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I post con tag "Grillo" archivio

Tante idee, tutte confuse

Res publica   01.01.14  

Andremo in Europa e vinceremo. Se sarà necessario, faremo un referendum sull'euro, se serve, ne usciremo. Io non ho le competenze per spiegarvi cosa servirà, ma faremo le cose giuste.

Così, sulla fiducia. Forse. Se serve.
Dal discorso di Capodanno di Beppe Grillo.

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Femminicidio

Res publica   11.10.13  

L'opposizione all'approvazione della legge sul femminicidio è uno di quei perfetti termometri capaci di mostrarci tutta l'arretratezza culturare di quel substrato maschilista che si nasconde dietro la rispettabile facciata della dialettica.
La consapevolezza che sulle battaglie sui diritti civili e la difesa delle donne SEL e Movimento 5 Stelle si schierano dalla stessa parte della Lega Nord. Astenendosi pilatescamente.

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Il burattinaio e le marionette

Res publica   10.10.13  

Quando la pezza è peggiore del buco. Sul blog di Beppe Grillo si richiama, per la seconda volta nel giro di poche ore, i parlamentari all'ordine. Con buona pace della democrazia, della Costituzione e del buone senso.

Qualche precisazione sul metodo di relazione tra eletti, iscritti e elettori del M5S per la formulazione di nuove leggi.
1. L'eletto portavoce ha come compito l'attuazione del Programma del M5S
2. In caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, come può essere l'abolizione del reato di clandestinità, queste devono essere prima discusse in assemblea dai proponenti e quindi proposte all'approvazione del M5S attraverso il blog
3. In caso di approvazione, i nuovi punti saranno inseriti nel Programma che sarà sottoposto agli elettori nella successiva consultazione elettorale.

Il Movimento 5 Stelle è tutto una questione di fili.

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Grillismo

Res publica   10.10.13  

Un buon giorno a tutti quelli che oggi (e soltanto oggi) si sono accorti che nel Movimento 5 Stelle uno non vale uno.
Un buon giorno a tutti quelli che oggi (e soltanto oggi) si sono accorti che Grillo e Casaleggio hanno più a cuore il proprio bacino elettorale che non sanare una legge che umilia la dignità umana.
Un buon giorno a tutti quelli che oggi (e soltanto oggi) si sono accorti che una larghissima fetta di elettori del M5S è composta dai peggiori populisti di destra. I restanti sono conservatori di sinistra.
Un buon giorno a tutti quelli che oggi (e soltanto oggi) si sono accorti che con la scusa di affermare che un problema all'ordine del giorno non è presente nel non-programma si persegue il totale immobilismo politico. Quello per capirci che nel recente dopo elezioni ha allungato la vita politica a Berlusconi.
Un buon giorno a tutti quelli che oggi (e soltanto oggi) si sono accorti che la democrazia rappresentativa del Movimento 5 Stelle è una farsa studiata in un brainstorming di una società di marketing.
Un buon giorno a tutti quelli che oggi (e soltanto oggi) si sono accorti che ai parlamentari grillini non solo viene imposto un vincolo di mandato, ma che tale vincolo è sottoposto agli umori del loro leader pregiudicato.

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Bulletti a 5 stelle

Res publica   02.10.13  

Il senatore del Movimento 5 Stelle che arriva a minacciare in aula la senatrice ex grillina Paola De Pin, la cui unica colpa è l'intenzione di votare la fiducia al governo Letta. Epigono inconsapevole dei metodi verbali del caro leader. Specchio dei più bassi istinti elevati a rango istituzionale.

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Come quando da adolescenti si andava a passare la notte in spiaggia

Res publica   07.09.13  

La scampagnata promozionale dei deputati del Movimento 5 Stelle sul tetto di Montecitorio è durata il volgere di una notte.

Il commento affidato a Facebook dalla presidente della Camera Laura Boldrini è come al solito una ventata di ragionevolezza.

Occupare può essere una manifestazione di protesta di chi si sente escluso dalle sedi decisionali, non di chi, invece, ne fa parte a pieno titolo ed ha tutti gli strumenti necessari per opporsi e dissentire.

Trovo veramente contraddittorio protestare per difendere la Costituzione violando la sede del Parlamento, cuore della democrazia, esponendo striscioni e bandiere di partito sulla facciata del palazzo in cui tutti devono sentirsi rappresentati.

La manifestazione sui tetti rende molto più, in termini mediatici, che non l'azione parlamentare fatta secondo le regole previste dalla Costituzione. Senza contare i costi che tutto ciò comporta, dal momento che sarà necessario impegnare uomini e mezzi, giorno e notte, per garantire la sicurezza di chi vuole rimanere sul tetto.

Ma sono davvero questi i gesti che avvicinano i cittadini alle istituzioni?

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