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I post con tag "Giornali" archivio

La tecnologia che ha modellato una nuova era del fotogiornalismo

Multimedia   16.02.24  

La tecnologia della telefoto ha rivoluzionato il modo in cui le notizie venivano condivise e illustrate dai giornali negli anni '30. In precedenza, le immagini dovevano essere trasportate fisicamente da un luogo all'altro, rallentando notevolmente la pubblicazione delle notizie. Con l'avvento della telefoto, le immagini potevano essere inviate quasi istantaneamente ai giornali attraverso una linea telefonica via cavo dedicata.

Come viene mostrato dal documentario presentato dai Charlie Dean Archives, questa nuova forma di comunicazione ha permesso ai giornali di pubblicare immediatamente le immagini dei principali eventi e delle notizie di attualità. La telefoto ha notevolmente accelerato il flusso di informazioni e ha permesso al pubblico di avere un accesso più rapido alle immagini dei fatti di cronaca. Questo ha avuto un impatto significativo sulla copertura giornalistica, consentendo ai lettori di essere più informati e di avere una visione più completa degli eventi che accadevano in tutto il mondo.
Inoltre, l'introduzione della fotografia via cavo ha aperto nuove opportunità creative per i fotografi. La possibilità di inviare immagini in remoto ha consentito loro di catturare momenti unici e di trasmettere visivamente le storie in modo più immediato ed efficace.

La telefoto ha indubbiamente rappresentato un punto di svolta nella storia del giornalismo, aprendo la strada alla rapida diffusione delle immagini e alla democratizzazione dell'accesso alle notizie. Questo ha contribuito a modellare l'evoluzione dei giornali e ha gettato le basi per le moderne modalità di condivisione delle immagini e dell'informazione.

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La grande bufala sugli abitanti della Luna

Multimedia   19.01.23  

Nella prima metà del XIX secolo, come racconta la BBC, si sviluppò un movimento per cercare di conciliare le credenze religiose con le nuove scoperte scientifiche. Era anche un periodo in cui molti giornali appena nati avrebbero fatto di tutto per aumentare le vendite, a volte anche calpestando l'etica giornalistica.
In questo ambiente, Richard Adams Locke scrisse nel 1835 una serie di articoli satirici prendendo in giro alcune delle teorie astronomiche più stravaganti. Il Sun (che nulla ha a che fare con l'attuale tabloid britannico), per cui Locke lavorava, pubblicò sei articoli "dimenticando" però di etichettarli come satira e lanciando la Great Moon Hoax, la grande bufala lunare, in cui il nostro satellite naturale veniva descritto come ricco di vita animale e vegetale con tanto di uomini pipistrello senzienti, unicorni e castori bipedi. Inutile aggiungere che il Sun decise di non stampare mai una ritrattazione.

Una storia terribilmente attuale.

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Il Corriere della Sera sdogana la teoria complottista sull'11 Settembre

Multimedia   26.08.15  

Screenshot del Corriere della Sera

[...] un missile a forma di aereo una mattina dell'11 settembre 2001 si infilò nella Torre nord del World Trade Center

Siamo arrivati a questo. Il principale quotidiano italiano infila teorie complottiste un tanto al chilo nel più classico dei classici boxini morbosi in quattrodici comode foto: la morte di Marcy Borders, meglio conosciuta come dusty lady, diventata suo malgrado famosa per essere stata fotografata ricoperta di polvere e detriti dopo il crollo delle Twin Tower durante l'attentato dell'11 settembre 2001.

Sensazionalismo all'ennesima potenza.

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L'articolo che ha cambiato la percezione sul disastro aereo del volo Germanwings

Multimedia   26.03.15  

Le anticipazioni del New York Times sul presunto suicidio (o per meglio dire omicidio di massa) del copilota del volo Germanwings, Andreas Lubitz, quando tutti gli altri erano ancora concentratissimi sui clickbait con storie di lupi e titoli strillati in chiave anti-tedesca, come discriminante tra giornalismo e gossip morboso.

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Le foto dell'Atlantic

Multimedia   09.01.15  

La nuova sezione dedicata al fotogiornalismo su The Atlantic che prenderà il posto di In Focus e che sarà curata da Alan Taylor.

I'd like to introduce our readers to The Atlantic's new Photo section, an expanded home for photography at TheAtlantic.com. This new section features not only an updated look, but more variety in formats, wider images for bigger screens, and a design that works well across a range of mobile devices.

As the editor of the Photo section, I'll continue to publish long-form photo essays nearly every day, as I have for years, in a series we'll still call In Focus, but I'll also start publishing shorter posts-often just a single noteworthy image-under a new category we're calling Burst. I'm really excited to be able to share even more high-quality photography with even more readers.

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