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Res Publica archivio

I pescatori di gamberetti a cavallo

Res publica   14.07.17  

A Oostduinkerke, nelle Fiandre, da quasi 700 anni i gamberetti vengono pescati montando cavalli che trascinano pesanti reti.
Questo particolare metodo di pesca ormai viene praticato solo in questi luoghi e da pochi di irriducibili pescatori, tanto da trasformarsi in un'attrazione turistica unica al mondo.

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La storia del più grande accordo commerciale europeo

Res publica   07.07.17  

Politico racconta come è stata raggiunta l'intesa per stipulare l'ambizioso accordo di libero scambio e di partnership tra l'Unione Europea e il Giappone destinato a diventare un modello per l'ordine mondiale del ventunesimo secolo che rafforzerà le relazioni strategiche tra Bruxelles e Tokyo.

The 11th hour mission to Tokyo by Malmström and Hogan was the last big heave in negotiations that often seemed close to failure over recent years, primarily because Japan's politicians were unable to make concessions on agriculture. In part, Tokyo feared that EU farm exports would wipe out fragile rural communities inhabited predominantly by elderly farmers. But EU negotiators also complained Japan was intransigent over products such as tomatoes, chocolate and pasta, where it has no real defensive interests.

Talks had become so bogged down and embittered by the end of 2015 that Mauro Petriccione, the EU's chief negotiator, warned that Brussels could face a terminal credibility crisis if negotiations dragged on much longer without a breakthrough.

Negotiations limped on through 2016 until U.S. President Donald Trump’s election in November suddenly forged an entirely new political dynamic. In January, the protectionist president pulled the U.S. out of the Trans-Pacific Partnership with Japan and 10 other Pacific Rim countries. In an instant, the game had changed.

Trump's rejection of the TPP was a devastating blow to Tokyo, which had long seen the U.S. as the cornerstone of its foreign policy and the guarantor of its security in the face of Chinese naval expansion and North Korean missile launches. For weeks, Japanese officials were in denial and still held out hope that the TPP might survive.

In February, Japanese Prime Minister Abe made a last-ditch attempt to cozy up to Trump by going off to play golf with him at his Mar-a-Lago resort in Florida. Shortly afterward, the Japanese realized it was time to switch horses and make a big push for a European deal. Free trade is a key pillar of the prime minister's policy of "Abenomics" to jolt the economy out of decades of cryogenic stasis, and it became clear that the EU was now the most obvious partner.

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Il testamento biologico di Matteo Renzi

Res publica   30.06.17  

Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero del piccolo Charlie. Mi fanno paura i social quando diventano curve da tifoseria con persone che sparano certezze e urlano, non cerco facili like. Ma condivido uno stato d'animo, più che uno status: il dolore di quei genitori e di quel bambino mi rimbomba in testa continuamente. Mi sembra insopportabile per noi, figuriamoci per quella povera famiglia che vive queste ore così. Perché la Corte Europea dei diritti umani (diritti?) non ha concesso la cura sperimentale in America? Perché non consentire alla scienza un ultimo tentativo? Facciamo proteste ovunque per qualsiasi cucciolo, e facciamo bene. E un piccolo cucciolo d'uomo non valeva un'attenzione diversa delle autorità europee? Per una volta ho più domande che risposte...

Oggi finisce l'illusione. Finisce con un post acchiappa like di Matteo Renzi in un paese che fa fatica anche a iniziare una discussione sul testamento biologico. Finisce con cucciolo d'uomo.
Finisce con quella sottile vena di populismo che condanna senza informarsi e si nasconde dietro l'autoassolutorio dubbio dell'uomo qualunque.

Eppure le motivazioni sono pubbliche e di facile accesso.
Motivazioni che hanno spinto i medici inglesi, i colleghi americani, la Corte suprema del Regno Unito e infine la CEDU ad applicare il best interests of the child, ovvero il diritto (mutuato dall'applicazione dall'articolo 3 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia) all'interesse superiore del bambino: una morte dignitosa e senza sofferenze aggiuntive per un malato terminale.

La vita di Charlie è iniziata 10 mesi fa, il 4 agosto 2016. Dopo otto settimane, al piccolo viene diagnosticata una sindrome genetica da deperimento mitocondriale, che causa il progressivo indebolimento muscolare e che non lascia speranze di vita al piccolo. Secondo i medici del Great Ormond Street Hospital, dove Charlie vive in terapia intensiva da allora, non esistono cure per questa malattia rara.

Charlie soffre di una mutazione del gene RRM2B, rara quanto poco conosciuta. I genitori, informati di una possibile pioneristica terapia nucleosidica statunitense, si erano attivati per garantire al figlio la possibilità di accedervi, raccogliendo 1,2 milioni di sterline grazie alla piattaforma di crowdfunding Gofundme. Il Great Ormond Street Hospital non è rimasto uno spettatore passivo della vicenda e, a marzo 2017, aveva iniziato a richiedere l'autorizzazione etica per sperimentare la terapia nucleosidica sul piccolo, pur sapendo che un trattamento simile non era mai stato operato su un paziente con questa specifica sindrome da deperimento mitocondriale. Nel frattempo, però, le condizioni di Charlie sono peggiorate, la sua encefalopatia epilettica aveva creato un danno celebrale grave e irreversibile, per cui il trattamento sperimentale avrebbe potuto causare sofferenze al piccolo senza speranza di alcun beneficio.

[...] A oggi, non esiste una cura al mondo, così come non ne esistono per le malattie mitocondriali in genere.

P.S.: stendiamo un pietoso velo su chi attacca l'Unione Europea ignorando che la CEDU è un organo giurisdizionale internazionale che non fa parte della suddetta UE.

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La traversata atlantica di Comanche

Res publica   29.06.17  

La storia di Comanche, lo straordinario 100 piedi dei record che ha stabilito il record di percorrenza per monoscafi sulla rotta nordatlantica tra il faro di Ambrose Light e Cape Lizard. 2.800 miglia nautche in 5 giorni, 14 ore, 21 minuti e 25 secondi, a una velocità media di 21,44 nodi.

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