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I post con tag "Romney" archivio

La rosicata di Karl Rove

Res publica   07.11.12  

Il siparietto con cui Karl Rove - lo stratega repubblicano della vittoria elettorale di George W. Bush - ha contestato in diretta Fox News per aver concesso la vittoria dell'Ohio e quindi la presidenza a Obama troppo presto resterà nella storia delle rosicate assieme alle bandierine di Emilio Fede.

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Sei fattori che condizioneranno la sfida tra Obama e Romney

Res publica   06.11.12  

L'Atlantic prende in esame i sei fattori che potrebbero decidere la sfida presidenziale consegnando i 270 grandi elettori decisivi per vincere la gara per la Casa Bianca.

After a campaign of unprecedented expense and duration, the third presidential contest in the past four to divide America almost exactly in half is now almost in the hands of the voters. With polls showing President Obama holding a small lead over Mitt Romney in key battleground states, but locked in a virtual dead-heat nationally, here's a look at the factors that could decide who gets the 270 Electoral College votes needed to win the race for the White House on Nov. 6.

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Gli zombi di Romney

Res publica   30.10.12  

Joss Whedon tratteggia a modo suo Mitt Romney. Probabilmente il miglior spot elettorale pro Obama di tutta la campagna.

Sapete, come molti americani liberali ero entusiasta quando Barack Obama ha vinto le elezioni. Ma ora il mondo è cambiato e Mitt Romney è un candidato molto diverso. Uno la cui visione e determinazione si fa spazio tra gli affari e la politica e che finalmente porta il suo paese verso un'apocalisse di zombie. Romney è pronto ad effettuare degli tagli su sanità, istruzione, servizi sociali, diritti riproduttivi, che garantiranno povertà, disoccupazione, sovrappopolazione, malattie, rivolte, tutti elementi cruciali nella creazione di un mondo popolato da zombie.

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Meno cavalli e baionette

Res publica   23.10.12  

Alla Lynn University di Boca Raton, in Florida, il presidente Obama surclassa il candidato repubblicano nell'ultimo dibattito televisivo, prima del voto di novembre, incentrato sulla politica estera.
Dalla Russia all'Afghanistan, dalla Cina all'Iran Obama ha dimostrato che esiste un unico comandante in capo. Un'unica regia diplomatica e militare. E siede alla Casa Bianca.
Si parla davvero poco di Europa. L'Unione resta il principale partner strategico degli Stati Uniti, ma gli obiettivi su cui l'America deve centrare la sua attenzione in questo momento si trovano altrove sul mappamondo. Si chiamano Mali, Siria e Iran.

Quando si tratta di politica estera Romney sembra voglia riproporre la politica estera degli anni '80. Proprio come le politiche sociali degli anni '50 e quelle economiche degli anni '20.

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La notte di Romney

Res publica   04.10.12  

Pochi dubbi su chi abbia vinto il dibattito più twittato della storia americana. Maggiori incertezze invece sul peso che questo successo avrà sulla campagna di Mitt Romney.

Un Obama, troppo presidenziale e poco aggressivo, ha lasciato campo libero ad uno sfidante che arrivada da settimane disastrose e che non avendo nulla da perdere ha saputo presentarsi più tonico e spigliato.
Un dibattito ben riuscito tuttavia non consegna la Casa Bianca. Gore e Kerry vi ricordano qualcosa?
Romney resta incapace di presentare soluzioni credibili ai problemi del paese e sebbene a parole affermi il contrario tutte le riforme proposte dal GOP sembrano una decisa marcia indietro rispetto agli ultimi quattro anni di politica dell'amministrazione Obama. Un ritorno al passato, costellato di bugie, che non incanta più.

Mitt Romney è un candidato con poche idee e confuse che ha saputo piazzare un buon colpo d'immagine lungo una campagna da dimenticare.
Troppo poco, troppo tardi.

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Quel 47% di stronzi

Res publica   18.09.12  

Mitt Romney è sicuro di non poter fare breccia sul 47% degli americani per essere eletto.
Il sito Mother Jones ha pubblicato un video catturato di nascosto in cui il candidato repubblicano alla Casa Bianca, presente a una raccolta fondi, si dice convinto che il 47% degli americani dipenda dal governo per sopravvivere pensando di aver diritto all'assistenza sanitaria, al cibo e alla casa. Uno zoccolo duro vittimista che voterà per il presidente Obama perché incapace di prendersi la responsabilità di pensare alle proprie vite.

Un passo falso che può giocargli la campagna. Ultima gaffe di un candidato opaco e incapace.

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