la storia del dodo o meglio la storia della sua estinzione e dei miti che sono nati a tal riguardo.
Per lungo tempo si è pensato che questo curioso uccello si fosse estinto a causa della sua incapacità di adattarsi e alla caccia spietata, ma queste sono solo leggende.
In realtà il dodo non era poi così saporito ed era sufficientemente intelligente da avere la capacità di adattarsi al proprio habitat naturale sull'isola di Mauritius.
Si è scoperto che la sua estinzione è stata sì causata principalmente dall'intervento dell'uomo, ma non per una diretta volontà, quanto per una serie di cause come il disboscamento dell'isola e l'introduzione specie animali antagoniste come maiali, ratti, cani, gatti e scimmie contro cui i dodo erano impotenti nel difendere la loro prole a causa della nidificazione a terra e della loro scarsa mobilità.

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L'eliminazione selettiva delle zanzare è possibile, ma dovremmo farlo?

Geek   24.03.23  

La zanzara è uno degli animal più letali al mondo per la specie umana.
Oggi abbiamo la tecnologia per portare le specie di zanzare più pericolose per l'uomo all'estinzione senza colpire indiscriminatamente l'intero habitat. Una soluzione a basso impatto.
Finora, la ricerca dimostra che se le specie di zanzare portatrici di malattie fossero eliminate, ci sarebbero comunque molte altre zanzare benigne che, ad esempio, alimenterebbero i pipistrelli. Quindi dovremmo farlo?

Talya Hackett, su TED-Ed, analizza queste possibilità, gli effetti imprevisti sulla catena alimentare e sulla biodiversità e il dilemma etico che ne consegue.
Dobbiamo chiederci se abbiamo il diritto di scegliere quale specie debba vivere o morire sulla base della sua utilità per gli esseri umani. Inoltre, la tecnologia potrebbe essere utilizzata per scopi non etici, come la creazione di specie geneticamente modificate per motivi commerciali o militari.
L'umanità dovrà trovare un equilibrio tra la tutela della salute e la salvaguardia della biodiversità e dell'etica animale.

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